Profilo socio-culturale

Promuovere una cittadinanza consapevole e attiva nel processo di salvaguardia del patrimonio culturale

CERAMICA NELL'EMERGENZA

dal pronto intervento al restauro presso il museo MIC di Faenza

5 giugno 2025 | ore 9,30-17,30, presso Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (MIC), Faenza

La quarta edizione delle giornate di studio biennali organizzate dal Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza (MIC) e dall’IGIIC è stata dedicata al tema della Ceramica nell’emergenza, dal pronto intervento al restauro  presso il museo faentino. La giornata di studio è stata aperta a proposte d’intervento che prendano in considerazione i vari aspetti del materiale ceramico in relazione all’emergenza quali: prevenzione e gestione dell’evento catastrofico, modalità di recupero e movimentazione del manufatto ceramico in contesti di emergenza, materiali ceramici danneggiati e come intervenire dopo la prima emergenza, interventi specifici sulla fragilità del materiale danneggiato, organizzazione e sicurezza degli spazi per il ricovero dei beni, strategie di gestione per il ricollocamento del manufatto ceramico restaurato e problemi di conservazione e tutela delle ceramiche nel contesto archeologico in emergenza.

Nel pomeriggio le prof.sse Ana Hillar, Mariangela Vandini e Sara Fiorentino assieme alle studentesse del corso di Laurea Magistrale a Ciclo Unico in Conservazione e Restauro dell’Università di Bologna Rachele Mancosu, Antonia Scalera, Damiana Rinaldi, Paola Checchin, hanno esposto un intervento dal titolo: Competenze e formazione: l’emergenza insegna. l’intervento al museo Tramonti di Faenza dopo l’alluvione

Programma del convegno.

 XIII Congresso Nazionale AIAr

Fostering resilience and sustainable territorial development through cultural heritage: lesson learnt from citizen engagement initiatives within RESTART and SIRIUS projects. Sara Fiorentino (PhD)

12-14 febbraio 2025 | Complesso Monumentale dello Steri, chiesa S.Antonino, Palermo

ll patrimonio culturale non è solo vulnerabile ai disastri, ma può anche contribuire a rafforzare la resilienza delle comunità, ad esempio diversificando il reddito, rafforzando i legami sociali e valorizzando le conoscenze locali. I progetti RESTART e SIRIUS promuovono questa visione attraverso iniziative di sensibilizzazione e partecipazione attiva dei cittadini.

Durante la Notte Europea dei Ricercatori 2024, in collaborazione con la campagna Io Non Rischio, sono state realizzate tre iniziative a Ravenna: I Guardiani dei Monumenti – attività ludiche per bambini sulla prevenzione e la protezione del patrimonio in situazioni di emergenza; Trekking Urbano dei Monumenti a Rischio – percorso per adulti alla scoperta dei rischi naturali e antropici legati ai luoghi culturali della città e gli Aperitivi scientifici "Tra Passato e Presente" – incontri con concorso fotografico per stimolare il dialogo sul patrimonio culturale.

Queste attività hanno avuto anche un impatto sociale, favorendo la solidarietà, l’identità locale e la conoscenza della Strategia Agenda 2030 Regionale, incoraggiando comportamenti responsabili e consapevoli nel territorio.

Link per programma congresso

Locandina dell'iniziativa 'Vengo anch'io': uno sfondo con farfalle e fiori da cui esce un libro aperto, dal libro esce una ragazza che sta leggendo. Nella locandina ci sono anche le date, gli orari e i titoli degli incontri.

VENGO ANCH'IO!
Per un sapere senza barriere

Ciclo di Iniziative organizzate per le primavera-estate 2024 dal Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna in collaborazione con Biblioteche e i Musei della Romagna. Alcuni di questi incontri parleranno nello specifico della protezione dei beni culturali in situazioni emergenziali e vedranno coinvolti anche referenti del nostro progetto. 

In particolare, gli eventi più interessanti per il nostro progetto sono:

Rassegna stampa:

 

Locandina dell'incontro 'Io non rischio: le buone pratiche di protezione civile', con informazioni sulla data, l'ora e il luogo dell'evento, le persone che interverranno e un breve abstract su quanto verrà affrontato.

RAVENNA DOPO L'ALLUVIONE
Il tempo della conoscenza e delle responsabilità anche individuali

26 febbraio 2024 | ore 17.30, presso Casa Matha, P.za Andrea Costa, 3, Ravenna

Terzo di un ciclo di incontri proposti da FAI Delegazione di Ravenna e Slow Food Ravenna Aps per comprendere i rischi legati ai cambiamenti climatici, le strategie messe in atto dagli organismi preposti, gli sviluppi futuri e il contributo del mondo del volontariato.

Sarà presente anche Mariangela Vandini, la referente del progetto RESTART, per parlare del progetto e in generale delle iniziative portate avanti negli ultimi anni dal Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna in tema di protezione e prevenzione del patrimonio culturale a rischio.

Patrimonio Culturale, sostenibilità e resilienza: dalla gestione dei rischi allo sviluppo territoriale

28 giugno 2024 | ore 09.30-17.30, presso Sala Conferenze, Dipartimento di Beni Culturali, Ravenna

Nata dalla collaborazione e dialogo tra i progetti SIRIUS - Strategie per la gestIone del patRImonio cUlturale a riSchio (attivo nel PNRR PE05 CHANGES - Cultural Heritage Active Innovation for the Next-Gen Sustainable Society) e RESTART - Resilienza e Sviluppo territoriale, Patrimonio a Rischio e Tutela (finanziato nell'ambito dell'iniziativa di Ateneo Alma CaReS – Cambiamenti climatici, Resilienza, Sostenibilità), la Giornata di Studi affronterà il tema delle strategie e sinergie territoriali finalizzate alla previsione, prevenzione e gestione dei rischi naturali e antropici impattanti sul patrimonio culturale. L’evento è parte di un percorso di ricerca e collaborazione attivo da diversi anni sul territorio ravennate e promosso dal Dipartimento di Beni Culturali, finalizzato, in una prospettiva a medio-lungo termine, allo sviluppo di una metodologia condivisa per la gestione dei rischi territoriali che possono compromettere la conservazione del patrimonio culturale. Un’attenzione particolare è rivolta anche al tema della cittadinanza attiva, con azioni che intendono stimolare una riflessione condivisa su come la privazione di testimonianze storiche e culturali abbia ripercussioni dirette sul territorio e sulla comunità, traducendosi nella scomparsa di valori identitari e coesione sociale. Ma ancor di più, la Giornata di Studi intende sottolineare come il patrimonio culturale possa assumere un valore di grande impatto nella diffusione della “cultura del rischio”.