Progetti tangenti

 PROGETTI TANGENTI

SIRIUS - Strategie per la gestione del patrimonio culturale a rischio
Logo Progetto SIRIUS

Il progetto SIRIUS – Strategie per la gestIone del patRImonio cUlturale a riSchio (2021-2023; 2023-2025), attivo nell'ambito del PNRR PE05 CHANGES "Cultural Heritage Active Innovation for the Next-Gen Sustainable Society”, ha come obiettivo principale quello di supportare gli Enti e le Istituzioni locali nel miglioramento delle procedure di monitoraggio, prevenzione e mitigazione dei rischi a cui il patrimonio culturale di Ravenna è esposto, intervenendo su tre ambiti specifici: 1. aggiornamento e sistematizzazione della documentazione; 2. formazione e aggiornamento delle competenze sul tema del patrimonio culturale a rischio e relative strategie di prevenzione ed intervento in situazioni emergenziali; 3. comunicazione e sensibilizzazione della cittadinanza.   

Il Progetto SIRIUS è implementato dal Dipartimento di Beni Culturali (Campus di Ravenna), con il supporto di Fondazione Flaminia e del Comune di Ravenna.

 

Logo Fondazione 1563
Logo della Fondazione 1563

La Fondazione 1563 per l’Arte e la Cultura, ente strumentale della Fondazione Compagnia di San Paolo, è una fondazione operativa, specializzata nel sostegno alla ricerca nel campo delle discipline umanistiche, con particolare attenzione alla valorizzazione dei giovani studiosi, e alla convergenza tra le potenzialità delle tecnologie digitali e le tradizioni della ricerca umanistica. Le sue aree di intervento sono tutela e valorizzazione dell’Archivio storico della Compagnia di San Paolo e promozione di ricerche e studi sulla cultura umanistica.

Negli ultimi anni la Fondazione si sta occupando attivamente anche di prevenzione e protezione di beni culturali a rischio, sopratutto in ambito bibliotecario e archivistico.

Logo Proculther-net2
Logo Progetto Proculther-net 2

 

PROCULTHER-NET 2 - Protecting Cultural Heritage from the Consequences of Disasters-Network 2 (Gennaio 2024-in corso). Basandosi sull'esperienza e sulle lezioni apprese dalle precedenti iniziative PROCULTHER attuate nell'ambito della Rete di conoscenze della Protezione Civile dell'Unione, PROCULTHER-NET 2 mira a implementare il percorso tracciato dal progetto PROCULTHER-NET per consolidare l'inclusione del settore della protezione del patrimonio culturale a rischio nei processi e nelle strutture del Meccanismo di Protezione Civile dell'Unione, in modo da aumentare le capacità di preparazione alle catastrofi e le conoscenze a livello europeo e nazionale.

Il progetto si concentra sulle due priorità previste dal tema 2 del bando:

  • priorità 1-Preparazione istituzionale
  • priorità 2-Rafforzamento delle capacità individuali.
Affrontando entrambe le priorità, PROCULTHER-NET 2 sarà in grado di tradurre in pratica il percorso tracciato dal progetto PROCULTHER-NET per stabilire in modo efficiente una comunità tematica dedicata alla protezione del patrimonio culturale a rischio all'interno dell'UCPKN (Union Civil Protection Knowledge Network).

 

Logo di CHARISMA: Cultural Heritage Academy for Risk Management
Logo di CHARISMA: Cultural Heritage Academy for Risk Management

Il Progetto Risk Management for Cultural Heritage (2022-2024),   finanziato dall'Unione Europea, all'interno dell'Agreement n° 2021-1-IT01-KA220-VET-000034797, ha portato alla realizzazione di  CHARISMA, Cultural Heritage Academy for Risk Managment, un'Accademia specializzata sulla gestione dei rischi relativi ai Beni Culturali. L'obiettivo del progetto, infatti, è quello di sviluppare e sperimentare un nuovo curriculum VET per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro del settore dei Beni Culturali di fronte ai cambiamenti climatici, formalizzando le abilità e le competenze necessarie a una nuova figura professionale: il Risk Manager dei Beni Culturali.

I partner del progetto sono: Mazzini Lab, Donau-Universität Krems, Università per Stranieri di Perugia, ITAM ARCCHIP, ARTE Generali. 

Logo SOS Heritage
Logo del Progetto SOS HERITAGE

 SOS-HERITAGE (2022-2024) è un progetto co-finanziato dall'Unione Europea, all'interno dell'Accordo n° 101055573. Alla base del progetto tre fabbisogni fondamentali riscontrati nel territorio. In primo luogo, l'idea che per una gestione sostenibile del nostro patrimonio culturale, è fondamentale  essere preparati su come il futuro cambiamento climatico influenzerà il microclima interno degli edifici.  In secondo luogo è necessario sviluppare strategie di conservazione, adattamento e mitigazione più efficaci ed efficienti, al fine di preservare questi inestimabili beni culturali per il futuro a lungo termine. Infine, è necessaria una nuova figura specializzata, che abbia le competenze per valutare, misurare, monitorare e prevenire i rischi per il patrimonio culturale dovuti ai cambiamenti climatici e alla cattiva conservazione. 

Il progetto, dunque, affronterà e analizzerà tre obiettivi specifici:

  • (OS1)Condividere e testare le migliori pratiche di creazione di contenuti digitali e di comunicazione per un coinvolgimento di successo;
  • (OS2) Sviluppare un'applicazione web per aiutare a gestire le procedure di valutazione del rischio e produrre piani di gestione del rischio;
  • (OS3) Sviluppare un corso di formazione sulla "Gestione del rischio del patrimonio culturale" rivolto ai responsabili dei beni culturali.

I partner del progetto sono: Mazzini Lab, Donau-Universität Krems, A.D.S.I. (Associazione Dimore Storiche Italiane), National Museum Kruševac e  Transilvania Trust.

Logo Proculther-net
Logo Progetto Proculther-net

La protezione del patrimonio culturale dalle catastrofi è una nuova e impegnativa frontiera per la gestione del rischio di catastrofi e per le operazioni di protezione civile. Un migliore coordinamento, efficacia ed efficienza a livello nazionale ed europeo aiuterà a superare le situazioni di pericolo che mettono a rischio il patrimonio culturale. PROCULTHER-NET - Protecting Cultural Heritage from the Consequences of Disasters-Network (2022-2023), mirava a rafforzare il legame tra scienza e processo decisionale con conoscenze che potessero aiutare a ridurre la vulnerabilità delle comunità soggette a disastri e a garantire procedure di intervento più sostenibili e informate. Il progetto si propone di creare una comunità tematica europea basata sulla protezione del patrimonio culturale e di dotare gli esperti di protezione civile di conoscenze e competenze rilevanti.

Attingendo alla vasta rete di contatti e ai contenuti tecnici e operativi costruiti attraverso il precedente progetto PROCULTHER, PROCULTHER-NET consoliderà ed espanderà le pratiche di scambio multidisciplinari e basate sul rischio nel campo della protezione del patrimonio culturale in caso di emergenza.

Utilizzando un approccio scientifico e incentrato sulle persone, l'identificazione delle capacità incentrate sul patrimonio culturale alimenterà gli sforzi di costruzione della conoscenza e garantirà un processo decisionale più efficace e coerente.

Logo Proculther
Logo Progetto Proculther

PROCULTHER- Protecting Cultural Heritage from the Consequences of Disaster (2019-2021) è stata un'iniziativa cofinanziata dalla Direzione Generale per la Protezione Civile Europea e le Operazioni di Aiuto Umanitario - DG-ECHO, nell'ambito del Meccanismo di Protezione Civile dell'Unione - UCPM e finalizzata a sviluppare e migliorare le capacità tecniche e operative per la salvaguardia del patrimonio culturale a rischio di calamità a tutti i livelli territoriali. Il progetto è stato coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile Italiana - DPC, in collaborazione con il Centro Internazionale per lo Studio della Conservazione e del Restauro dei Beni Culturali - ICCROM, la Presidenza per la Gestione dei Disastri e delle Emergenze in Turchia - AFAD, la Direction de la Sécurité Civile et Gestion de crises - DGSCGC per la Francia, la Fondazione Hallgarten-Franchetti Centro Studi Villa Montesca - FCSVM e la Consejería de Cultura y Turismo de la Junta de Castilla y León - JCyL per la Spagna.

Con un budget complessivo di 800.000 euro (cofinanziato al 75% dalla DG ECHO) e per tutta la durata del progetto il team PROCULTHER ha sostenuto le attività del progetto con la sua esperienza nei settori della preparazione, dello sviluppo di capacità e della gestione del rischio di catastrofi per l'attuazione delle seguenti attività:

Approfondire: è possibile scaricare il manuale legato al primo output qui " Key Elements of a European Methodology to Address the Protection of Cultural Heritage during Emergencies".

Logo Promedhe
Logo Progetto Promedhe

PROMEDHE- Protecting Mediterranean Cultural Heritage During Disasters (2015-2018), è un progetto coordinato dal Dipartimento di Protezione Civile (DPC) italiano in collaborazione con Cipro, Giordania, Israele e Palestina. Considerando l'inestimabile valore universale del patrimonio culturale e l'importanza della sua conservazione e salvaguardia, PROMEDHE si è focalizzato su due obiettivi generali:

  • in primo luogo, contribuire all'aumento del dialogo e degli scambi tra Cipro, Israele, Italia, Giordania, Palestina e altri Stati membri dell'UE sulla gestione delle catastrofi, al fine di rafforzare la collaborazione tra le rispettive autorità nazionali di protezione civile;
  • in secondo luogo, sviluppare strumenti e risorse per migliorare la salvaguardia del patrimonio culturale creando pool nazionali di esperti in grado di lavorare congiuntamente sia a livello nazionale che regionale.

PROMEDHE, infatti, ha permesso di rafforzare le capacità e le procedure delle risorse nazionali per ottimizzare la loro risposta ai disastri naturali, prestando particolare attenzione alla sicurezza delle persone, nonché al paesaggio e ai siti archeologici e culturali situati nella regione. L'obiettivo del progetto era creare una rete regionale transfrontaliera di esperti per cooperare e condividere le esperienze nel campo della protezione del patrimonio culturale durante la gestione dei disastri. A tal fine, PROMEDHE ha permesso la creazione di un terreno fertile per le autorità di protezione civile coinvolte, promuovendo un approccio e una metodologia comuni.

EVENTI TANGENTI

Il banner dell'evento
Il banner dell'evento

Ravenna, un anno dopo l’alluvione

17 Maggio 2024, dalle ore 9.00 | Palazzo Rasponi, Ravenna

L’evento intende mantenere alta l’attenzione su quel drammatico evento che è stata l’alluvione di un anno fa, e ragionare sui devastanti effetti che il cambiamento climatico sta avendo sulle nostre vite e sui nostri territori. Attraverso tre distinti momenti, dedicati rispettivamente al ‘ricordo’, all’ 'informazione’ e alla ‘presentazione delle ricerche scientifiche ambientali’ scaturite successivamente, si cercherà di comprendere la portata storica di quanto accaduto. Interverranno le istituzioni locali che hanno affrontato l’emergenza e il mondo accademico della ricerca che ha collaborato nella fase successiva con la stima dei danni e ha attivato misure per indagare cause e approfondire possibili scenari futuri.

L’iniziativa sarà moderata da Marco Motta, giornalista di Radio3Scienza.

La giornata è organizzata e patrocinata dall’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze Biologiche Geologiche e Ambientali, e Centro Interdipartimentale di Ricerca sulle Scienze Ambientali del Campus di Ravenna, compartecipato dal Comune di Ravenna, in collaborazione con Fondazione Flaminia, Tecnopolo di Ravenna e Ordine degli Ingegneri di Ravenna, patrocinato dall’Ordine degli Architetti di Ravenna e dall’Ordine dei Dottori agronomi e forestali della Provincia di Ravenna.