Anno Accademico 2025/2026
Docente Giuseppe Pignataro
Crediti formativi 1
SSD SECS-P/02
Lingua di insegnamento Italiano
Modalità di erogazione In presenza (Convenzionale)
Taglio e prerequisiti
Seminario disciplinare con enfasi su modelli, metriche, esercizi empirici e implicazioni di policy. Prerequisiti consigliati: basi di statistica/econometria (classificazione, regressioni) e familiarità di massima con concetti di giustizia sociale e sostenibilità; apertura a studenti di percorsi tecnico‑economici o scientifici motivati al confronto critico.
Obiettivi formativi
Al termine, lo studente saprà:
Topics da coprire:
1. L’invisibilità misurata: algoritmi e disuguaglianze nell’era della selezione automatica:
cosa impariamo (learning goals)?
· Formalizzare il problema decisionale: matrici di confusione per gruppo; costi differenziati di FP/FN.
· Metriche di fairness (DP, EOpp, EO, PPV/NPV, calibrazione) e teorema di incompatibilità.
· “Visibilità algoritmica” in sistemi di ranking/filtraggio: esposizione, reach, fair delivery.
Programma dettagliato:
· Esercizio in aula: replicare le metriche su un dataset giocattolo (strumento: Stata). Consegna breve (facoltativa): 1 pagina con metrica primaria prescelta e razionale.
Topics 2 - Chi inquina, chi paga? Crisi ambientale e modelli predittivi di disuguaglianza
cosa impariamo (learning goals)?
· Programma dettagliato:
Esercizio in aula: audit rapido su classificazione “zona ad alto rischio” vs “non alto rischio”, con calcolo di EOpp/EO e proposta di mitigazione.
Letture minime: rassegne su giustizia ambientale, lavori su divergenza dei rating ESG, esempi di risk rating in protezione civile; linee guida istituzionali su equità/trasparenza dei modelli climatici. Materiali: dataset pubblico piccolo (aria/temperatura + dati socio‑demografici) e do‑file Stata dedicato.
Topic 3 – Verso una metrica della dignità: dati, alternative e immaginazione politica
cosa impariamo (learning goals)?
· Dalle metriche di accuratezza alle metriche di benessere/equità: come cambiano gli obiettivi quando si internalizzano i costi sociali degli errori.
· Governance: trasparenza, spiegazioni, contestabilità; AI Act (alto rischio), audit indipendenti, registri algoritmici.
· Progettare indicatori alternativi (BES, SDGs, benessere soggettivo) e integrarli in sistemi predittivi senza amplificare la vulnerabilità.
Programma dettagliato:
2. Funzione obiettivo “sociale”: pesi a FN/FP differenziati per gruppo/territorio; come scriverla e ottimizzarla.
3. Conciliare calibrazione e equità: perché la scelta metrica è normativa e documentabile (model cards + decision log).
4. AI Act UE e settori ad alto rischio (sanità, PA, HR, infrastrutture): requisiti minimi, valutazioni d’impatto, monitoraggio del drift.
5. Laboratorio finale: mini‑audit su caso ambientale o di servizio pubblico; confronto “prima/dopo” una mitigazione (pre/in/post).
6. Output: grafici TPR/FPR/PPV per gruppi; memo (2–3 pag.) con metrica primaria scelta, trade‑off e proposta di policy.
Letture minime: capitoli su mitigazioni e governance (Barocas–Hardt–Narayanan), paper su model cards e linee guida regolatorie (AI Act: principi e obblighi per sistemi ad alto rischio).
Letture minime:
· Barocas–Hardt–Narayanan (cap. metriche e mitigazioni);
· Hardt–Price–Srebro (Equality of Opportunity; post‑processing);
· Kleinberg–Mullainathan–Raghavan / Chouldechova (incompatibilità). Letture consigliate: Dwork et al. (fairness individuale); rassegne su fairness in ranking/ads.
Didattica attiva, laboratoriale e data‑driven. Le tre lezioni combinano: brevi lezioni frontali guidate da casi empirici; esercizi quantitativi su metriche di fairness e trade‑off; mini‑audit su dataset pubblici (Stata) con calcolo di indicatori per gruppi, calibrazione e regola 80%; discussioni strutturate “evidence‑to‑policy” con rubriche di valutazione trasparenti; momenti di peer review tra gruppi.
Regole etiche e legali
Uso di dataset pubblici/anonimizzati; documentazione delle scelte (metriche, soglie, pesi), trasparenza degli output; discussione dei diritti degli interessati (informazione, spiegazione, ricorso) e requisiti per sistemi alto rischio.
· I collegiali dovranno conseguire l’idoneità a seguito di verifica dell’apprendimento congrua con il carico didattico (1 CFU=25 ore di impegno totale per lo studente) e differenziata rispetto alla prova di verifica dei corsi integrati (4 CFU).
· La prova di idoneità consiste in un incontro (eventualmente collettivo) successivo alla fine del seminario in cui ogni studente dovrà discutere un approfondimento critico nella forma di una tesina o una presentazione PowerPoint, che potrà essere individuale o di gruppo purché sia chiaramente identificabile il contributo del singolo, da concordare con il docente. In caso siano previste attività di laboratorio, potrà essere presentato in alternativa un elaborato o manufatto che verrà discusso per verificare le attività svolte. La prova d’esame si dovrà sostenere nella stessa lingua d’insegnamento del seminario.
Software, dati e materiali potenziali (da valutare):
· Software: Stata
· Dati didattici: set 'toy' + piccoli dataset pubblici (qualità dell’aria/temperature + variabili socio‑demografiche; esempi di rating ESG).
· Materiali forniti: slide, do‑file Stata per audit, schede di lettura essenziali, template del memo.
Consulta il sito web di Giuseppe Pignataro