Anno Accademico 2024/2025
Docente Leonardo Testi
Crediti formativi 4
SSD FIS/05
Lingua di insegnamento Italiano
Moduli Barbara Cavalazzi (Modulo 1) , Cristina Puzzarini (Modulo 2) , Leonardo Testi (Modulo 3)
Il corso intende fornire le nozioni di base per comprendere lo stato attuale della nostra conoscenza di come la vita si è sviluppata sulla Terra e dove e come sia possibile cercarla nell’Universo.
Verranno presentate le tecniche di analisi che permettono di ricostruire l’evoluzione iniziale del nostro pianeta, i processi chimici fondamentali che possono portare dalle molecole semplici presenti nel mezzo interstellare fino alla chimica degli organismi viventi, i metodi, lo stato e le prospettive attuali della ricerca di pianeti extrasolari atti ad ospitare la vita.
L’obiettivo del corso è di fornire le basi e lo stato attuale del tentativo di rispondere con una metodologia scientifica alla domanda su come si è originata e quanto è comune la vita nell’Universo.
Il corso darà una visione interdisciplinare dell’origine della vita sulla Terra, delle condizioni che hanno portato ad essa e di come queste possano emergere in altri ambienti astrofisici. Fornirà le nozioni di base sullo sviluppo iniziale della vita sulla Terra in relazione alle condizioni chimiche presenti al momento della formazione del pianeta e della sua atmosfera. Confronterà il caso terrestre a quello dei sistemi planetari extrasolari, toccando anche la ricerca dei traccianti della vita.
La vita è testimoniata nel record fossile almeno da ca. 3.5 miliardi di anni fa, ma come e quando essa sia diventata abitabile ed abitata (a partire dalla sua formazione ca. 4.57 miliardi di anni fa) resta ancora una questione da risolvere. Analizzeremo le fasi planetarie che hanno trasformano il pianeta Terra in “home for life” e il relativo record fossile (e come studiarlo) per comprendere meglio le condizioni ambientali in cui la vita muoveva i suoi primi passi.
L’origine della vita sul nostro pianeta ha come punto di partenza la comparsa di molecole prebiotiche sulla Terra primordiale. Esploreremo le due teorie principali: il Trasporto esogeno, ovvero la deposizione di materiale prebiotico attraverso bombardamento meteorico di 3.9 miliardi di anni fa, e la Sintesi endogena, che si fonda sull’abiogenesi e ha tra i suoi pilastri l’esperimento di Miller-Urey, ma trae anche supporto dalla chimica di Titano come approssimazione della Terra primordiale.
Partendo da quanto sappiamo della storia del nostro pianeta Terra e delle idee sulla genesi del pianeta e della vita, cerchiamo di rispondere alla domanda: quanto sono comuni queste condizioni in ambienti astrofisico? Affronteremo tre argomenti principali: la ricerca e caratterizzazione dei pianeti extrasolari, i processi chimico-fisici prevalenti in regioni dove si formano sistemi planetari, la ricerca di pianeti abitabili e “biomarkers” nelle loro atmosfere.
Il materiale di studio sarà prevalentemente costituito dalle slides delle lezioni, corredate da riferimenti bibliografici ad articoli scientifici in esse contenuti.
Lezioni frontali a cura dei tre docenti del corso
I corsi integrati prevedono un esame con voto in trentesimi. La prova d’esame consiste nella discussione di un approfondimento critico nella forma di una tesina o presentazione PowerPoint (almeno 3000 parole o 12 slides) che potrà essere individuale o di gruppo purché sia chiaramente identificabile il contributo del singolo, da concordare con uno dei docenti, in accordo con il docente titolare del corso. La prova d’esame si dovrà sostenere nella stessa lingua d’insegnamento del corso. Nel caso in cui solo uno o due moduli siano erogati in lingua inglese, lo studente potrà scegliere la lingua con cui sostenere la prova d’esame.
I tre moduli si baseranno su lezioni frontali supportate da materiale didattico in forma di presentazioni powerpoint che saranno rese disponibili agli studenti. Verranno proposti articoli scientifici di approfondimento.
Consulta il sito web di Leonardo Testi
Consulta il sito web di Barbara Cavalazzi
Consulta il sito web di Cristina Puzzarini