92487 - UGUAGLIANZA DELLE OPPORTUNITA', PARITA' DI GENERE E INCLUSIONE SOCIALE

Anno Accademico 2019/2020

Conoscenze e abilità da conseguire

L’obiettivo formativo è fornire agli studenti un’introduzione di carattere interdisciplinare (sia economico sia politologico) ai temi dell’uguaglianza delle opportunità, della parità di genere nel mercato del lavoro e della lotta alla povertà e all’esclusione sociale.

Programma/Contenuti

I paesi con minore diseguaglianza economica hanno buoni sistemi di istruzione, robuste politiche attive per il lavoro e la formazione, interventi finalizzati ad assicurare uguali opportunità e una vasta gamma di prestazioni monetarie (contro la povertà, la disoccupazione, a sostegno delle responsabilità familiari, ecc.). Il corso si concentra su alcuni di questi interventi, in particolare quelli riguardanti i temi dell’uguaglianza delle opportunità, della parità di genere nel mercato del lavoro e della lotta alla povertà.

Il corso è diviso in tre moduli. Il primo, intitolato “Uguaglianza delle opportunità: riflessioni filosofiche e normative, analisi empiriche e politiche di intervento” (dott. Giuseppe Pignataro), ha per oggetto il tema delle uguaglianze delle opportunità, un tema centrale nel dibattito odierno: garantire pari opportunità significa rimuovere o compensare gli effetti di circostanze ereditate, pur continuando a premiare l’impegno individuale. Significa essere inclusivi ma nel contempo incentivare lo sforzo di coloro che vogliono mettersi in gioco. Come è possibile conciliare il tema della redistribuzione con quello dell’impegno personale? In questa parte del corso si cercherà di capire cosa si intende per disuguaglianza delle opportunità, dalle sue origini filosofiche ai più recenti sviluppi della teoria e della politica economica.

Il secondo modulo, denominato “Diseguaglianze di genere e politiche del lavoro: analisi comparata delle political economies europee” (prof.ssa Rosa Mulè), si concentra sul tema delle disparità di genere che caratterizzano il mercato del lavoro nei paesi economicamente sviluppati. Negli ultimi vent’anni l’afflusso senza precedenti delle donne nel mercato del lavoro si associa a evidenti divari di genere. Come spiegare la segregazione occupazionale, i differenziali salariali e la maggiore precarietà delle occupazioni femminili? Il corso analizza questi divari in chiave di politica comparata, a livello sia concettuale sia empirico, utilizzando le teorie di political economy del welfare state. Verranno inoltre esaminate le politiche adottate dalla Commissione Europea per ridurre le diseguaglianze di genere.

Il terzo modulo, dal titolo “Politiche di reddito minimo e lotta alla povertà: aspetti teorici e istituzionali con riferimento alle economie avanzate contemporanee” (prof. Stefano Toso), affronta infine il tema del contrasto della povertà attraverso un’analisi delle politiche che costituiscono la rete di sicurezza di ultima istanza di un moderno sistema di sicurezza sociale. Di tali politiche si esamineranno i punti di forza e di debolezza, sia sul piano teorico sia su quello applicato, dando conto delle principali esperienze internazionali e delle loro più recenti evoluzioni. Particolare attenzione verrà dedicata al caso italiano, considerata la tardiva introduzione, prima con il Reddito di inclusione e poi con il Reddito di cittadinanza, di un istituto di reddito minimo comparabile a quelli in vigore da tempo negli altri paesi dell’Unione europea.

Testi/Bibliografia

Franzini, M. e M. Pianta, Disuguaglianze. Quante sono, come combatterle, Bari, Laterza, 2016.

Naldini, M. e C. Saraceno, Conciliare famiglia e lavoro. Vecchi e nuovi patti tra sessi e generazioni, Bologna, Il Mulino, 2011.

Bosi, P. (a cura di), Corso di Scienza delle finanze, Bologna, Il Mulino, 2019, 8a edizione [solo capitolo VIII, parag. 1 e 4)]. Volume disponibile in formato digitale su www.pandoracampus.it

ASTRID, Nuove (e vecchie) povertà: quale risposta? Reddito d’inclusione, reddito di cittadinanza e oltre, Bologna, Il Mulino, 2018.

Ulteriore materiale bibliografico verrà reso disponibile durante i singoli incontri.

Metodi didattici

Lezioni frontali. Il modulo della prof.ssa Mulè sarà insegnato in lingua inglese.

Modalità di verifica dell'apprendimento

La verifica dell'apprendimento prevede la scrittura di un approfondimento critico individuale nella forma di una tesina o una presentazione power point (almeno 3000 parole o 12 slides). L'elaborato scritto potrà essere redatto da un singolo studente o da gruppi di 2-3 studenti, purché sia possibile enucleare il contributo dei singoli alla redazione del lavoro complessivo.

Strumenti a supporto della didattica

Vengono utilizzati, oltre alla lavagna, videoproiettore e PC.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Stefano Toso

Consulta il sito web di Giuseppe Pignataro

Consulta il sito web di Rosa Mulè

Povertà Zero Uguaglianza di genere Ridurre le disuguaglianze

SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.