89498 - I MODELLI ANIMALI NELLA RICERCA SCIENTIFICA

Anno Accademico 2018/2019

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso ha l’obiettivo di avvicinare i collegiali a molti aspetti che sono legati alla ricerca scientifica (con focus particolare sulla ricerca che necessiti di modelli animali). Si tratterà della formulazione di un progetto di ricerca, degli aspetti etici e normativi che regolamentano la ricerca con animali, dii alcune applicazioni tratte dalla bioingegneria, dalle neuroscienze e dall’impiego delle cellule staminali.

Programma/Contenuti

Modulo 1 (6 ore)
Prof. Angelo Peli

Professore associato confermato
Università di Bologna
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie
Settore scientifico disciplinare: VET/08 CLINICA MEDICA VETERINARIA
Responsabile Servizio per il benessere animale nelle strutture didattiche e scientifiche dell'Ateneo
Membro del Comitato nazionale per la protezione degli animali usati a fini scientifici.
Disciplina e profili bioetici nell’impiego di animali a fini scientifici.
Obiettivo generale del corso è che i discenti acquisiscano padronanza della legislazione nazionale ed europea nonché dei principi di valutazione etica dell’impiego degli animali ai fini
scientifici ed educativi. Verranno affrontate le tematiche relative al sistema di autorizzazione dei progetti di ricerca, agli adempimenti normativi connessi con l’utilizzo degli animali, al concetto di procedura, di progetto sperimentale, di impiego degli animali per finalità di ricerca non sperimentale, alla valutazione preventiva del livello di sofferenza e distress, all’applicazione degli humane end
points.
Verranno fornite inoltre indicazioni per la valutazione tecnico scientifica dei progetti e per la ponderazione del rapporto costo beneficio. Infine saranno fatte considerazioni sui principali
aspetti da considerare nella valutazione dei profili bioetici delle attività di ricerca e didattiche con animali, del rapporto tra scienza e società e del ruolo degli organismi di controllo della
sperimentazione animale. Gli argomenti in programma saranno oggetto di una esercitazione pratica consistente nella
redazione guidata di un progetto di ricerca con l’impiego di animali. Verranno trattati, in specifico: Quadro giuridico e normativo nazionale ed internazionale nel quale sono elaborati e gestiti i progetti con l’impiego di animali a scopi scientifici e relativi ruoli di responsabilità; altra legislazione pertinente
Adempimenti amministrativi nella gestione ed organizzazione degli stabulari Concezione di procedure e preparazione dei progetti di ricerca: il ruolo del ricercatore. Valutazione dei progetti di ricerca: il ruolo dell’OpBA e delle Autorità competenti. Le competenze necessarie per usare animali ai fini scientifici.



Modulo 2 (6 ore)
Prof.ssa Monica Forni

Professoressa associata confermata
Università di Bologna
Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie
Settore scientifico disciplinare: VET/02 FISIOLOGIA VETERINARIA
Responsabile del Servizio di Bioscienze e Biotecnologie del DIMEVET.
Presidente della Associazione Italiana per le Scienze degli Animali da Laboratorio (AISAL).
Limiti e potenzialità dei modelli animali nella ricerca scientifica.
Al termine del corso, lo studente conosce le principali aree di utilizzo della sperimentazione animale e le problematiche legate alla sperimentazione animale nonché le metodologie alternative
già validate e quelle in studio. Lo studente è in grado di applicare il principio delle 3Rs, con focus su diritti e benessere animale
nel rispetto delle leggi che regolano questo uso valutando i rischi potenziali per la salute associati con la sperimentazione animale e come ridurli, i fattori esterni che influenzano le risposte, i principi
per la standardizzazione delle variabili, i principi per l’organizzazione del monitoraggio sanitario.
Lo studente è inoltre in grado di reperire dal web informazioni sulle procedure sperimentali e sui metodi alternativi e di prendere parte attiva nel dibattito pubblico sull’argomento.


Modulo 3 (6 ore)
Prof.ssa Anna Rita Franco Migliaccio

Professoressa Ordinaria
Applicazioni della ricerca scientifica: Sviluppo dell'uso clinico delle cellule staminali emopoietiche
Il trapianto di midollo osseo è una terapia cellulare ormai correntemente accettata per curare malattie genetiche o acquisite (leucemie) del sistema empoietico. Sembra difficile immaginare che 50 anni fa questa terapia fosse considerata sperimentale
tanto da essere praticata in pochi centri super-specializzati. Inoltre solo 70 anni fa il concetto che il sangue venga prodotto a partire da una sola cellula, la cellula staminale emopoietica, concetto che rappresenta la premessa teorica del trapianto di midollo, era ancora controverso.
Questo modulo descriverà la storia dello sviluppo della terapia di trapianto di midollo come epitopo di un discorso scientifico che passa dalla identificazione del bisogno clinico, allo sviluppo di modelli animali su cui fare espeimenti preclinici, ed infine al
successo della terapia che ne consente l'uso su larga scala. Il modulo si concluderà illustrando le limitazioni odierne di questa terapia ed alcune delle più recenti aree di ricerca sviluppatesi per superarle.


Modulo 4 (6 ore)
Prof. ssa Rossella Breveglieri

Professoressa Associata
Formulazione di un progetto di ricerca: esempi dalle neuroscienze. Le interfacce cervello-macchina.
Le interfacce cervello-macchina (Brain-machine interfaces) sono applicazioni che utilizzano i segnali cerebrali per guidare protesi. Rappresentano l’ultima frontiera delle neuroscienze moderne e sono per il momento in fase sperimentale. Consentono agli individui con lesioni spinali di utilizzare i segnali cerebrali, che in essi sono intatti, per guidare protesi come arti robotici. Queste interfacce sono state sviluppate mediante l’utilizzo di modelli animali, ed ora sono state in via sperimentale applicate
all’uomo. Nel modulo didattico si descriveranno esempi di tali interfacce e i principi alla base del loro sviluppo. Inoltre, verrà spiegato agli studenti il metodo per formulare un progetto di ricerca, prendendo esempio dalle neuroscienze.

Testi/Bibliografia

Il materiale didattico consiste in articoli scientifici e altro materiale indicato dai docenti a lezione

Metodi didattici

Lezioni frontali.

Modalità di verifica dell'apprendimento

Valutazione della partecipazione attiva alla discussione in aula e formulazione di un progetto di ricerca.

Strumenti a supporto della didattica

Videoproiettore.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Rossella Breveglieri

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