ATLas si concentra su cinque studi di caso fortemente significativi in termini di strategie produttive e di programmazione, legame con il territorio e con il pubblico, immaginari audiovisivi messi in circolazione. Si tratta di cinque reti operative in diverse zone d’Italia, di cui saranno ricostruiti i molteplici percorsi evolutivi nel periodo in esame, evidenziandone il ruolo socio-culturale in rapporto ad altre culture mediali: esperienze esemplari per approfondire il ruolo delle tv locali in Italia, nonché per una migliore comprensione del funzionamento del broadcasting privato e delle idee che lo animavano, dagli albori ai suoi sviluppi. Nella definizione del campione si sono valutati le dimensione dei canali, le loro collocazioni geografiche e i diversi assetti industriali.
Fondata nel 1977 da Renzo Villa, imprenditore e creativo già coinvolto nell’esperienza di TeleAltoMilanese (1975-1976), Antenna 3 è stata a lungo una rete di grande importanza, con ambizioni interregionali, tanto da aver attratto star nazionali come Walter Chiari, Enzo Tortora, il Quartetto Cetra per i suoi programmi d’intrattenimento. Potendo servirsi di cinque studi di ampie dimensioni, con attrezzature tecnologiche particolarmente innovative per l’epoca, la rete ha inoltre avviato la produzione di formati originali. Con l’affermarsi del duopolio Antenna 3 ha dovuto ridimensionare le sue ambizioni, fino alla cessione nel 1987 e al suo inglobamento nel gruppo Mediapason, che può ancora contare su un nutrito archivio d’epoca.
Nel 1982, Paolo Ragazzo, proprietario di cliniche private a Cagliari e di alberghi a Villasimius e Londra, firma l’atto di costituzione per una società che si chiamerà Sardegna 1. Le attività della televisione, tuttavia, cominciano, in via pioneristica, nel 1984: il suo segnale viene diffuso nell’area di Cagliari e nella parte meridionale dell’isola. Nel 1986 Ragazzo unisce le proprie forze con quelle di Sergio Zuncheddu, proprietario di Tele Sardinia, arrivando a coprire l’intero territorio regionale. Il 6 gennaio 1987 va in onda la prima edizione del telegiornale Sardegna 1 Giornale, diretto da Sandro Angioni (con, fra gli altri, Maria Luisa Busi alla conduzione, ben prima del suo arrivo in Rai): uno dei casi più seguiti, nei primi mesi di vita della redazione, è quello di Dino Marteddu, operaio della società Salini, rapito in Etiopia. Il 6 settembre 1987 Sardegna 1 entra nella syndication di Odeon TV e vi rimane fino al 1994. Oggi è ancora attiva e fa parte, insieme a Videolina, del gruppo editoriale governato da Sergio Zuncheddu.
Fondata nel 1977 e tuttora operativa, TeleRoma56 si contraddistingue per una programmazione dedicata all’intrattenimento e alla politica. Non solo: grazie al pionieristico commento dal vivo delle partite di AS Roma e SS Lazio, TeleRoma56 divenne presto il canale più popolare nell’area romana, ospitando il debutto di molti giornalisti sportivi che hanno poi guadagnato fama nazionale. I programmi di approfondimento erano caratterizzati da un interesse verso la cronaca cittadina e da una predilezione per il giornalismo investigativo. La rete trasmetteva in diretta le riunioni del Partito Radicale Italiano e nel 1980, come forma di resistenza alla censura, mandò in onda una copia illegale di Ultimo tango a Parigi (1972) di Bernardo Bertolucci.
Nel 1976 un imprenditore nel settore delle ceramiche, Domenico Berti, entrò nel mercato televisivo edificando gli studi e le torri di TeleSanterno a Casalfiumanese (Imola). Grazie a programmi originali e ad alcune acquisizioni (come Superclassifica Show), TeleSanterno riuscì ad assicurarsi un grosso seguito, anche in virtù di una programmazione diversificata che comprendeva notizie, sport, varietà, trasmissioni religiose ed erotiche, con presentatori noti come Walter Chiari, Daniele Piombi, Serena Grandi e Ilona Staller. Dopo alcune vicissitudini finanziarie, nel 1983 vi fu un avvicendamento e TeleSanterno è andata consolidandosi quale riferimento per le audience locali.
Fondata nel 1974 da Sergio Rogna Manassero con il nome di TelePino nel comune di Pino Torinese, Videogruppo ha prodotto e trasmesso molti titoli originali, oltre a una ricca programmazione di film popolari e a una striscia settimanale presentata dal critico cinematografico Federico Peiretti. I reportage giornalistici rappresentavano una finestra sui temi locali in materia sociale, politica ed economica. Negli anni Ottanta, Videogruppo iniziò a trasmettere soap opera, trasmissioni sportive e programmi di acquisto (Portami tante rose, I sogni nel cassetto). Alcuni professionisti della rete sarebbero diventati volti noti a livello nazionale (Ramona Dell’Abate, Alba Parietti). Dal 2006 il canale è parte del gruppo Mediapason.