Giornata di studio con gli interventi di Stefano Marino, Elena Romagnoli e altri su alcuni nodi fondamentali del pensiero di Shusterman, che saranno discussi dallo stesso Shusterman con il pubblico in aula. Saranno presenti anche Matteo Santarelli e Alberto Fabio Ambrosio.
Data: 05 MAGGIO 2023 dalle 14:00 alle 19:00
Luogo: Palazzo Marescotti (Aula Cruciani, via Barberia 4 - Bologna)
Organizzato da: Stefano Marino
In collaborazione con: Centro di Ricerca “Culture, Fashion, Communication”
Il pensiero di Richard Shusterman rappresenta un punto di riferimento importante all’interno del dibattito filosofico contemporaneo. Pur muovendosi in modo rigoroso all’interno della tradizione di pensiero del pragmatismo statunitense – alla quale ha contribuito offrendone una declinazione specificamente estetica, sviluppando poi il pragmatismo nella direzione di una filosofia specificamente incentrata sul corpo, la somaestetica –, Shusterman ha sempre mantenuto un dialogo aperto anche con tradizioni di pensiero e tematiche proprie della “filosofia continentale”, quali teoria critica, fenomenologia ed ermeneutica. Sulle basi di un approccio filosofico generale di tipo pluralista, migliorista e interdisciplinare, Shusterman ha offerto contributi originali e stimolanti su una grande varietà di questioni, concentrandosi ad esempio sulla liberazione dell’indagine estetica da ogni suddivisione schematica, dicotomica e astratta delle arti in “basse” e “alte”, nonché sulla rivalutazione dell’esperienza estetica nel suo complesso e, soprattutto, sul recupero della dimensione della corporeità e del piacere.
In questa giornata di studio presso il DAR verranno approfonditi alcuni nodi fondamentali del pensiero di Shusterman, che saranno poi discussi insieme allo stesso Shusterman (come partecipante all’evento) e al pubblico in aula. Saranno presenti all’evento, nel ruolo di discussant, i professori Matteo Santarelli (Bologna) e Alberto Fabio Ambrosio (Luxembourg School of Religion & Society). Il programma della giornata di studio sul pensiero di Shusterman prevede un'introduzione di Stefano Marino, una sezione con gli interventi di Elena Romagnoli ("Ermeneutica ed estetica pragmatista in dialogo: l'influenza di Gadamer nella filosofia di Shusterman"), Vittoria Sisca ("Body Consciousness: Shusterman oltre Merleau-Ponty"), Olmo Nicoletti ("Le cose intermedie: la caduta dell'aura e l'emancipazione dell'arte da Benjamin a Shusterman") e Giovanni Mugnaini ("Somaestetica e pop culture: una piattaforma necessaria"), e una sezione dal titolo "Philosophy as a Way of Life – On Camera", comprendente la proiezione di alcuni video relativi alla carriera di Shusterman e infine una discussione aperta con lo stesso Shusterman, con i relatori/le relatrici e con il pubblico.