REAL lab si occupa della promozione e diffusione delle attività e dei progetti di antropologia dell’educazione e della disabilità realizzati all’interno del DISCI - Dipartimento di Storia, Culture e Civiltà. Nel sito troverete proposte di azioni formative, esperienze di apprendimento, pratiche e ricerche che coinvolgono e sono dirette sia a interlocutori interni all’Accademia sia ad appartenenti a realtà esterne all’Università.
Su REAL lab potete trovare contenuti molto diversi tra loro in forma scritta, visuale o multimediale. I progetti sono il nostro biglietto da visita, rendono chiari i presupposti teorici e i metodi di lavoro che adottiamo sul campo.
Per collaborare a progetti già in fase di realizzazione potete contattarci direttamente al nostro indirizzo email (per saperne di più clicca qui). Ogni iniziativa si genera da uno studio preliminare del contesto e dall'impiego di approcci metodologici e strumenti diversificati sia in ambito didattico sia nella ricerca.
Se siete interessati ad approfondire uno specifico argomento, la sezione risorse e la nostra bibliografia d'area sono a vostra disposizione. Infine, vi consigliamo di non perdere gli eventi in evidenza, consultabili dal nostro calendario.
Un progetto è un continuo inizio, nasce dal desiderio di rispondere ad un perché e ad un come. Anche quando può sembrare finito, di fatto rimane aperto a successive trasformazioni. Un progetto è una costante sfida a porre nuovamente tutto in discussione, al fine di trovare una domanda diversa, più che una risposta.
La ricerca è il perno di REAL lab, intorno alla quale ruotano tutte le altre sezioni che comprendono iniziative di più ampio respiro, come Sguardi Oltre o Finestre sul mondo. Sono afferenti a quest'area i progetti conclusi che potete consultare liberamente qui sul sito e quelli ancora in corso, e sono tutti aperti a possibili nuove collaborazioni.
Perché relegare la formazione solamente all'ambito scolastico? Fare formazione è un processo complesso e variegato che chiama in causa una molteplicità di approcci differenti e può avvenire in ambienti anche molto lontani dalle aule e dai laboratori dei mondi dell'educazione formale.
La maggior parte degli workshop ospitati sulla nostra piattaforma, così come gli eventi in primo piano, sono espressione di un approccio interdisciplinare. Crediamo, infatti, che la condivisione di saperi ed esperienze sia il fondamento di ogni innovazione e azione educativa consapevole.
Il sapere della differenza è il punto di vista che in REAL lab abbiamo scelto di adottare per guardare al mondo che ci circonda.
L’antropologia culturale ci offre la possibilità di indagare punti di vista diversi sul mondo. Prospettive altre ci aprono a una moltitudine di orizzonti di senso e a infinite possibilità creative, dandoci l’occasione di ripensare alle nostre categorie con spirito critico. La pratica antropologica si configura come un vero e proprio allenamento a mettersi nei panni degli altri e per questo fa riflettere piccoli e adulti; ci permette di porre in discussione gli assunti impliciti all'interno dei contesti in cui andiamo a operare, così da poter analizzare la situazione da una prospettiva diversa. Dentro e fuori l'Accademia, la disciplina intrattiene un dialogo costante con le realtà a cui si accosta, giungendo spesso a risultati originali e inaspettati.
Le organizzazioni sono sempre più intese come comunità che apprendono. Se è vero che la conoscenza risiede nelle persone, è altrettanto vero che essa fluisce attraverso comunità professionali e, sempre attraverso di esse, si diffonde il cambiamento culturale. L'esercizio di ogni professione si trova oggi a dover rispondere alle sfide del nostro tempo in modi sempre diversi e in contesti differenziati, caratterizzati da un elevato grado di incertezza e instabilità. Inoltre, le conoscenze e competenze di ognuno necessitano di una costante opera di manutenzione, sia come adeguamento ai mutamenti continui, sia come approfondimento di contenuti e conoscenze già sperimentate e che si ritengono quindi concluse e acquisite. Per questo la nota espressione di Gregory Bateson apprendere ad apprendere, lungi dall'essere un semplice gioco di parole, si rivela un principio cardine nell'esercizio delle nostre attività educative, che mirino a far luce su aspetti normalmente poco considerati nella vita di tutti i giorni, come l'ascolto attivo e la capacità di decentramento, facendo scoprire a coloro che vi prendono parte abilità che non pensavano di avere e di poter acquisire.