Missioni di scavo internazionali

Missioni di scavo internazionali con le quali il Laboratorio P.A.S.T. collabora.

Missione di scavo italo-albanese a Phoinike

La missione archeologica è attiva dal 2000 grazie ad una Convenzione con l’Istituto Archeologico Albanese di Tirana e col sostegno del Ministero per gli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale della Repubblica Italiana. Il progetto è volto allo studio dell’evoluzione urbana e monumentale della città dall’Età ellenistica al Medioevo.
Dal 2017 un piano sistematico di monitoraggio conservativo classifica le strutture secondo il livello di rischio e ne determina strategie di conservazione e tutela. Gli interventi, svolti con la partecipazione di studenti e maestranze locali, rappresentano un modello sostenibile di gestione archeologica condivisa, favorendo la creazione di una comunità consapevole e partecipe.

MiSAK - Missione Storico Archeologica Italiana nel Kurdistan

Direzione scientifica: Dott. Luca Colliva.

La MiSAK - Missione Storico Archeologica Italiana in Kurdistan è stata avviata nel 2021 dalla collaborazione tra ISMEO - Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l'Oriente e l'Istituto Internazionale di cultura Kurda di Roma.
La missione ha l'obiettivo di studiare e valorizzare il patrimonio storico-archeologico della regione kurda in Iraq, con un focus particolare sull'evoluzione del paesaggio archeologico dell'area di Garmian, dal periodo achemenide (550 a.C.-330 a.C.) a quello islamico.

Dal 2021 la MiSAK è impegnata nello studio del sito Sarqala, che include una necropoli di epoca partica (247 a.C.-224 d.C.) e un vasto insediamento multi periodo.
Nel 2023, inoltre, è stato avviato un secondo progetto, dedicato al sito di Gawr Tepe, un vasto insediamento impreziosito dai resti di un imponente palazzo abitato almeno dal periodo sasanide (224 d.C.-650 d.C.) al periodo islamico.

Tutte le attività di ricerca della MiSAK sono realizzate in accordo con il KRG General Directorate of Antiquities and Heritage e in collaborazione con i colleghi del Garmian Directorate of Antiquities and Heritage. Inoltre, sono state avviate numerose collaborazioni con istituzioni italiane e straniere, tra cui il Dipartimento di Beni Culturali dell'Alma Mater Studiorum - Università di Bologna, il Laboratorio Diagnostico e il Laboratorio P.A.S.T. - Public Archaeology and Social Transmission, associati al suddetto dipartimento; l'ASOR - American Society of Overseas Research; il Laboratorio di Geofisica dell'Università Roma Tre, l'University of Garmian, il Garmian Civilization Museum di Kalar, il Museo del Territorio "Luigi Ghirotti" e il Comune di Riccione.

Missione di scavo italo-iraniana nell'area di Persepolis (Fars), Parco archeologico di Firuzi

Il Progetto è stata attivata nel 2011, grazie a un MoU con il Research Institute for Cultural Heritage and Tourism della Repubblica Islamica dell’Iran e a una convenzione con l’ISMEO; la Missione è anche riconosciuta dal MAECI.
Lo scavo sta portando alla luce un monumento eccezionale, a 3,5 km a ovest della Terrazza di Persepoli, che è una copia esatta della sezione meridionale della Porta di Ishtar di Babilonia, dalla quale differisce solo per le dimensioni maggiori e per alcuni dettagli costruttivi, e che per la prima volta attesta l'esistenza di un insediamento reale nell'area di Parsa nella prima epoca achemenide, prima della costruzione della Terrazza da parte di Dario I.