Fotografia ed estetiche femministe. Prospettive italiane e transnazionali
CALL FOR PAPERS / CONVEGNO INTERNAZIONALE
Dipartimento delle Arti, Università di Bologna
Complesso di S. Cristina, Piazzetta Morandi 2, Bologna
Aula Magna
11-13 settembre 2025
A conclusione del progetto triennale PRIN 2020 “Fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere” (Principal Investigator: Federica Muzzarelli-Università di Bologna, responsabili unità di ricerca: Cristina Casero- Università di Parma, e Raffaella Perna-Sapienza Università di Roma), si invitano ricercatrici e ricercatori a presentare contributi per il Convegno Internazionale Fotografia ed estetiche femministe. Prospettive italiane e transnazionali.
Il progetto, che accanto ai gruppi di lavoro universitari ha coinvolto numerosi partner istituzionali (MUFOCO, CSAC, Fondazione Alinari per la Fotografia, Archivia, CAMERA, Biblioteca Italiana delle Donne), ha avuto come obiettivo quello di ricostruire in modo organico il contributo femminista alla storia della fotografia italiana.
L’indagine ha esplorato le politiche culturali promosse dalle istituzioni e dagli enti, sia pubblici sia privati, per valutare l’azione e l’impatto attuati a favore della valorizzazione della attività delle fotografe e artiste italiane. Tramite lo spoglio di riviste e periodici di settore, con il recupero sistematico di cataloghi di mostre e rassegne, e attraverso la costruzione di un caveau digitale, il progetto renderà possibile studiare e analizzare la circolazione e la storicizzazione della fotografia femminista italiana, includendo in questo orizzonte sia i lavori di autrici dichiaratamente militanti, sia le pratiche di fotografe e artiste che hanno dato voce a istanze sociali e politiche di opposizione e resistenza ai codici e agli stereotipi del sistema dominante. Oltre a consentire l’accesso per scopi scientifici, didattici e culturali ai materiali raccolti nel caveau, il sito ne favorirà la valorizzazione tramite strumenti di ricerca innovativi, percorsi tematici multimediali, mostre online e spazi virtuali interattivi, sfruttando le potenzialità offerte dalle tecnologie digitali e di Web Extended Reality (WebXR) per rendere fruibile al pubblico, anche non specialista, un ampio e articolato ventaglio di fonti.
Così, dopo un primo appuntamento aperto alle proposte di giovani ricercatrici e ricercatori conclusosi con il convegno Mostrare, promuovere e conservare: I luoghi della fotografia femminista in Italia (Sapienza Università di Roma, 26-27 settembre 2024), questa seconda tappa si apre ora a una dimensione internazionale e interdisciplinare, invitando a partecipare studiose e studiosi di fotografia, arte e femminismo.
L’obiettivo è esplorare la fotografia femminista nei molteplici contesti, materiali e immateriali, che hanno sostenuto, valorizzato e preservato l’opera delle fotografe italiane, sia in Italia che all’estero, allargando lo sguardo alle pratiche e ricerche femministe in una prospettiva globale (network, archivi, riviste, mostre, progetti editoriali e istituzioni).
Con questa call si intendono confrontare gli esiti del progetto di ricerca in dialogo con la più vasta e internazionale comunità di studiose e studiosi, con lo scopo di arricchire ulteriormente le conoscenze metodologiche, pratiche e strategiche condivise sulla fotografia femminista italiana. Al contempo, si intende cogliere questa occasione per rafforzare una rete di collaborazione con centri di ricerca, team di progetto, network che hanno svolto o stanno svolgendo iniziative che si prefiggono simili obiettivi e finalità, capaci di impatti sociali e politici, oltre che artistici e culturali.
Il convegno accoglierà contributi internazionali che allarghino la prospettiva su questi temi, favorendo un dialogo aperto e interdisciplinare tra diverse aree geografiche e differenti approcci metodologici. Le proposte selezionate contribuiranno alla creazione di un panorama critico sulla fotografia femminista italiana e sul suo dialogo con i femminismi globali.
Sono attesi contributi originali nelle seguenti aree tematiche:
1. Storicizzazione e valorizzazione della fotografia femminista in Italia
Riflessioni sui luoghi, le reti, gli archivi e le mostre che hanno promosso le opere delle fotografe artiste attive in Italia, dagli esordi della fotografia fino al 1980.
2. Storicizzazione e valorizzazione delle fotografe e artiste italiane all’estero
Analisi dei contesti (fisici e immateriali) che hanno favorito il dialogo e lo scambio tra le fotografe italiane e il panorama internazionale, con particolare attenzione alla ricezione critica delle loro opere, prodotte entro il 1980, oltre i confini nazionali.
3.Gruppi di ricerca, network e progetti internazionali sulla fotografia femminista
Presentazioni di iniziative internazionali che promuovono la riscoperta e la valorizzazione della fotografia e dei temi femministi, per favorire il confronto tra metodologie, pratiche e strategie condivise.
4. Prospettive del pensiero femminista contemporaneo
Studi teorici e critici sul femminismo contemporaneo, nelle sue molteplici declinazioni e nei suoi differenti paradigmi, con un focus su questioni etiche, politiche ed estetiche, anche in relazione alle sue influenze nel contesto artistico globale.
Le proposte devono includere:
Le relatrici e i relatori saranno tenuti a inviare entro il 7 settembre 2025 il testo completo dell'intervento e le slide di presentazione. Su questa base, e sui confronti emersi durante le relazioni a convegno, il comitato scientifico procederà con la selezione dei contributi più significativi da includere in una pubblicazione che costituirà un ulteriore strumento di diffusione delle conoscenze e delle prospettive condivise.
Lingue del convegno: italiano, inglese.
Non è prevista una quota di iscrizione. Sarà possibile registrarsi come uditori seguendo le modalità che saranno comunicate per tempo sul sito.
Per maggiori informazioni e invio delle proposte, scrivere a fotofemminista@unibo.it con oggetto mail: CFP_2025
Federica Muzzarelli (Università di Bologna, PI del progetto), Alessandra Acocella (Università di Parma), Cristina Casero (Università di Parma), Lara Conte (Università degli Studi Roma Tre), Sergio Cortesini (Università di Pisa), Patrizia Di Bello (Birkbeck, University of London), Elena Di Raddo (Università Cattolica del Sacro Cuore), Massimo Giovanardi (Università di Bologna), Nicole Hudgins (University of Baltimore), Laura Iamurri (Università degli Studi Roma Tre), Luce Lebart (Archive of Modern Conflict), Gustavo Marfia (Università di Bologna), Stefano Marino (Università di Bologna), Maite Méndez Baiges (Universidad de Málaga), Raffaella Perna (Sapienza Università di Roma), Lucia Pesapane (AWARE. Archives of Women Artists), Chiara Pompa (Università di Bologna), Francesca Romana Recchia Luciani (Università di Bari), Marie Robert (Musée d’Orsay), Carla Subrizi (Sapienza Università di Roma), Mariko Takeuchi (Kyoto University), Claudio Zambianchi (Sapienza Università di Roma).
Lorenzo Aimo (Università di Bologna), Giulia Brandinelli (Università di Bologna), Giorgia Ravaioli (Università di Bologna), Benedetta Susi (Università di Bologna), Chiara Tessariol (Università di Bologna).
Università di Bologna
Principal Investigator e Responsabile Unità di Ricerca: Prof.ssa Federica Muzzarelli
Università di Parma
Responsabile Unità di Ricerca: Prof.ssa Cristina Casero
Sapienza Università di Roma
Responsabile Unità di Ricerca: Prof.ssa Raffaella Perna