Nel PRIN sono coinvolte tre unità operative di ricerca (Università di Bologna, Università di Parma, Sapienza Università di Roma), le quali intendono mettere a fuoco il tema da tre diversi, ma assolutamente complementari e sinergici, punti di osservazione, tenendo come arco cronologico di riferimento il periodo che va dalle esperienze ottocentesche fino agli anni Ottanta del Novecento. In particolare, si lavorerà alla ricerca dei contenuti:
- negli archivi, nei musei e nelle collezioni italiane che hanno conservato e promosso la fotografia delle donne. L’attività di ricerca avrà come principali istituzioni di riferimento alcuni degli archivi più importanti a livello nazionale nella conservazione della fotografia delle donne; fondi e archivi di fotografe, sia che siano gestiti personalmente, sia che siano legati a istituzioni pubbliche. Si prevede poi di studiare i fondi fotografici delle UDI (Unione Donne in Italia) così come alcune collezioni dedicate alla fotografia delle donne italiane e di collaborare con Fondazioni e Musei specializzati in fotografia.
- nei cataloghi delle mostre e degli eventi in spazi pubblici e privati italiani e delle grandi rassegne di fotografia, custoditi presso le principali biblioteche, i più importanti archivi di fotografia delle donne e alcuni ricchi fondi fotografici.
- nelle riviste e nei periodici di arte e fotografia italiane, ma anche nei periodici femminili fondati a partire dalla fine del XIX secolo (fase in cui in Italia vedono la luce importanti riviste fotografiche), proseguendo sino agli anni Ottanta del Novecento, quando la presenza delle fotografe nella cultura fotografica e nell'arte femminista italiana si è ormai consolidata, grazie anche all'impulso dei movimenti di liberazione della donna degli anni Settanta. La ricerca verrà condotta nelle principali biblioteche e negli archivi di storia femminile e femminista.