Silvia Zanta, con la supervisione di Elena Randi, sta lavorando alla realizzazione dell’edizione critica di tipo pluritestimoniale dedicata a Giselle, il celebre balletto romantico andato in scena per la prima volta all’Opéra di Parigi nel 1841 con le coreografie di Jean Coralli e Jules Perrot, le musiche di Adolphe Adam e il libretto di Théophile Gautier e Vernoy de Saint-Georges.
Nello specifico, si intende restituire “su carta”, secondo criteri ecdotici sorvegliati, la partitura coreografica e musicale del balletto nella versione della prima messinscena, o quanto meno, stando ai testimoni esistenti, nella versione più simile a quella del debutto. Non solo. Considerando l’enorme fortuna che Giselle ha riscosso e riscuote da quasi due secoli, si vogliono anche descrivere, nei limiti consentiti dalle fonti disponibili, le varianti o almeno le macro-varianti, introdotte nella partitura coreica nel corso dei principali ri-allestimenti.
I testimoni che costituiscono le fonti cruciali per la realizzazione del progetto sono:
Tale progetto costituisce l’oggetto della ricerca di dottorato che Silvia Zanta sta realizzando all’interno del corso di Dottorato in Storia, critica e conservazione dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Padova.
Il 16 dicembre 2024 presso il Teatro del DamsLab di Bologna, Silvia Zanta ha condotto la lezione-spettacolo su Giselle. Nel corso della lezione ha raccontato la storia della trasmissione del balletto e illustrato le scelte della ricostruzione filologica, soffermandosi sulla svolta interpretativa fondamentale impressa dall’allestimento del 1924. Gli estratti offerti, provenienti dalla versione interpretata da Ol’ga Spesivceva e ricostruiti secondo rigorosi criteri filologici sulla base della partitura coreica manoscritta appartenuta a Sergeev, sono stati messi a confronto con la prima versione di Giselle, di cui la partitura coreica manoscritta Justamant, alla luce delle nuove ricerche, è verosimilmente la quasi esatta trascrizione. Ad accompagnare la narrazione i danzatori Stefania Ballone e Francesco Mascia, due prestigiosi ballerini della compagnia del Teatro alla Scala, che hanno messo a disposizione del lavoro scientifico il loro straordinario talento artistico.
Danzatori: Stefania Ballone e Francesco Mascia (Teatro alla Scala di Milano)
Relatrice: Silvia Zanta (Università di Padova)
Ideazione e coordinamento: Elena Randi (Università di Bologna)
16 dicembre 2024, ore 16:30 - DAMSLab/Teatro (Bologna)