Arlequinade

Edizione critica

Alcuni membri del gruppo stanno realizzando l’edizione critica coreica dell’Arlequinade, balletto di Marius Petipa andato in scena per la prima volta al teatro Mariinskij di San Pietroburgo nel 1900. Il lavoro mira a restituire l’antica partitura coreografica, allacciandone i passi alle note di Riccardo Drigo. I dettati coreico e musicale che si intende trascrivere come testo base sono quelli realmente messi in scena a San Pietroburgo nella versione più simile possibile alla prima. Dati i testimoni esistenti, non è possibile ricostruire la lezione del debutto, ma verrà riportato il dettato relativo ad una ripresa che risale ad un periodo compreso circa fra i due e i quattordici anni di distanza dalla première, e dunque piuttosto simile a quello.

Ad oggi, i testimoni utili all’elaborazione dell’edizione critica sono le partiture coreiche manoscritte in notazione Stepanov, conservate presso la Nikolai Sergeev Collection della Houghton Library di Harvard (collocazione: MS Thr 245, 52). Per quanto concerne le fonti musicali, il testimone principale è il répétiteur manoscritto di Riccardo Drigo, custodito nella collezione privata di Michele Armelin a Padova (Fondo Riccardo Drigo, scatola 10, busta 57) e oggi edito in riproduzione fotostatica (Armelin musica, Padova 2022).

 

Impostazione e coordinamento

Elena Randi (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)

 

Parte coreica

Matteo Ferraresso (Università di Padova)

Stefania Onesti (Università di Siena)

Silvia Zanta (Università di Padova)

 

Parte musicale

Giulio Andreetta (Università Castilla-La Mancha, Spagna)

Caterina Piccione (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)

 

Future collaborazioni

Elena Cervellati (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)

Silvia Garzarella (Alma Mater Studiorum - Università di Bologna)

Ricostruzione materiale

Durante il 2022-2023 Matteo Ferraresso, con la supervisione di Elena Randi, ha lavorato all’edizione critica della variazione di Colombina, creata per Ol'ga Preobraženskaja, presente nel secondo atto dell’Arlequinade di Marius Petipa, che costituirà parte della sua tesi di laurea magistrale in Scienze dello Spettacolo presso l’Università degli Studi di Padova.

Le carte che riportano la variazione di Colombina (MS Thr 245, 52, seq. 69 e 70) sono le sole dell’intera partitura coreica della Houghton Library di Harvard ad essere annotate con estrema dovizia di dettagli e nelle quali compaiono, oltre ai movimenti delle gambe, anche le indicazioni sul movimento del busto, della testa e delle braccia.

Nell’aprile 2024 Roberta Pagliaro, già danzatrice dell’Aterballetto di Reggio Emilia, ha collaborato alla ricostruzione materiale della coreografia originaria, tecnicamente complessa, seguendo rigorosi criteri filologici.

Nel corso del 2023 Stefania Onesti e Silvia Zanta, con il coordinamento di Elena Randi, hanno lavorato all’edizione critica della terza scena del primo atto di Arlequinade di Marius Petipa-Riccardo Drigo (Teatro Mariinskij, 1900).

Il lavoro sulla carta si è poi tradotto nella ricostruzione materiale della coreografia originaria per il corso di Repertorio del biennio classico dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma, condotto da Alessandra Alberti.

Il laboratorio si è articolato in tre incontri online (sei ore circa) durante le quali Elena Randi ha spiegato come si imposta un’edizione critica per la danza e ha offerto le coordinate essenziali, dal punto di vista storico, per capire il balletto oggetto di studio, mentre Stefania Onesti ha spiegato i primi rudimenti di notazione Stepanov. Ognuna delle lezioni ha previsto una parte pratica in cui Stefania Onesti ha mostrato la coreografia eseguendola in prima persona.

Durante le 7 ore in presenza all’Accademia Nazionale di Danza, la terza scena è stata rimontata per intero secondo criteri filologici rigorosi, senza variazioni o semplificazioni, eccezion fatta per gli spostamenti nello spazio, necessariamente adattati al numero di danzatrici a disposizione (12 donne, contro i 32 ballerini richiesti dalla partitura coreografica originaria).

Alessandra Alberti ha dedicato successivamente diverse ore con le 12 danzatrici a ripulire l’esecuzione materiale.

L’11 maggio si è tenuta una restituzione pubblica del lavoro nel teatro dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma. 

Laboratorio presso l'Accademia Nazionale di Danza

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Arlequinade: ricostruzione filologica della terza scena del primo atto

11 maggio 2024, Accademia Nazionale di Danza (Roma)

Allieve del II Biennio Classico sez. A e B:

  • Claudia Bevivino
  • Eleonora Di Saverio
  • Adriana Donnarumma
  • Sofia Emovilli
  • Iole Galbusera
  • Federica Maira
  • Giulia Marchese
  • Dalila Marino
  • Alessia Martino
  • Chiara Parlati
  • Alesia Perja
  • Simona Rotolo