La storia della Residenza Collegio Superiore Irnerio

L’attuale edificio della Residenza Collegio Superiore Irnerio, si trova nel cuore della Città universitaria e ospitava in origine il Collegio Universitario Irnerio. Viene realizzato dall’Architetto Dott. Luigi Riguzzi nel 1953, dopo l’avvio dell’Ingegnere Giuseppe Rinaldi. L’edificio viene costruito occupando quasi interamente la pre-esistente Piazza Vittorio Puntoni e viene inaugurato il 25 novembre 1954 alla presenza del Rettore Felice Battaglia, del Ministro della Pubblica Istruzione Giuseppe Ermini e del Cardinale Giacomo Lercaro. Queste notizie storiche sono state recuperate dall’Archivio storico dell’Università di Bologna con la collaborazione del Prof. Roberto Balzani


” … Il Collegio Universitario Irnerio, sorto per volontà del Magnifico Rettore - Prof. Felice Battaglia - è stato realizzato dall’Ufficio del Genio Civile di Bologna, nel punto d’angolo fra le vie Zamboni e San Giacomo e quindi nel cuore della Città Universitaria. La sua particolare ubicazione e la limitata area a disposizione, sono stati i vincoli determinanti nell’imporre i valori urbanistici e distributivi che informano l’intera opera. Esternamente, la necessità di continuare un dialogo architettonico con le costruzioni della vecchia via Zamboni, ha portato a forme tradizionali, con ritmi pacati, statici, resi tuttavia caldi dal paramento della facciata in cotto bolognese. All’interno, le esigenze di funzionamento (intese nel senso di vita da vivere completamente nell’ambiente) e d’assieme, la necessità di studio, di riposo, di svago individuale e collettivo, hanno trovato corrispondenza nella distribuzione planimetrica dei vari elementi che sono stati studiati con concetti decisamente moderni. ... Il Collegio può ospitare 93 studenti in altrettante camere ad un letto; è dotato di cucina, di palestra, mensa-refettorio, hall, locali per la Direzione e di una sala per riunioni, nonché di quattro salette di soggiorno - una per ogni piano - oltre a tutti i locali inerenti ai servizi per la comunità. Al quinto piano si sviluppa un terrazzo panoramico dal quale si può godere una magnifica vista del complesso edilizio universitario e di tutto l’arco delle colline a sud della città; le due ali del fabbricato racchiudono un giardino-cortile, con zone a verde, molto raccolto e silenzioso, quasi un «hortus conclusus». L’elemento costitutivo-base del Collegio, e cioè le camere per studenti, è stato studiato con particolare cura e realizzato impiegando ogni migliore risorsa della moderna edilizia per ciascuna specifica funzione. Materiali isolanti termici ed acustici, accorgimenti vari per la graduazione della luce dalle finestre, pavimenti afonici ed elastici, un impianto di illuminazione elettrica appropriato, sono stati profusi e soprattutto «fusi» con l’arredamento vero e proprio per riuscire a creare un ambiente-tipo il più possibile adatto per favorire il raccoglimento dello studente ... La sua inaugurazione ufficiale avvenuta assai di recente, alla presenza delle maggiori autorità e personalità italiane, l’afflusso dei visitatori d’ogni paese del mondo e la sua già intensa attività, con sempre più frequenti dotti convegni, consacrano l’alta preziosa funzione del Convitto Irnerio, non solo per i Convittori, ma anche quale punto di incontro per più intime e feconde relazioni internazionali.
[Riguzzi, Luigi, Il convitto Irnerio, S.l., s.n., [1955?] (Bologna : Delaiti), [4] p.]