Anno Accademico 2022/2023
Docente Pina Lalli
Crediti formativi 4
SSD SPS/08
Lingua di insegnamento Italiano
Moduli Pina Lalli (Modulo 1) , Susi Pelotti (Modulo 3) , Federica Santangelo (Modulo 2)
Competenze multidisciplinari utili a comprendere le molteplici dimensioni ed ambiti coinvolti nel fenomeno della violenza di genere - con riferimento specifico alle violenze maschili contro le donne - e delle azioni di prevenzione e contrasto nelle politiche pubbliche.
Analisi dei dati disponibili e dei fattori che influenzano il fenomeno nei diversi ambiti (domestico, lavorativo, di prossimità, etc..); importanza di presidi medico-sanitari adeguatamente formati, attrezzati e in rete con i servizi di assistenza e supporto; quali politiche attive di contrasto alla disuguaglianza di genere.
Modulo 1: Analisi del fenomeno e delle basi socio-culturali della violenza maschile contro le donne (prof. Pina Lalli, coordinatrice del corso). SSD SPS/08. Caratteristiche generali del fenomeno secondo i dati esistenti, con riferimento anche alla sua visibilità nei media e alle basi socio-culturali della violenza maschile contro le donne, nonché primi cenni al quadro normativo, collegandolo al percorso in cui sono stata gettate le basi di legittimazione dell’esigenza politica di contrasto.
Modulo 2: Politiche attive contro la disuguaglianza di genere (prof. Federica Santangelo). SSD SPS/09. Approfondimento analitico sulle molteplici forme delle disuguaglianze di genere che influenzano la vulnerabilità femminile alla violenza (dati e tendenze, con particolare attenzione all’ambiente lavorativo, alla posizione di vulnerabilità intersezionale che molte donne subiscono – lavoro di care, condizione di immigrata). Si illustra inoltre il quadro attuale delle politiche che sono state o potrebbero essere potenziate per un effettivo di contrasto indirizzato all’empowerment delle donne.
Modulo 3: Le politiche sanitarie di prevenzione e assistenza (prof. Susi Pelotti). SSD MED/43. La prevenzione della violenza di genere come priorità di salute pubblica: quali implicazioni sanitarie delle violenze maschili sulla salute delle donne e dei bambini, con riferimento anche alle donne anziane; come individuare i fattori di rischio e prevenzione (i servizi sanitari sono spesso i primi a poterlo fare); quali i servizi di emergenza dedicati e le linee guida per operatori sanitari in rete con quelli territoriali.
A. Giorgetti, P. Fais, E. Giovannini, C. Palazzo, I. Filipuzzi, G. Pelletti, S. Pelotti, «A 70-year study of femicides at the Forensic Medicine department, University of Bologna (Italy)». Forensic Science International, 333 (2022). DOI: 10.1016/j.forsciint.2022.111210 [accessibile via proxy con credenziali Unibo; reso disponibile anche nello spazio virtuale del corso]
P. Lalli (a cura di), L'amore non uccide. Femminicidio e discorso pubblico: cronaca, tribunali, politiche, Bologna, Il Mulino, 2021 [disponibile in versione ebook con credenziali Unibo attraverso «idem» nei DarwinBooks del Mulino]
P. Lalli e M. Virgilio, «Molestie sessuali sui lavoro: il caso Trigolo negli anni 1990», in A.V. Donne al lavoro, Milano-Crema: Centro Ricerca Alfredo Galmozzi, 2019 [è disponibile nello spazio virtuale del corso]
A. Toffanin, M. Pietrobelli, A. Gadda, M. Misiti, «VAW Policy Regimes in Italy: An Analysis Across Regional Governments and Women’s Centres», in Journal of Mediterranean Knowledge, 5 (1), 2020: 47-72. DOI: 10.26409/2020JMK5.1.03 [open access]
M. Virgilio, «Profili di diritto penale nel diritto antidiscriminatorio», in Materiali per la formazione. Corso di diritto antidiscriminatorio, Bologna, Regione Emilia-Romagna, 2021: 255-270 [è disponibile nello spazio virtuale del corso]
M. Virgilio, «Strumentario. Cronologia di strumenti normativi,» in Studi sulla questione criminale, 14(1-2), 2019: 249-275 [è disponibile nello spazio virtuale]
Ulteriori materiali potranno essere comunicati all'avvio delle lezioni e messi a disposizione nello spazio virtuale del corso.
Alle lezioni frontali il corso cerca di affiancare, in collaborazione con gli studenti, un’attiva interazione in aula, con l’obiettivo di far emergere e quindi perseguire il più possibile gli interessi specifici che nel prosieguo dei vari moduli diventano man mano più chiari agli studenti stessi.
In tal modo si supporta e si suggerisce la costituzione di gruppi di lavoro che selezionano un’area tematica e la approfondiscono, finalizzata alla prova d’esame finale, che potrebbe risultare l’esito di un percorso condotto insieme. A tal fine la referente del corso oltre a tre lezioni iniziali, interverrà anche in una fase intermedia per favorire la continuità di un percorso comune e in co-presenza nell’incontro finale in cui sarà nel caso possibile raccogliere suggerimenti, pareri critici, idee riassuntive o propositive.
Costituiscono strumenti per la didattica slides e video proiettati in aula e materiali che saranno inseriti nello spazio virtuale. Per favorire il dialogo costante si può costruire anche una stanza Teams per chat e condivisione di idee e materiali provenienti dagli studenti e dai gruppi di lavoro.Il corso integrato prevede un esame finale unico con voto in trentesimi. La modalità di verifica consiste nella discussione di un approfondimento critico nella forma di una tesina o presentazione power point (almeno 3000 parole o 12 slides) che potrà essere individuale o di gruppo purché sia chiaramente identificabile il contributo del singolo, da concordare con uno dei docenti, in accordo con la docente titolare del corso (prof. P. Lalli).
Saranno fissati due appelli: un appello a ridosso del termine delle lezioni alla fine di febbraio [in tal caso l'elaborato andrà consegnato entro il l’ultimo giorno di lezione] e uno in settembre con consegna entro il 31 agosto.
Slides, video, eventuale supporto di stanza Teams. Non si esclude la partecipazione di esperti.
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L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.