98111 - DIGITAL CURATION. ORGANIZZARE PRODOTTI ARTISTICI E MEDIALI

Anno Accademico 2021/2022

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso parte dalla definizione di curation/curatela e dalla sua rilevanza crescente nel contesto digitale contemporaneo, quale principio di organizzazione, progettualità e ripensamento creativo per forme artistiche, culturali e mediali sovrabbondanti. Musei e archivi organizzano e raccolgono beni materiali e immateriali per facilitarne la comprensione a un vasto pubblico, e attribuirvi valore editoriale ed economico. Si propone di studiarne e applicarne logiche, obiettivi, progetti e criteri.

Programma/Contenuti

Il corso è articolato in tre moduli, su temi distinti ma con sovrapposizioni e parallelismi.

Nel primo modulo, “Curare e gestire mostre e piattaforme di architettura”, si esamina la mostra di architettura come luogo di dibattito teorico e di elaborazione di progetti sperimentali. Il tema verrà trattato anche nel quadro delle trasformazioni generate dal digitale. Sono messi in relazione esempi storici con pratiche contemporanee al fine di evidenziare come la mostra possa diventare un luogo di sperimentazione sul pensiero che è a fondamento di ogni grande opera, e come possa anche contribuire alla definizione del panorama teorico e culturale dell’architettura.

Il secondo modulo, “Curare e gestire percorsi espositivi nei musei della musica”, si concentra sull’insieme particolare di “suono” e “immagine” che caratterizza i musei della musica. Oltre a definire il concetto di “bene” musicale, ci si focalizzerà sulle strategie di creazione di spazi e percorsi espositivi, digitali e non, mediante oggetti che rimandano alla musica, ma che musica non sono: partiture, strumenti, ritratti, lettere. Verranno messi in risalto sia aspetti legati alla selezione-organizzazione dei contenuti, sia questioni di natura economico-gestionale.

Il terzo modulo, “Curare e gestire library audiovisive nello scenario mediale digitale”, affronta il tema della curation in relazione all’audiovisivo contemporaneo, focalizzando l’attenzione sul valore sia creativo sia economico e sul “fattore umano” in opposizione o in affiancamento all’algoritmo negli spazi digitali. Si ragionerà sui criteri di organizzazione di un palinsesto, di un programma o di un catalogo digitale e sul surplus di senso rispetto ai singoli film, serie e programmi tv.

Testi/Bibliografia

Per il primo modulo:
- R. Gigliotti, Displayed Spaces: New Means of Architecture Presentation Through Exhibitions, Spector Books, Leipniz 2015.
- H. Sarkis, Biennale Architettura 2021. How will we live together?, La Biennale di Venezia, 2021. 

Per il secondo modulo:
- E. Careri, Beni musicali, musica, musicologia, LIM, Lucca 2006.
- A. Pompilio e A. Iannucci, “Il patrimonio musicale: entità materiale e immateriale”, Il Saggiatore musicale, 2017, pp. 263-272. 

Per il terzo modulo:
- L. Barra, La programmazione televisiva. Palinsesto e on demand, Laterza, Roma-Bari 2022.

Metodi didattici

I tre moduli alterneranno parti di lezione frontale a momenti di discussione e ad attività laboratoriali, anche con il ricorso a una progettazione originale degli studenti a partire da materiali dati.

Modalità di verifica dell'apprendimento

La prova d’esame consiste nella discussione di un approfondimento critico nella forma di una tesina o presentazione power point (almeno 3000 parole o 12 slides) che potrà essere individuale o di gruppo purché sia chiaramente identificabile il contributo del singolo, da concordare con uno dei docenti, in accordo con il docente titolare del corso. In caso siano previste attività di laboratorio, potrà essere presentato in alternativa un elaborato o manufatto che attesti le attività svolte.

Strumenti a supporto della didattica

Presentazioni, proiezione di materiale visivo, sonoro e audiovisivo, utilizzo di clip e altri materiali, link a risorse disponibili online.

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Luca Barra

Consulta il sito web di Anna Rosellini

Consulta il sito web di Anna Scalfaro