92492 - IL CERVELLO PLASTICO CHE APPRENDE

Anno Accademico 2019/2020

Conoscenze e abilità da conseguire

Il corso si focalizza sui concetti fondamentali che ruotano attorno al tema della plasticità cerebrale, dal punto di vista neurobiologico, dal punto di vista filosofico e, infine, didattico.

I Modulo (Prof.ssa Zoccoli)

Analizzare i fenomeni per cui la plasticità cerebrale si modifica durante il corso della vita;

analizzare e argomentare questi fenomeni a partire dalle basi biologiche di memoria ed apprendimento

Descrivere e spiegare i meccanismi sinaptici alla base di questi eventi studiati in diversi modelli animale.

 

II modulo (Prof. Fabbri)

Analizzare i nessi che legano l'apprendimento neurobiologico al campo di esperienza dell'educazione  e della formazione.

Conoscere e descrivere i modelli e le pulsioni che regolano i comportamenti di educatori, insegnanti e genitori e che orientano, in modi impliciti gli apprendimenti di figli ed allievi e i loro stili di pensiero

Valutare e argomentare le problematiche connesse ai modelli educativi e dell'apprendimento e le loro implicazioni transferali.

Conoscere e discutere le nuove concezioni della mente, a partire dal dibattito filosofico internazionale.

 

III modulo (Prof.ssa Vannini)

Conoscere le teorie dell'apprendimento e analizzare i diversi approcci della didattica ad essi collegati.

Analizzare e argomentare su alcuni aspetti chiave dei processi di insegnamento-apprendimento e delle variabili che ne influenzano i risultati, anche alla luce delle più attuali evidenze scientifiche sull'efficacia didattica.

Conoscere i dati nazionali e internazionali sugli apprendimenti degli studenti nei sistemi scolastici e argomentare criticamente sulle possibili influenze della didattica a livello di macro sistemi

Programma/Contenuti

Apprendere significa cambiare: cambiare qualcosa nella nostra relazione con l’ambiente esterno, con noi stessi, con gli altri. Le esperienze che facciamo lasciano una impronta nel nostro cervello, ne modificano struttura e funzionalità. In questo corso verrà discusso come le nostre strutture cerebrali “apprendono”, come cioè vengono plasmate dall’esperienza, e come queste modificazioni della funzionalità dei circuiti cerebrali costituiscano le tracce di memoria che guidano il nostro comportamento in momenti successivi della nostra vita. I processi dell’apprendimento, ovvero l’impatto che le nostre esperienze hanno sul nostro cervello, possono venire ottimizzati utilizzando metodologie educative adeguate. Negli ultimi anni si è sviluppata una consapevolezza crescente dell’importanza che la modalità di interazione tra educatori e allievi esercita durante tutto il percorso scolastico e educativo, e dell’impatto dello stile educativo sulla capacità di apprendimento e lo stile di pensiero che si svilupperà negli allievi. L’organizzazione del sistema scolastico e educativo non può oggi prescindere da tali evidenze, e deve puntare con decisione da un lato a rafforzare e supportare la professionalità degli insegnanti, dall’altro a stimolare adeguatamente le capacità di apprendimento degli allievi, tenendo conto di quanto emerge dal dibattito scientifico. La discussione dei dati nazionali e internazionali sugli apprendimenti degli studenti nei sistemi scolastici permetterà una riflessione sull’efficacia del sistema educativo del nostro paese, evidenziandone criticità e punti di forza.

Il Corso affronterà questi temi integrando approcci diversi: neurofisiologico, filosofico e pedagogico. Si discuterà inizialmente il concetto di plasticità cerebrale, intesa, da un punto di vista neurobiologico, esaminando i fondamenti neurofisiologici e biomolecolari dei meccanismi di apprendimento e memorizzazione (Modulo 1, Prof.ssa Zoccoli). Il tema della plasticità cerebrale verrà quindi analizzato dal punto di vista filosofico, discutendo il ruolo della ricerca neuroscientifica nell'esperienza educativa (Modulo 2, Prof. Fabbri). Infine, verranno esaminati gli aspetti prettamente didattici che si evidenziano come "efficaci" per promuovere l’apprendimento, discutendo come diverse metodologie e procedure possono agire per favorire un apprendimento di qualità (Modulo 3, Prof.ssa Vannini).

Basi neurofisiologiche dell’apprendimento – Prof. Giovanna Zoccoli

Parleremo del concetto di plasticità cerebrale da un punto di vista neurobiologico, discutendo di come la plasticità si modifica durante il corso della vita. Verranno poi discusse le basi biologiche di memoria ed apprendimento e memoria, descrivendo i meccanismi sinaptici alla base di questi eventi studiati in diversi modelli animale. Infine, verrà illustrata l’organizzazione dei sistemi di memoria nella specie umana, approfondendo il ruolo che il sonno svolge in questa funzione.

1) Plasticità cerebrale e periodo critico

2) Plasticità sinaptica: potenziamento a lungo termine

3) Memoria e apprendimento

4) Sonno e plasticità neuronale

Plasticità cerebrale ed esperienza educativa – Prof. Maurizio Fabbri

L'obiettivo delle lezioni è quello di richiamare l'attenzione sui nessi che legano l'apprendimento a quel più ampio campo d'esperienze che hanno a che fare anche con l'educazione e la formazione. Saranno pertanto presentati i modelli e le pulsioni che regolano i comportamenti di educatori, insegnanti e genitori e che orientano, in modi impliciti e non dichiarati, gli apprendimenti di figli ed allievi, i loro stili di pensiero e le corrispondenti problematiche e implicazioni transferali. L'evoluzione degli stili educativi chiama in causa peraltro anche nuove concezioni della mente, che delineano orizzonti inediti all'esperienza di apprendimento con esiti ancora difficilmente prefigurabili.

1) Rapporto fra emozioni e conoscenza ed apprendimento situato

2) Le pulsioni dell'agire educativo tra apprendimento, condizionamento, modellamento

3) Stili di pensiero e dinamiche transferali della relazione educativa

4) Il valore degli apprendimenti in prospettiva filogenetica

Insegnare per apprendere: pratiche didattiche e valutative per l'apprendimento– Prof. Ira Vannini

Il modulo si propone di analizzare e discutere criticamente alcuni aspetti chiave dei processi di insegnamento-apprendimento e delle variabili (connesse agli studenti, agli insegnanti e ai contesti) che ne influenzano i risultati. Dopo una breve introduzione sulle teorie dell'apprendimento (dal Comportamentismo al Cognitivismo al Costruttivismo), verranno analizzati i diversi approcci della didattica e delle strategie della individualizzazione e della personalizzazione; saranno inoltre approfondite le evidenze scientifiche che indicano alcuni elementi delle pratiche didattiche e valutative degli insegnanti come più efficaci per promuovere l'apprendimento degli studenti. Una breve analisi dei dati nazionali e internazionali sugli apprendimenti degli studenti nei sistemi scolastici permetteranno di discutere in merito ai rischi di una didattica infondata rispetto al dibattito scientifico e non supportata dalla professionalità degli insegnanti.

1) I processi di insegnamento-apprendimento visti attraverso le lenti del Comportamentismo, del Cognitivismo e del Costruttivismo

2) Individualizzazione e personalizzazione della didattica: strategie didattiche, mediatori e setting d'aula

3) Molteplici variabili che influenzano l'apprendimento degli studenti: il ruolo chiave delle pratiche valutative

4) Didattica, professionalità docente e risultati di apprendimento nelle grandi indagini comparative. La sfida dell'equità e della qualità nei sistemi scolastici.

Testi/Bibliografia

I testi di riferimento saranno comunicati prima dell'inizio del corso

Metodi didattici

Verranno svolte lezioni frontali con discussioni partecipate in aula, anche in compresenza fra i tre docenti

Ci saranno varie occasioni di peer tutoring e peer assessment per coinvolgere gli studenti nel dibattito e nella riflessione sulle tematiche

 

Modalità di verifica dell'apprendimento

PREPARAZIONE DELLA RELAZIONE FNALE DEL CORSO

La relazione finale dovrà essere compresa tra un minimo di 10 cartelle e un massimo di 20 cartelle, comprensive di:

  • indicazione del vostro nominativo e del corso di studi di appartenenza,
  • titolo,
  • abstract iniziale,
  • 3-5 parole-chiave,
  • indice.

    La relazione dovrà essere consegnata entro il 31 gennaio 2021, inviando una email ai tre docenti del corso e, contestualmente, alla Segreteria del Collegio.

    Potrete presentare al gruppo la vostra relazione nelle giornate dell’ 11 e del 12 febbraio 2021. Abbiamo infatti organizzato due pomeriggi (dalle ore 14,00 alle ore 18,00) per poter ascoltare e discutere insieme le vostre relazioni, presso un’aula del Collegio Superiore (sulla logistica vi daremo informazioni più precise entro fine gennaio).

    Vi ricordiamo che, per la presentazione della vostra relazione a febbraio, potrete – solo se lo ritenete utile – preparare un power point che vi supporti nell’argomentazione.

    Le Relazioni saranno corrette e valutate dai tre docenti sulla base dei seguenti criteri:

  • riferimento coerente ed esplicito a una o più tematiche discusse durante i tre moduli dell’insegnamento;
  • qualità dell’argomentazione critica;
  • -organicità e coerenza del testo;
  • chiarezza e correttezza espositiva;
  • adeguata citazione delle fonti.

Strumenti a supporto della didattica

Materiali e dati di ricerca

Orario di ricevimento

Consulta il sito web di Ira Vannini

Consulta il sito web di Giovanna Zoccoli

Consulta il sito web di Maurizio Fabbri

Istruzione di qualità

SDGs

L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.