Anno Accademico 2019/2020
Docente Camillo Neri
Crediti formativi 1
SSD L-FIL-LET/02
Lingua di insegnamento Italiano
Modalità di erogazione In presenza (Convenzionale)
Al termine del corso lo/la studente/ssa conosce lo sviluppo della cultura e della letteratura greca dalle origini all'età tardoantica. Possiede un metodo filologico per la lettura critica dei testi classici, e per la conoscenza storica dei modi e delle forme della loro trasmissione. Sa individuare gli elementi concettuali e formali della cultura classica che sono indispensabili per lo studio delle letterature moderne.
I cattivi nella letteratura greca.
Rappresentazioni della negatività e del nemico da Omero a Marco Aurelio. La raffigurazione del cattivo come costruzione contrastiva del 'sé'.
Il corso ripercorre figure, immagini, personificazioni, raffigurazioni di cattivi, nemici e personaggi negativi – abbordando altresì la connessa terminologia dell’inimicizia e della negatività – nel pensiero greco e nelle sue costruzioni letterarie, in chiave diacronica: dal Tersite dell’Iliade, sintomatico anti-eroe, alla Clitemestra dell’Orestea di Eschilo, donna-uomo che si fa mostro; dal Giasone traditore e sofista della sua Medea straniera e assassina, nell’omonima tragedia euripidea, al Cleone-Paflagone servo-tiranno del popolo dei Cavalieri aristofanei; dal Gige e dal Cipselo parvenus dei racconti erodotei agli spietati Ateniesi imperialisti a Melo in Tucidide; dal Trasimaco a-dialogico e prepotente della Repubblica platonica all’asociale ‘scorbutico’ di Menandro; dall’efferato Antioco dei Maccabei al proditorio e deicida Giuda, nome di un’antonomasia, del Nuovo Testamento; fino ai Pensieri di Marco Aurelio, che esprimono in lingua greca e in forma (neo)stoica l’ideologia di un singolare imperatore ‘romano’.
I testi sono proposti in traduzione, ma con riferimento alla nomenclatura specifica greca, e presentano i diversi assetti e le diverse funzioni che la raffigurazione del cattivo – come strumento per affermare per contraria un’ideologia, per rinsaldare i valori di riferimento della comunità, per costruire contrastivamente un’identità, per educare e per ammonire – assumono nel pensiero greco.
Appunti delle lezioni. Un volume a scelta tra A.W.H. Adkins, La morale dei Greci. Da Omero ad Aristotele, trad. it. Bari, Laterza, 1964; H.C. Baldry, L’unità del genere umano nel pensiero greco, Bologna, il Mulino, 1983; C. Catenacci, Il tiranno e l’eroe: per un’archeologia del potere nella Grecia antica, Milano, Bruno Mondadori, 1996; K.J. Dover, La morale popolare greca all'epoca di Platone e di Aristotele, trad. it. Brescia, Paideia, 1983; D. Lanza, Il tiranno e il suo pubblico, Torino, Einaudi, 1977; A. La Penna, Tersite censurato e altri studi di letteratura fra antico e moderno, Pisa, Nistri-Lischi, 1991; M.C. Nussbaum, La fragilità del bene: fortuna ed etica nella tragedia e nella filosofia greca, trad. it. Bologna, il Mulino, 1996 (2004); M.C. Nussbaum, Coltivare l’umanità: i classici, il multiculturalismo, l’educazione contemporanea, Roma, Carocci, 1999 (2006); M.C. Nussbaum, Nascondere l’umanità: il disgusto, la vergogna, la legge, Roma, Carocci, 2005 (2007); C. Neri, La lirica greca: temi e testi, Roma, Carocci, 2004; R. Radice (cur.), Le origini del male. I Cherubini. I sacrifici di Abele e di Caino. Il malvagio tende a sopraffare il buono. La posterità di Caino. I Giganti. L'immutabilità di Dio, trad. di C. Mazzarelli C., introd., pref., note e apparati di R. Radice, Milano, Rusconi, 1984; J. Schreiner-R. Kampling, Il prossimo, lo straniero, il nemico, trad. it. Bologna, Ed. Dehoniane, 2001; Ineke Sluiter-R.M. Rosen (edd.), KAKOS. Badness and Anti-Value in Classical Antiquity («Mnemosyne Supplement», 307), Leiden-Boston, Brill, 2008.
Le lezioni saranno condotte con metodo seminariale, con approfondimenti e discussioni sui principali problemi testuali ed esegetici. Saranno fornite fotocopie dei testi più importanti e gli studenti dovranno contribuire al lavoro con ricerche nella biblioteca del Dip. di Filologia Classica e Italianistica.
Tutti i materiali distribuiti nel corso delle lezioni saranno progressivamente resi accessibili e scaricabili sul web all'indirizzo http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20192020/Collegio/
L'idoneità potrà essere ottenuta con la partecipazione attiva alle lezioni e con la presentazione di una breve ricerca scritta su uno o più temi e/o testi trattati durante il corso. Sono ammessi lavori di gruppo. Tale ricerca andrà inviata o consegnata al docente entro tre mesi dalla conclusione del corso, con attenzione agli appelli pubblicati su Alma Esami (e di norma fissati al martedì, a settimane alterne, ogni mese).
PC, videoproiettore, lavagna luminosa, fotocopie.
http://www2.classics.unibo.it/Didattica/Programs/20192020/Collegio/
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L'insegnamento contribuisce al perseguimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell'Agenda 2030 dell'ONU.