– Responsabili del centro
– Linee di ricerca
– Attività
– Pubblicazioni
– Perché CeSLiC?
Rema Rossini Favretti dal 1984 al 1992
G. Elisa Bussi Parmiggiani dal 1992 al 1995
Louann Haarman dal 1995 al 1998
Paul Bayley dal 1998 al 2003
Donna R. Miller dal 2003 al 2021
Ana Pano Alaman dal 2021
La nostra storia inizia nell’A.A. 1974-75, quando viene costituito il Centro di Lingue Moderne che, in mancanza di un proprio Istituto, raccoglie i docenti di Lingue della Facoltà di Scienze Politiche di Bologna. In seguito a un lungo lavoro di preparazione, nell’A.A. 1982-83, viene formalmente istituito il Centro di Studi sui Linguaggi Specifici (CeSLiS), che include studiosi da diverse Facoltà dell’Ateneo bolognese. Nel 1984, lo statuto del Centro viene formalmente approvato dall’Ateneo.
Come ribadì nella sua presentazione del Centro nel 1985 Rema Rossini Favretti:
Il Centro, come già il centro di Lingue Moderne, si propone di promuovere la ricerca sul settore delle scienze del linguaggio e della comunicazione sociale e scientifica. Vuole essere uno strumento per una indagine teorica sulla metodologia di analisi di discorso e di testi specifici e sugli aspetti applicativi che da tali metodologie possono derivarsi per una didattica delle lingue straniere, scientificamente e culturalmente fondata. Il Centro si propone di promuovere attività (incontri, seminari), attivare pubblicazioni (i Quaderni del Centro), e a tutto ciò si aggiunge un senso di responsabilità verso il territorio, che si concretizza nelle eventuali organizzazioni di corsi di aggiornamento per insegnanti delle scuole medie di primo e secondo grado.
Il Centro è stato pensato, organizzato e in quei primi anni gestito congiuntamente da tutti i membri, e animato, intellettualmente, scientificamente e pragmaticamente in prima persona da R. Rossini Favretti, alla quale tutti i membri di allora e di ora devono un profondo ringraziamento.
Le linee di ricerca del Centro comprendono, fin dal suo inizio:
· il discorso politico, scientifico, giuridico e economico;
· il discorso delle comunicazioni scritte e parlate di massa: telefono; stampa, televisione, cinema, pubblicità, divulgazione d’arte ecc.;
· la linguistica contrastiva (in particolare nel campo dei ‘service encounters’);
· la linguistica dei corpora (analisi quantitativa e qualitativa);
· metodologia della ricerca linguistica e dell’insegnamento;
· le nuove tecnologie, l’apprendimento linguistico e la valutazione;
· plurilinguismo e multiculturalità;
· gli studi traduttologici.
Attualmente, a questi campi d’indagine si aggiungono anche quelli delle comunicazioni elettroniche: l’internet, la posta elettronica, i chats ecc., nonché quelli delle nuove varietà linguistiche, ad esempio, i ‘New Englishes’, e il nuovo campo d’indagine della ‘multimodalità’.
Tra le più significative attività del Centro, senza nominare le numerose e ricorrenti conferenze, spiccano i seguenti seminari, tavole rotonde, giornate di studio e convegni, ai quali hanno partecipato non solo i membri del Centro, ma anche studiosi ed esperti a livello nazionale e internazionale. Per le attività recenti si veda la pagina Attività. Di seguito un elenco delle attività dalla fondazione del centro:
ottobre 1986 Convegno: “Immagine e parola: I generi televisivi nell’insegnamento delle lingue”; novembre 1986 Giornata: “Linguaggio comune e linguaggio scientifico”; maggio 1987 Seminario: “Il linguaggio di Keynes”; ottobre 1988 5° Giornata del Convegno: “Bologna: la cultura e le letterature europee” (per la celebrazione del 9° Centenario dell’Ateneo bolognese); maggio 1989 Ciclo di conferenze e seminari/workshops: tenuti dai proff. Halliday e Hasan (Sydney) dai titoli: “Scientific discourse in English”, “The evolution of scientific discourse” e “Scientific discourse and semantic variation”; marzo 1989 Tavola Rotonda: “La pubblicità televisiva anglosassone”; maggio 1993 Tavola Rotonda: “Rivoluzione e contro-rivoluzione: il linguaggio del conflitto 1776-1793”; gennaio 1995 Convegno: “Letteratura e cinema” (doppiaggio; trasposizione…); marzo 1996 Giornata: “L’insegnamento della lingua inglese nelle Facoltà di Scienze Politiche”; marzo 1996 Workshop: Jennifer Walski (Bordeaux II): “Guided autonomous learning”; giugno 1996 Giornate: “Risorse per l’auto-apprendimento”; dicembre 1996 Convegno: “Forms of argumentative discourse”; marzo 1997 Giornata: “Metodologia della ricerca nella linguistica”; maggio 1997 Seminario: “Beating the pulp out of fiction: Takes on Quentin Tarantino’s Pulp Fiction”; maggio 1997 Giornata: “Prospettive sui talk shows”; maggio 1997 Giornata: “Plurilinguismo in Europa”; aprile 1998 Giornate: “Institutional linguistics: per un’analisi del discorso delle istituzioni”; maggio 1998 Giornata: “New technologies e language learning/testing”; ottobre 1999 Giornata: “Per un’analisi del linguaggio parlamentare: modelli discorsivi a confronto”; maggio 2000 Seminario: “L’adattamento di un sitcom: problemi linguistici e culturali”; giugno 2000 Giornata: “Software for qualitative research in applied linguistics”; giugno 2001 Seminario: “Guardare il Grande Fratello: prospettive a confronto/ Watching Big Brother: perspectives on a media event”; settembre 2001 Giornata: “L’inglese e le altre lingue europee”; marzo 200 Giornata: “Conversazioni al telefono – un confronto tra lingue”; ottobre 2002 Workshop: Anna Mauranen (Tampere): “What can you get out of Academic speech?: Exploring the MICASE corpus”; novembre 2002 Giornata: “Camminare per i quadri: Il linguaggio divulgativo dell’arte”; giugno 2003 Convegno: “representing culture and constructing identities in talk on television”; novembre 2003 Workshop: Eija Ventola (Salzburg): “Multimodal analysis in operation”.Per le attività dal 2004 in poi si rimanda alla pagina Attività.
Molti sono anche i volumi scaturiti dalle nostre ricerche e iniziative, tra i quali, in ordine cronologico:
AA.VV. 1987 Immagine e parola: i generi televisivi nell’insegnamento delle lingue, Bologna: Pitagora Pubblicazione del CeSLiS;
R.M Bollettieri Bosinelli 1988 Come parlano le metafore. Viaggio nella pubblicità televisiva americana, Bologna: CLUEB;
G.E. Bussi Parmiggiani 1988 L’arte bastarda. Analisi del linguaggio della publicità televisiva inglese, Bologna: Pàtron.
Una particolare menzione della pubblicazione dei Quaderni del Ceslis è d’obbligo. Si tratta di una breve serie di volumi che ha raccolto i frutti delle nostre ricerche e iniziative e che fu interrotta troppo presto, in parte per una sempre più grave carenza di fondi, in parte per l’istituzione di nuove collane patrocinate dal Dipartimento LLSM, che hanno ospitato in seguito anche i nostri lavori. I tre Quaderni sono:
– R. Rossini Favretti 1989 La teoria generale di Keynes. Proposta di analisi linguistica, Bologna: Pàtron;
– R. Rossini Favretti 1990 The Televised Text, Bologna: Pàtron;
– G.E. Bussi Parmiggiani (ed.) 1992 Rivoluzione e contro-rivoluzione: il linguaggio del conflitto 1776-1793, Bologna: Pàtron.
Altri volumi raccolgono parte degli interventi tenutesi nel corso di convegni patrocinati dal Centro, tra questi vi sono:
G.E. Bussi e L. Salmon Kovarski (eds.) 1996 Letteratura e cinema: La trasposizione, Bologna: CLUEB;
P. Bayley e F. San Vicente (eds.) 1998 In una Europa plurilingue: Culture in transizione, Bologna: CLUEB;
F. San Vicente (ed.) 2002 L’inglese e le altre lingue: Studi sull’interferenza linguistica, Bologna: CLUEB;
M. Bondi (ed.) 1998 Forms of argumenative discourse: per un’analisi linguistica dell’argomentare, Bologna: CLUEB;
L. Haarman (ed.) 1999 Talk about shows. La parola e lo spettacolo, Bologna: CLUEB;
E.-M. Thüne e S. Leonardi 2003 Telefonare in diverse lingue. Organizzazione sequenziale, routine e rituali in telefonate di servizi, di emergenza e fàtiche, Milano: Franco Angeli;
P. Bayley (ed.) 2004 Cross-cultural perspectives on parliamentary discourse, Amsterdam & Philadelphia: John Benjamins;
P. Nobili (ed.) 2004 Camminare per quadri. Il linguaggio divulgativo dell’arte, Bologna, CLUEB.
È stata di recente anche allestita una pagina web dedicata alla lingua parlata e contenente materiale relativo al volume sopra citato Telefonare in diverse lingue.
Né si può dimenticare l’attenzione che il Centro ha dedicato all’aggiornamento degli insegnanti di lingua. I corsi organizzati in questi anni comprendono:
1985 I mezzi di comunicazione nell’insegnamento delle lingue;
1987 Didattica delle lingue straniere e le nuove tecnologie;
1999 Valutazione di materiale didattico interattivo (organizzato con CLIFO – Forlì).
Il Verbale dell’assemblea dei soci del 29 aprile 1992 testimonia che già allora si era avvertita la necessità di rivalutare l’adeguatezza della denominazione del Centro. Viene suggerito infatti il nome: “Centro di Studi Linguistici”, ma, di fronte alle perplessità di qualche collega, si decide di soprassedere alla decisione. Due anni più tardi, nel corso della riunione del 4 luglio 1994, il punto viene sollevato di nuovo, ma senza l’appoggio maggioritario necessario, per cui non si fa nulla.
Con tempo, tuttavia, si va maturando il desiderio di ripensare non solo la denominazione ma anche la stessa fisionomia del Centro, tant’è che in sede della riunione dei soci del 14 ottobre 2003, in cui viene eletta alla direzione del Centro Donna Miller, si delibera all’unanimità la modifica del nome in: “Centro di Studi Linguistico-Culturali: Ricerca – Prassi – Formazione” (CeSLiC).
La ragione della modifica è stata duplice: da una parte, si considerava il nome del Centro troppo riduttivo, perché non rispecchiava a dovere la vasta natura delle ricerche e delle attività culturali che da qualche tempo effettivamente svolgevamo. D’altra parte, speravamo che, modificando la denominazione, uno dei nostri intenti – vale a dire l’apertura del Centro a tutti quegli studiosi all’interno del nostro Dipartimento che si occupano della lingua in una prospettiva culturale – avesse più probabilità di successo. Il numero di soci attivi negli ultimi anni, infatti, era andato diminuendo, specialmente a causa della creazione nel 2000 del Dipartimento forlivese di Studi su Traduzione, Lingue e Culture (SITLeC), al quale tutti i colleghi linguisti incardinati nella Scuola Superiore di Lingue Moderne per Interpretei e Traduttori (SSLiMIT) di Forlì sono, naturalmente, emigrati.
Si è proceduto dunque al primo passo di un lungo iter burocratico, portando in Consiglio di Dipartimento la richiesta di modifica. La delibera del Consiglio del 28 ottobre 2003 ha avuto il parere favorevole della Commissione Ricerca Scientifica dell’ateneo in data 31 maggio 2004; in seguito, la nuova denominazione è stata deliberata dal Senato Accademico in data 8 giugno 2004; infine, con decreto rettorale del 15 luglio 2004, il Centro ha assunto formalmente la sua nuova denominazione.
In merito alla nostra speranza, con la modifica del nome del Centro, di raccogliere più consensi dai numerosi studiosi della lingua in una prospettiva culturale, possiamo dire oggi di esserci riusciti.
I membri sono ora più di quaranta, più di quanto siano mai stati nella nostra storia, divisi ugualmente tra strutturati e non-strutturati, o membri-‘affiliati’, e rappresentano più Facoltà, aree linguistiche e campi di ricerca. Affiancati ai nuovi membri rimangono, su loro specifica richiesta, alcuni membri ‘storici’, tra cui il secondo responsabile del Centro, G.E. Bussi Parmiggiani, l’ultimo responsabile del Centro, Paul Bayley, e il Direttore del Centro Linguistico del Polo Universitario della Romagna (CLIRO), Felix San Vicente. Purtroppo, pochi mesi dopo la sua rinascita, il Centro ha perduto uno dei suoi nuovi membri, tra i più presenti ed entusiasti, il nostro collega, Raffaele Cocchi, che ricorderemo sempre con molto affetto.
Siamo ben coscienti che toccherà a noi tutti tradurre questi impressionanti numeri in attività concrete. Il CeSLiC, cioè, deve ancora dimostrare di essere un Centro ri-nato e di nuovo dinamico. Con l’aiuto delle forze di tutti, crediamo sia una sfida alla nostra portata.
Donna Rose Miller
Bologna, 27 settembre 2004