Sport, corpo, società

Sport, Corpo e Società è una collana editoriale che si offre come spazio di convergenza per la multidisciplinarietà dei saperi scientifici sullo sport, al fine di tracciare nuovi percorsi e individuare nuovi approcci di studio e di interesse. 

È edita dalla FrancoAngeli, Editore in Milano ed è strutturata secondo le seguenti caratteristiche: 

È una Collana editoriale multidisciplinare: 9 le aree scientifiche coinvolte nello studio del fenomeno sportivo: l’economico-aziendale, la giuridica, la pedagogica, la politico-istituzionale, la psicologica, la sociologica, la statistica, la storica e la tecnico-sportiva.

È raccomandata da reti scientifiche nazionali e internazionali: sezione italiana dell’Eass-European Association for the Sociology of Sport, Inshs (International Network for Sport and Health Sciences) Sismes-Società italiana delle Scienze motorie e sportive.

Presenta libri di qualità, selezionati in base a una rigorosa dual peer review: le opere proposte vengono presentate all’Editore solo dopo aver superato il giudizio qualificato di due specialisti dell’argomento. 

Offre un concreto sostegno all’Autore/i, sia a livello di contenuti ed editoriale –controllo del testo e sostegno nella produzione in formato ready camera copy– sia a livello promozionale (presentazioni presso Università e Centri culturali, invio di comunicato-stampa dell’avvenuta pubblicazione e distribuzione in libreria).

Il “manifesto” della Collana SCS suggerisce l’idea che nella società contemporanea lo sport sia divenuto un «fatto sociale totale» (M. Mauss, Essai sur le don, 1925), da almeno tre punti di vista: 

  1. per la possibilità di cogliere, attraverso di esso, la struttura della nuova società emergente. La mediatizzazione dei grandi eventi sportivi –quali le Olimpiadi o i Campionati internazionali di calcio– non si riduce banalmente alla possibilità di guardare in tv le imprese di squadre o di atleti famosi, ma costituisce un’occasione per osservare i cambiamenti nelle città ospitanti, che dall’agricoltura o dall’industria passano all’economia “post”-industriale e globale. 
  2. per le implicazioni educative e culturali che ha il diffuso ricorso allo sport come pratica socializzante nelle nuove generazioni. L’etica del fair play edi valori presenti nella Carta olimpica si accompagnano con le istanze a fare del corpo il veicolo espressivo delle identità personali e delle appartenenze collettive, lo spazio comunicativo per loghi e marchi di imprese, l’oggetto di cure continue in palestre e in centri per il wellness e il fitness.
  3. Per la presenza di un tessuto di associazioni sportive diffuso nel territorio, vivaio di atleti e saperi tecnico-sportivi, la cui crescita necessita di professionisti nel campo delle Scienze Motorie, oggi sempre più attrezzati a riconoscere e a risolvere le molteplici problematiche –bio-mediche, tecnico-sportive, socio-organizzative– che continuamente coinvolgono anche il settore sportivo.