Paolo Quintili: Spinoza, Benjamin, tra storia e eternità. Prospettive trasversali

La concezione del tempo storico, nella filosofia occidentale moderna, ha fatto tesoro di due modelli di rappresentazione della freccia temporale, ereditati dal mondo classico. In primo luogo, il modello che chiamerò d’Edipo - o modello edipico-platonico, che passerà nel cristianesimo, in cui l’istante-figlio divora l’istante-padre - e, in secondo luogo, il modello circolare o stoico. Rispetto a questi due modelli, due «eresie» parallele della storicità si sono prodotte, in età moderna e contemporanea, ad opera di Spinoza e di Walter Benjamin – e, in mezzo a loro, i materialisti francesi del Settecento – che hanno tentato di rompere questa dicotomia della temporalità storica. Indagheremo i caratteri problematici di tale rottura e le conseguenze rivoluzionarie che ne sono scaturite e ne possono scaturire. In ultimo, tenteremo di rilevare, pure provvisoriamente, le immagini di Spinoza e dello spinozismo nell’opera di Walter Benjamin.

Paolo QUINTILI. Filosofo e docente di Storia della Filosofia presso l'Università «Tor Vergata» di Roma. Si occupa della storia delle idee scientifiche, del materialismo occidentale e della sua tradizione nell'età moderna, e della filosofia dell'illuminismo e delle sue fonti (Cartesio, Spinoza, Letteratura filosofica clandestina). Ha recentemente pubblicato l'edizione italiana integrale delle Opere filosofiche, romanzi e racconti di D. Diderot (Milano, Bompiani, 2019).