Attivi

Il nostro gruppo di ricerca partecipa e/o coordina diversi progetti a livello nazionale ed internazionale

  • VFarm - laboratorio sulla propagazione di funghi udibili con la dr. prof. Anna Szabó (MATE University)

  • Best - microgarden: training for trainers (giugno 2023)

  • FrontAg - laboratorio sull'innesto erbaceo con la prof. dr. Noemi Kappel (MATE University)

  • Presentazione dei progetti FrontAg Nexus, VFarm e Best-microgarden agli studenti delle scuole superiori

Best-microgarden

Progetto Erasmus + portato avanti da un consorzio di sei partner provenienti da cinque paesi diversi:

  • Università di Bologna (Italia)
  • Petra Patrimonia (Francia)
  • Elderberry (Svezia)
  • Mammut films (Italia)
  • Università delle Isole Baleari (Spagna)
  • Università di Agraria di Atene (Grecia)

Scopo del progetto

Creazione di un training di alta formazione e l'elaborazione di un corso in B-learning (formato da lezioni online e in presenza) sul micro-gardening.

A chi è indirizzato?

  • Persone in condizioni di precarietà economica, sociale ed alimentare.
  • Lavoratori del sociale che lavorano con il gruppo sopra citato.
  • Persone che lavorano nell'ambito dell'inclusione economica e che vorrebbero sviluppare progetti di microagricoltura.
  • Organizzazioni interessate al giardinaggio che lavorano principalmente con persone in condizioni di fragilità sociale.

Output

  • Elaborazione di un modello di insegnamento e apprendimento.
  • Svolgimento di un corso di formazione per futuri formatori. 
  • Elaborazione di una collezione di video lezioni su vari aspetti del micro-gardening.
  • Elaborazione e messa in opera di una piattaforma di online a sostegno della didattica.

FrontAg Nexus

Promuovere l'agricoltura "smart" per ridurre gli effetti del cambiamento climatico nel Mediterraneo

 

FrontAg Nexus è un progetto cofinanziato dal programma europeo PRIMA. A partire da maggio 2023, si concentra sulle pratiche agroalimentari sostenibili e affronta le pressanti sfide del cambiamento climatico, della scarsità di risorse naturali e dell'insicurezza alimentare nella regione mediterranea, in particolare in Israele, Italia, Marocco, Tunisia, Turchia e Giordania.

La regione mediterranea, un punto caldo del cambiamento climatico, sta affrontando numerose difficoltà all'interno dei suoi sistemi alimentari. FrontAg Nexus mira a contribuire a modellare la produzione alimentare incorporando tecnologie intelligenti per il clima e per il risparmio idrico, come l'idroponica, l'acquaponica, l'acquacoltura a ricircolo, la vermicoltura e l'allevamento di insetti per mangimi e fertilizzanti.

Gli impatti attesi dal progetto includono una maggiore resilienza ai cambiamenti climatici e migliori condizioni socio-economiche per le popolazioni vulnerabili. FrontAg Nexus introdurrà fonti energetiche rinnovabili, promuoverà la neutralità climatica, controllerà le sostanze nocive e aumenterà la disponibilità di alimenti nutrienti e sicuri. Con l'adozione di un pensiero Nexus sull'acqua, l'energia, il cibo e l'ecosistema (WEFE) e un approccio partecipativo multi-attoriale e multi-contestuale, il progetto contribuirà alla sicurezza alimentare e nutrizionale, attraverso la produzione di proteine ​​del pesce, verdure, e frutti per tutto l'anno.

“Sappiamo delle difficili sfide che il nostro sistema alimentare globale sta affrontando, tra cui il cambiamento climatico, la scarsità e il degrado delle risorse naturali, una popolazione urbana in crescita e lo spreco alimentare, tutti fattori che porteranno all'insicurezza alimentare e nutrizionale e alla pressione sulle nostre preziose risorse naturali. L'agricoltura di frontiera può contribuire ad affrontare queste sfide promuovendo tecnologie intelligenti per il clima e per il risparmio idrico come l'idroponica, l'acquacoltura a ricircolo o l'allevamento di insetti", ha affermato la prof.ssa Gertrud Buchenrieder, coordinatrice del progetto. "FrontAg Nexus affronterà queste sfide nella regione del Mediterraneo, che è uno dei punti caldi del cambiamento climatico nel mondo, contribuendo così alla comunità in maniera pratica".

Utilizzando l'idroponica, l'acquaponica, l'allevamento di insetti e la vermicoltura, e promuovendo la collaborazione tra tutte le parti interessate lungo la catena di approvvigionamento e del valore, inclusi rifugiati, donne e giovani adulti, start-up, piccole e medie imprese (PMI), FrontAg Nexus si impegna a affrontare le sfide all'interno dei sistemi alimentari europei.

Per saperne di più sul progetto FrontAg Nexus e rimanere aggiornato, visita https://frontagnexus.eu e seguici sui social media: 

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GreenME

GreenME è un progetto Horizon Europe che mira a identificare i modi in cui le terapie basate sulla natura (NBT) e un quadro più ampio sulla “green care” possono essere utilizzati per migliorare la salute mentale degli adulti e l'equità del benessere, contribuendo al contempo a molteplici co-benefici socio-ecologici.

La “green care” è un continuum su tre scale che va dalla natura nella vita quotidiana (ad esempio, l'esistenza di infrastrutture verdi e blu per la visione e le passeggiate), alla promozione della salute basata sulla natura (promozione dell'interazione attiva con la natura, come il semplice giardinaggio) alla terapia basata sulla natura (ad esempio la fornitura di cure per i singoli pazienti).

E’ sempre più evidente che la fornitura di servizi sanitari e sociali attraverso il contatto con la natura può essere utilizzata per promuovere la salute mentale e il benessere della popolazione in generale e, in particolare, delle popolazioni svantaggiate a maggior rischio di disturbi mentali.

Obiettivi specifici:

1. Comprendere e analizzare lo stato attuale delle NBT e della green care

2. Fornire evidenze sull’efficacia delle NBT per la salute mentale

3. Indagare la relazione tra l'esposizione alla natura nella vita quotidiana e il benessere

4. Empowerment degli attori coinvolti nella “green care”

5. Diffondere i risultati ottenuti.

 

Per saperne di più sul progetto GreenME e rimanere aggiornato, visita: https://greenme-project.eu/

LOFT – Local Food Trace

 

Progetto europeo finanziato dal programma Erasmus+ dell’UE.

L'obiettivo è di contribuire alla politica dell'UE che mira ad utilizzare al meglio il potenziale delle tecnologie digitali con scopi di insegnamento e apprendimento; e a sviluppare le competenze digitali dei piccoli produttori alimentari locali (Local Food Producers - LFP), coinvolgendoli nel percorso di trasformazione digitale.

LOFT mira inoltre a fornire strumenti innovativi per l’educazione e la formazione (VET – Vocational Education and Training), per ridurre gli impatti negativi della pandemia sui consumatori alimentari e per permettere ai produttori alimentari locali di sfruttare le opportunità di crescita date dalla tecnologia digitale. 

 

V Farm

Il progetto Sustainable Vertical Farming (VFarm) mira a implementare un processo virtuoso per facilitare un rapido sviluppo del vertical farming in Italia. Tale obiettivo sarà perseguito attraverso ricerca interdisciplinare che combini strategie per la diversificazione delle colture (dall'ottimizzazione dei protocolli colturali per orticole ed aromatiche alla messa a punto di strategie perla coltivazione di microgreens, fiori edibili, spezie, piccoli frutti, funghi e prodotti acquaponici), a sperimentazione legata alle tecnologie per il vertical farming (inclusi sistemi di coltivazione, strategie di controllo dei parassiti, illuminazione a LED e gestione del controllo del clima).

I dati sperimentali contribuiranno a definire indicatori di sostenibilità (attraverso approcci di life cycle thinking ed analisi di impatti ambientali, economici e sociali) econsentiranno di progettare tipologie (vertical farms in container o all’interno di magazzini industriali) e strumenti strategici (attraverso la messa a punto di un sistema di supporto decisionale operante tramite sensoridiagnostici) specificatamente adattato al contesto italiano. È previsto un forte legame tra ricerca e innovazione, grazie alla creazione di collaborazioni tra accademia e imprese private per una rapida diffusione delletecnologie sviluppate.

Pertanto, VFarm promuoverà l'eccellenza scientifica Italiana, la cooperazione tra ricerca, imprese e società civile, la creazione di linee guida e politiche per la promozione di una società sostenibile, lapromozione dell'uguaglianza di genere nella scienza e il reclutamento di giovani ricercatori, in linea con le strategie dell’Unione Europea e verso il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile.