Statue. Rituali, scienza e magia dalla Tarda Antichità al Rinascimento

Colloquio internazionale «Micrologus». Micrologus. Nature, Sciences and Medieval Societies (Ravenna, 20-22 maggio 2015). A cura di Luigi Canetti

Pubblicazione degli atti del convegno a cura di Luigi Canetti nella collana Micrologus Library della Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (SISMEL)

L. Canetti, Introduzione. I. METAMORFOSI DELL’ANTICO E NUOVI POTERI DEI SIMULACRI. C. Marmo, Statue e scultura come modelli teorici tra Tardo-antico e Medioevo – M. C. De Vita, Giuliano Imperatore e il culto delle immagini sacre: un esempio di «techne telestike»? – C. Michel d’Annoville, Les statues divines dans les cités de l’Afrique romaine tardive: perceptions et usages d’après les sources littéraires et archéologiques (IVe et Ve siècles après J.-C.) – A. M. Orselli, Impronte dell’invisibile nel Tardoantico cristiano: la statua? l’icona? – J.-M. Spieser, Réflexions sur l’abandon de la statuaire dans l’Antiquité tardive – R. Savigni, Le statue nell’immaginario dell’Occidente latino in Età carolingia e postcarolingia (secoli VIII-X) – C. Bino, «Quasi presentialiter». La croce-crocifisso nel dramma della Passione tra meditazione e rito (IX-XI sec.) – M. Bacci, Statue medievali nell’Oriente mediterraneo – A. Vanoli, Idoli, statue e memorie ellenistiche nel Mediterraneo islamico. II. LE STATUE TRA SCIENZA, RITUALI E DIMENSIONE LUDICA. F. Santi, Statue a corte. Gioco, chiacchiere e amore fra le statue (sec. VIII-XIII) – A. Nicolotti, L’idolo/statua dei Templari dall’accusa di idolatria al mito di Bafometto – D. Jacquart, Du contour à la forme: la notion de figure en divers contextes (XIIIe-XIVe s.) – L. Canetti, Immagine e sacrificio. Un’antropologia storica della scultura votiva tra Antichità e Medioevo – J. Wirth, Qu’est-ce qu’un crucifix? – O. Voskoboynikov, Fisiognomica scritta e fisiognomica scolpita alla corte sveva – G. Ricci, Le effigi funebri europee della prima Età moderna: varianti senza un modello? – D. Tronca, Indice dei nomi, delle opere e dei luoghi; Indice dei manoscritti – L. Canetti, Indice delle cose notevoli

Nella civiltà ellenistico-mediterranea, dall’età preplatonica alla fine del Medioevo, i miti, i rituali e le riflessioni intorno alle statue, e in particolare ai simulacri divini, hanno fornito un contribuito decisivo all’istituzione e alla definizione del campo teologico-politico. Il significato e l’efficacia operativa del segno iconico trovarono nella rappresentazione plastica a tutto tondo l’espressione emblematica dell’immagine come forma in atto, concreta e presentificata, localizzata e al tempo stesso infinitamente riproducibile, del potere politico-religioso. L’età tardoantica, da cui prende le mosse il convegno, segnò l’apice e però anche la svolta cruciale di un’esperienza su cui s’innestarono le dinamiche, gli equilibri e i compromessi del successivo millennio cristiano, che da Bisanzio all’Occidente latino avrebbe nutrito l’immaginario, il pensiero e le pratiche rituali intorno ai simulacri fino al pieno Rinascimento. L’invito a una comune riflessione sulla storia delle statue, muovendo dal lessico, dai materiali e dai contesti d’uso e di percezione, non intende dunque riproporre una storia artistica della scultura a tutto tondo. Con la cristianizzazione del mondo ellenistico-romano, la nuova polarizzazione corporea e spaziale, opponendosi a quella idolatrica della statuaria monumentale antica, si sarebbe orientata intorno alle reliquie dei santi e alle loro tombe. La nuova visibilità del divino si manifesterà di lì a poco attraverso l’icona, impronta e finestra sull’invisibile e garante della presenza storica di una salvezza incorporata bensì nell’incarnazione, nei segni sacramentali e nelle nuove figure sacerdotali e regali della sovranità, ma sempre proiettata verso una dimensione misterica ed escatologica, di cui il segno iconico può solo evocare l’alterità per via oppositiva o metaforica. Il convegno prenderà dunque in esame la statuaria devozionale e funeraria, civica e monumentale, al crocevia tra storia delle tecniche, storia dell’immaginario e storia del corpo, ma non rinuncerà ad esaminare anche gli aspetti ludici, magici e spettacolari della statuaria in ambienti e contesti solo in apparenza eccentrici e liminali.

Mercoledì 20 maggio

10.30 Saluto del Direttore del Dipartimento di Beni Culturali 
10.45 Luigi Canetti (Università di Bologna), Considerazioni introduttive

SEZIONE I. METAMORFOSI DELL’ANTICO E NUOVI POTERI DEI SIMULACRI

11.15 
Costantino Marmo (Università di Bologna), Le statue nella semiotica delle immagini tardoantica e medievale

12.00 
Giuseppe Girgenti (Università Vita-Salute S. Raffaele, Milano), Agalma: icona o idolo? Porfirio sulle statue degli dèi

13.00 Pausa pranzo

14.30 
Maria Carmen De Vita (Università di Salerno), Giuliano Imperatore e il culto delle immagini sacre: un esempio di philosophia telestikē?

15.15 
Caroline Michel d’Annoville (Université de Grénoble), Les statues divines aux IVe et Ve siècles après J.-C.: le regard des chrétiens d’Afrique

16.00 Coffee break

16.15 
Alba Maria Orselli (Università di Bologna), Impronte dell’invisibile nel Tardoantico cristiano: la statua? l’icona?

17.00 
Béatrice Caseau (Université Paris-Sorbonne), Idoles ou oeuvres d’art? Les statues antiques à Byzance

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Giovedì 21 maggio

9.00 
Jean-Michel Spieser (Université de Fribourg), Réflexions sur l’abandon de la statuaire dans le monde byzantin

9.45 
Raffaele Savigni (Università di Bologna), Le statue nell’immaginario dell’Occidente latino in età carolingia e postcarolingia (secoli VIII-X)

10.30 
Carla M. Bino (Università Cattolica del S. Cuore, Brescia), Quasi presentialiter: la croce-crocefisso nel dramma della Passione tra meditazione e rito (IX-XIV secolo)

11.15 Coffee break

11.30 
Michele Bacci (Université de Fribourg), Statue medievali nell’Oriente mediterraneo

12.15 
Alessandro Vanoli (Università di Bologna) Idoli, statue e memorie ellenistiche nel Mediterraneo islamico

13.00 Pausa pranzo

SEZIONE II. LE STATUE TRA SCIENZA, RITUALI E DIMENSIONE LUDICA

14.30 
Francesco Santi (Università di Cassino), Statue a corte. Gioco, chiacchere e amore fra le statue (sec. VIII-XIII)

15.15 
Andrea Nicolotti (Università di Torino), L’idolo/statua dei Templari: dall’accusa di idolatria al mito del Bafometto

16.00 
Danielle Jacquart (EPHE, Paris), Du contour à la forme: la notion de figura au Moyen Âge dans ses différents contextes

16.45 Coffee break

17.00 
Luigi Canetti (Università di Bologna), L’immagine e il dono. Un’antropologia storica della scultura votiva

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Venerdì 22 maggio

9.00 
Jean Wirth (Université de Genève), Les hésitations de la statuaire gothique

9.45 
Oleg Voskoboynikov (Higher School of Economics, Moscow), Fisiognomica scritta e fisiognomica scolpita nel Duecento

10.30 
Andrea Zorzi (Università di Firenze), Pratiche sociali, rituali civici e statuaria monumentale nelle città italiane tardomedievali

11.15 Coffee break

11.30 
Giovanni Ricci (Università di Ferrara), Le effigi funebri europee nella prima Età moderna: varianti senza un modello?

12.15 
Agostino Paravicini Bagliani (SISMEL – Université de Lausanne), Conclusioni

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Segreteria del Dipartimento: Silvia Burattoni

Segreteria del Convegno: Angelica Montanari, Donatella Tronca