Nella civiltà ellenistico-mediterranea, dall’età preplatonica alla fine del Medioevo, i miti, i rituali e le riflessioni intorno alle statue, e in particolare ai simulacri divini, hanno fornito un contribuito decisivo all’istituzione e alla definizione del campo teologico-politico. Il significato e l’efficacia operativa del segno iconico trovarono nella rappresentazione plastica a tutto tondo l’espressione emblematica dell’immagine come forma in atto, concreta e presentificata, localizzata e al tempo stesso infinitamente riproducibile, del potere politico-religioso. L’età tardoantica, da cui prende le mosse il convegno, segnò l’apice e però anche la svolta cruciale di un’esperienza su cui s’innestarono le dinamiche, gli equilibri e i compromessi del successivo millennio cristiano, che da Bisanzio all’Occidente latino avrebbe nutrito l’immaginario, il pensiero e le pratiche rituali intorno ai simulacri fino al pieno Rinascimento. L’invito a una comune riflessione sulla storia delle statue, muovendo dal lessico, dai materiali e dai contesti d’uso e di percezione, non intende dunque riproporre una storia artistica della scultura a tutto tondo. Con la cristianizzazione del mondo ellenistico-romano, la nuova polarizzazione corporea e spaziale, opponendosi a quella idolatrica della statuaria monumentale antica, si sarebbe orientata intorno alle reliquie dei santi e alle loro tombe. La nuova visibilità del divino si manifesterà di lì a poco attraverso l’icona, impronta e finestra sull’invisibile e garante della presenza storica di una salvezza incorporata bensì nell’incarnazione, nei segni sacramentali e nelle nuove figure sacerdotali e regali della sovranità, ma sempre proiettata verso una dimensione misterica ed escatologica, di cui il segno iconico può solo evocare l’alterità per via oppositiva o metaforica. Il convegno prenderà dunque in esame la statuaria devozionale e funeraria, civica e monumentale, al crocevia tra storia delle tecniche, storia dell’immaginario e storia del corpo, ma non rinuncerà ad esaminare anche gli aspetti ludici, magici e spettacolari della statuaria in ambienti e contesti solo in apparenza eccentrici e liminali.
Mercoledì 20 maggio
10.30 Saluto del Direttore del Dipartimento di Beni Culturali
10.45 Luigi Canetti (Università di Bologna), Considerazioni introduttive
SEZIONE I. METAMORFOSI DELL’ANTICO E NUOVI POTERI DEI SIMULACRI
11.15
Costantino Marmo (Università di Bologna), Le statue nella semiotica delle immagini tardoantica e medievale
12.00
Giuseppe Girgenti (Università Vita-Salute S. Raffaele, Milano), Agalma: icona o idolo? Porfirio sulle statue degli dèi
13.00 Pausa pranzo
14.30
Maria Carmen De Vita (Università di Salerno), Giuliano Imperatore e il culto delle immagini sacre: un esempio di philosophia telestikē?
15.15
Caroline Michel d’Annoville (Université de Grénoble), Les statues divines aux IVe et Ve siècles après J.-C.: le regard des chrétiens d’Afrique
16.00 Coffee break
16.15
Alba Maria Orselli (Università di Bologna), Impronte dell’invisibile nel Tardoantico cristiano: la statua? l’icona?
17.00
Béatrice Caseau (Université Paris-Sorbonne), Idoles ou oeuvres d’art? Les statues antiques à Byzance
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Giovedì 21 maggio
9.00
Jean-Michel Spieser (Université de Fribourg), Réflexions sur l’abandon de la statuaire dans le monde byzantin
9.45
Raffaele Savigni (Università di Bologna), Le statue nell’immaginario dell’Occidente latino in età carolingia e postcarolingia (secoli VIII-X)
10.30
Carla M. Bino (Università Cattolica del S. Cuore, Brescia), Quasi presentialiter: la croce-crocefisso nel dramma della Passione tra meditazione e rito (IX-XIV secolo)
11.15 Coffee break
11.30
Michele Bacci (Université de Fribourg), Statue medievali nell’Oriente mediterraneo
12.15
Alessandro Vanoli (Università di Bologna) Idoli, statue e memorie ellenistiche nel Mediterraneo islamico
13.00 Pausa pranzo
SEZIONE II. LE STATUE TRA SCIENZA, RITUALI E DIMENSIONE LUDICA
14.30
Francesco Santi (Università di Cassino), Statue a corte. Gioco, chiacchere e amore fra le statue (sec. VIII-XIII)
15.15
Andrea Nicolotti (Università di Torino), L’idolo/statua dei Templari: dall’accusa di idolatria al mito del Bafometto
16.00
Danielle Jacquart (EPHE, Paris), Du contour à la forme: la notion de figura au Moyen Âge dans ses différents contextes
16.45 Coffee break
17.00
Luigi Canetti (Università di Bologna), L’immagine e il dono. Un’antropologia storica della scultura votiva
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Venerdì 22 maggio
9.00
Jean Wirth (Université de Genève), Les hésitations de la statuaire gothique
9.45
Oleg Voskoboynikov (Higher School of Economics, Moscow), Fisiognomica scritta e fisiognomica scolpita nel Duecento
10.30
Andrea Zorzi (Università di Firenze), Pratiche sociali, rituali civici e statuaria monumentale nelle città italiane tardomedievali
11.15 Coffee break
11.30
Giovanni Ricci (Università di Ferrara), Le effigi funebri europee nella prima Età moderna: varianti senza un modello?
12.15
Agostino Paravicini Bagliani (SISMEL – Université de Lausanne), Conclusioni
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Segreteria del Dipartimento: Silvia Burattoni
Segreteria del Convegno: Angelica Montanari, Donatella Tronca