Il tempo che precede l'intervento chirurgico è tempo prezioso. Il percorso di preabilitazione prevede l'ottimizzazione delle condizioni motorie, nutrizionali e psico-fisiche del paziente.
L'intervento chirurgico è uno stress per l'organismo e, come avviene per un atleta prima di una gara, il paziente può giovarsi di una preparazione che si articola contemporaneamente su vari domini:
- motorio: favorire un'attività aerobica quotidiana (come passeggiare, fare la cyclette) permette al corpo di recuperare tono muscolare, favorisce una migliore tolleranza allo stress, migliora l'equilibrio psico-fisico, è utile per il sistema cardio-cicrcolatorio e respiratorio.
- nutrizionale: un corretto apporto calorico e proteico sono elementi indispensabili per la guarigione. I pazienti che sviluppano una perdita di peso corporeo, una carenza proteica o vitaminica sono avviati ad un programma nutrizionale per il reintegro. Questo programma viene personalizzato sulla base delle esigenze del paziente; ad alcuni potrebbe essere necessario seguire un trattamento specifico con nutrizione parenterale (per flebo) o enterale (per bocca), ad altri sono sufficienti suggerimenti dietetici. Per la stessa ragione è stato abolito nel nostro reparto il digiuno preoperatorio; i pazienti possono assumere liquidi chiari (acqua, the) fino a 2-3 ore prima dell'intervento e assumere cibi solidi fino a 6 ore prima.
- psicologico: la comunicazione di una nuova diagnosi, la necessità di dover affrontare un intervento, l'apprensione per i potenziali rischi a cui si va in contro comportano certamente un bagaglio di preoccupazioni e incertezze. La corretta informazione, la condivisione del programma terapeutico con il paziente e i suoi familiari, prestando attenzione ai desideri e alle attese del paziente, sono sicuramente elementi utili. In secondo luogo il paziente viene inserito in un percorso, che si fa carico delle esigenze che si presentano strada facendo, che si occupa di programmare gli esami e gli appuntamenti e che offre recapiti per essere contattati in caso di necessità. Il percorso multidisciplinare integrato è stato istituito anche allo scopo di evitare che il paziente si senta solo o non sappia a chi rivolgersi quando ha un problema. Infine per la gestione dell'ansia o della depressione che possono in alcuni casi insorgere è possibile programmare delle sedute con un psicologo.
- interrompere le cattive abitudini: è scientificamente dimostrato che la cessazione delle sostanze tossiche come fumo, alcol e droga consenta di ridurre il tasso di complicanze e ospedalizzazione dopo intervento chirurgico. Pertanto nella fase di preabilitazione invitiamo i nostri pazienti a cessare l'assunzione di queste sostanze.
Il percorso di Preabilitazione è personalizzato per ciascun paziente e dipende anche dal periodo di tempo disponibile prima dell'intervento. In alcuni casi l'intervento chirurgico è prioritario o urgente e non consente una preabilitazione. In altri casi al paziente viene consigliato un programma di preabilitazione intensivo presso il Prime Center a Cesena.
Intervista al Prof. Giampaolo Ugolini e al Dott. Isacco Montroni. Precludere un trattamento sulla base dell'età anagrafica è inadeguato. L'importanza di un trattamento personalizzato. Il valore della pre-abilitazione presso il PRIME CENTER
Il PRIME CENTER è un centro multifunzionale dedicato al ricondizionamento fisico, al potenziamento della riserva funzionale e al mantenimento dell'equilibrio psicofisico dei pazienti affetti da patologia oncologica. Il PRIME CENTER si trova a Cesena (via S. Cristoforo, 4200) ed è un progetto a cura dell'Istituto Oncologico Romagnolo. Si tratta di una struttura moderna all'avanguardia, con spazi e strumentazioni dedicate pensati per favorire il recupero fisico e il benessere. Per ogni paziente viene studiato da personale qualificato un percorso di ricondizionamento fisico sulla base degli obiettivi di cura e delle preferenze del paziente.