Gliomi

II gliomi, in particolare i glioblastomi, rappresentano la forma più comune e aggressiva di tumori maligni del Sistema Nervoso Centrale. Questi tumori sono caratterizzati da una notevole eterogeneità e resistenza ai trattamenti attualmente in uso. Il nostro progetto si dedica all'approfondimento delle dinamiche di interazione sia a livello delle cellule di glioma, sia a livello del microambiente tumorale attraverso tre principali linee di ricerca:

  1. Studio della modulazione delle fosfolipasi nel glioblastoma: abbiamo identificato le fosfolipasi PLCb1 e PLCg1 come nuovi modulatori dell'aggressività del glioblastoma tramite modelli in vitro. Questi studi suggeriscono che l'espressione di queste fosfolipasi giochi un ruolo nella proliferazione, nella migrazione e nella sopravvivenza delle cellule tumorali, aprendo nuove strade per trattamenti mirati.
  2. Studio del ruolo delle lamine nucleari nel glioblastoma:  stiamo esplorando tramite modelli in vitro come le proteine dell’involucro nucleare - e in particolare la lamina A/C - influenzino l’aggressività, la migrazione e la proliferazione cellulare nel glioblastoma, con l’obiettivo di identificare nuove strategie terapeutiche.  
  3. Studio del secretoma dei gliomi e interazione con il microambiente: stiamo sviluppando e perfezionando un protocollo innovativo per l'estrazione del secretoma direttamente dai tessuti tumorali dei pazienti di glioma. Questo protocollo permette di esplorare in modo più accurato come i tumori comunicano con il microambiente per favorire la propria crescita, aprendo nuove vie per la comprensione delle dinamiche del microambiente tumorale.

Il nostro obiettivo trascende la semplice comprensione dei meccanismi che governano l'aggressività e la resistenza dei gliomi. Aspiriamo infatti a migliorare il trattamento di questi tumori, fornendo informazioni utili allo sviluppo di nuove strategie terapeutiche che non solo rallentino la progressione della malattia, ma che migliorino sostanzialmente la qualità della vita e gli esiti clinici dei pazienti.