Il Centro di Anatomia Clinica e Chirurgica Sperimentale e Molecolare ha sede nell'edificio storico in via Irnerio 48, Bologna.
Al pianterreno è conservata una raccolta di oltre 2000 crani di Luigi Calori ed è collocata la moderna sala settoria inaugurata nel 2014 e la nuova sala anatomica ad alta tecnologia terminata nel 2023.
Il primo piano ospita invece la Collezione delle Cere Anatomiche “Luigi Cattaneo” del Sistema Museale di Ateneo.
L’edificio, progettato dall’ingegnere Flavio Bastiani, venne concluso nel 1904 e divenne pienamente operativo nel 1907. Appartiene alla cosiddetta Prima Convenzione, un dispositivo legislativo che permetterà di scandire in grandi blocchi lo sviluppo funzionale e urbanistico dell’Ateneo. La Prima Convenzione venne elaborata dal rettore Vittorio Puntoni e ratificata dalla legge nel 1899; fra gli interventi più eclatanti prevedeva la costruzione ex novo degli Istituti di Anatomia Umana, di Fisica e di Mineralogia su via Irnerio.
L’Istituto di Anatomia, sebbene eretto sotto la direzione del Genio Civile, si ispira grazie all’opera del Comitato per Bologna storico-artistica e di Alfonso Rubbiani, all'architettura quattrocentesca bolognese in cotto. L’antica sala anatomica, inizialmente collocata a Nord e al piano terra (ex anatomia topografica), rappresentava per i tempi un prodigio di moderne concezioni igieniche e distributive: era di grandissime dimensioni, ben studiata nelle condizioni di illuminazione e ventilazione, con i pavimenti raccordati in curva alle pareti per consentire l’agevole pulizia, dotata di molti arredi funzionali quali lavandini e tavoli settori in marmo.
Negli anni Sessanta la sala anatomica venne spostata al piano seminterrato, luogo attualmente adibito ad aula didattica ove si svolgono esercitazioni pratiche su modelli anatomici e ossa naturali a secco.
Sulla parete di fondo campeggia la scritta "Hic Mors Gaudet Succurrere Vitae", consueta nelle sale anatomiche, e trascritta anche nella nuova sala anatomica a rappresentare il continuum storico.
