ottobre 2020 - ottobre 2023
Titolare dell'assegno di ricerca: dott.ssa Nadzieja Bąkowska
Supervisore della ricerca: prof. Andrea Ceccherelli
Il progetto si prefigge di inquadrare il fenomeno dell’autotraduzione dal punto di vista della dinamica di diversità/identità e inclusione/esclusione come fenomeni socioculturali propri del translinguismo. A tale scopo ci si concentrerà soprattutto su casi e testi risalenti all’ultimo secolo, quando il fenomeno della dislocazione di individui e masse ha conosciuto dimensioni assai maggiori che in passato, e l’autotraduzione si è imposta come mezzo di riflessione identitaria e come possibilità di dar voce a un io ibrido, spesso migrante o esule, rappresentando una soluzione di sintesi fra l’esclusione e l’inclusione, fra l’autoalienazione di chi non si assimila e l’autoamputazione di chi abbandona la lingua d’origine perdendosi in traduzione. I contesti che il progetto privilegia sono quelli da cui muove la sfida al centro, al potere, la sfida dell’inclusione: minoranze, migranti/immigrati/esuli, ambito postcoloniale. Nella letteratura polacca si indagheranno soprattutto i casi degli scrittori emigrati per motivi politici al tempo della Polonia comunista.
Il progetto si inserisce nelle linee di ricerca del Progetto di Eccellenza (PE) del Dipartimento LILEC (2018-2022), e specificamente nel sottogruppo di lavoro “traduzione”, anche se tange argomenti e materiali pertinenti anche al sottogruppo “letteratura”. Il progetto contribuisce a raggiungere alcuni obiettivi scientifici quali: favorire la collaborazione tra membri LILEC e interdipartimentale, creare legami internazionali e aumentare l'impatto socio-culturale delle attività del Centro di Ricerca su Traduzione, Autotraduzione e Ritraduzione Letteraria.