Strumenti giuridici e linee guida per tradurre l’approccio ecosistemico in norme concrete, a sostegno di strategie integrate per affrontare la crisi ecologica.
La sezione Model Law raccoglie i risultati del “model law lab” del progetto LUMEN, uno spazio di ricerca e confronto dedicato a trasformare l’approccio ecosistemico in strumenti giuridici concreti e attuabili. Qui vengono pubblicate, in open access, linee guida politiche e modelli legislativi che mirano a fornire strategie normative innovative per affrontare le sfide dell’Antropocene e promuovere una risposta integrata alla crisi ecologica.
Modello di Dichiarazione dei Diritti del Fiume
Il Modello, elaborato dall’Unità di ricerca dell’Università degli Studi di Trieste coordinata dalla prof.ssa Serena Baldin e pensato per essere incluso come allegato ai contratti di fiume, mira a promuovere una consapevolezza civica empatica verso gli elementi naturali, riconoscendo i fiumi come esseri viventi con proprie specificità e bisogni. La struttura del modello si articola in tre parti: un preambolo che riflette i valori e le motivazioni emerse nei processi partecipativi, una sezione centrale che elenca i diritti del fiume in linea con la Dichiarazione universale sui diritti dei fiumi, e una parte finale che definisce gli impegni assunti da tutti i soggetti coinvolti. Il documento si propone come strumento giuridico ed educativo per garantire una vita dignitosa ai corpi idrici.
MODELLO PER IL RICONOSCIMENTO DEI DIRITTI DELLA NATURA
Il Modello, elaborato dagli esperti Vito Comar della Universidade Federal da Grande Dourados e Silvia Bagni dell'Università di Bologna e pensato per essere integrato nelle politiche e nei regolamenti comunali, ha l’obiettivo di promuovere una relazione rispettosa e sostenibile con l’ambiente naturale, riconoscendo la Natura come soggetto di diritti e tutelando la sua integrità ecologica. La struttura del modello si articola in tre parti principali: un preambolo che esplicita i principi e le motivazioni ispirati alla Costituzione e ai saperi tradizionali locali; una sezione centrale che elenca i diritti fondamentali della Natura, quali il diritto all’esistenza, alla rigenerazione, alla restaurazione e alla libertà da contaminazioni; e una parte finale che definisce i doveri del potere pubblico, gli strumenti di applicazione, la valorizzazione dei saperi tradizionali e le responsabilità legali dei soggetti coinvolti. Il documento si propone come strumento sia giuridico che educativo, finalizzato a garantire la protezione e il rispetto della Natura, promuovendo la sostenibilità ecologica e la partecipazione interculturale dei cittadini.
Scarica il Modello per il Riconoscimento dei Diritti della Natura
MODELLO DI LEGGE SUL RICONOSCIMENTO DELL’AGRICOLTURA CONTADINA, SULLA PROMOZIONE DELL’AGROECOLOGIA E SULLA PROTEZIONE DELL’AGROBIODIVERSITÀ
Il Modello, elaborato da Silvia Bagni per promuovere e tutelare l’agricoltura contadina, l’agroecologia e la biodiversità agricola, riconosce i contadini, le loro pratiche e le risorse fitogenetiche locali come patrimonio culturale e naturale da proteggere. La legge mira a valorizzare l’agricoltura contadina come forma di produzione agricola ecologicamente sostenibile e socialmente equa, capace di preservare gli agro-ecosistemi, le specie non umane, la biodiversità e le relazioni di interdipendenza tra tutti gli attori del sistema agricolo. In questo contesto, l’agricoltura contadina è considerata patrimonio culturale immateriale dell’umanità e della nazione, da proteggere e trasmettere alle future generazioni, mentre le risorse fitogenetiche di varietà locali sono riconosciute come beni comuni, liberamente accessibili e scambiabili dagli agricoltori senza oneri amministrativi né privative.
Il Modello tutela inoltre il diritto degli agricoltori a selezionare, riprodurre e utilizzare le varietà locali attraverso pratiche partecipative ed evolutive, promuovendo la rigenerazione dei cicli vitali degli agro-ecosistemi e la sovranità alimentare delle comunità. Gli Stati e le istituzioni pubbliche sono chiamati a garantire la conservazione ex situ e in situ delle risorse fitogenetiche, sostenendo programmi pubblici di ricerca e conservazione, e a proteggere le conoscenze tradizionali tramite biblioteche digitali vincolanti e meccanismi di opposizione a brevetti illegittimi.
DICHIARAZIONE DEI DIRITTI DELLA LAGUNA VENETA E DELLE RESPONSABILITÀ DEI SUOI ABITANTI E FRUITORI
Il Modello, elaborato da Silvia Bagni e Amilcare D’Andrea, riconosce la Laguna veneta come ecosistema di valore intrinseco, frutto di millenni di interazione tra componenti naturali e attività umane, comprendente barene, velme, ghebi, bassi fondali, dune e argini. La Dichiarazione mira a tutelare l’integrità ecologica, la biodiversità, i cicli vitali e il patrimonio culturale e bioculturale della Laguna, promuovendo un rapporto armonico tra esseri umani e ambiente lagunare.
Il Modello riconosce alla Laguna il diritto a esistere, evolvere secondo i propri meccanismi naturali, mantenere i propri cicli vitali, essere libera da inquinamento e rifiuti, e trasmettere alle future generazioni il patrimonio storico, artistico, culturale e naturale sviluppatosi nei secoli. Qualora tali diritti siano violati, l’ecosistema ha diritto alla rigenerazione e al ripristino, o, in caso di impossibilità, al risarcimento dei danni.
Gli abitanti e i fruitori della Laguna hanno la responsabilità di rispettarla e proteggerla, di vivere in armonia con tutti gli elementi biotici e abiotici, di promuovere pratiche di sviluppo sostenibile e agroecologia, di valorizzare il patrimonio culturale e di partecipare attivamente alla gestione e al monitoraggio del suo stato di salute, anche attraverso l’organo dei Guardiani della Laguna, istituito per rappresentare e tutelare l’ecosistema.
PRIN 2022 PNRR “LUMEN - Law of nature and human ecosystem approach: modelling a transcultural eco-legal framework”, P.I. prof.ssa S. Bagni, Università degli Studi di Bologna, finanziato dall'Unione Europea – NextGenerationEU a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) – Missione 4 Istruzione e ricerca – Componente 2 Dalla ricerca all’impresa – Investimento 1.1, Avviso PRIN 2022 PNRR DD n. 1409 del 14 settembre 2022, codice proposta P20222H49L – CUP J53D23018680001.