Ricerca

Ricerche in cui è coinvolto il laboratorio

Logo MEDITS

Dall'inizio del novecento ad oggi sono state effettuate numerose ricerche sulle risorse demersali. Molti studi sono stati effettuati grazie alla cooperazione scientifica tra gli Istituti di ricerca marina che operano in Adriatico.

La prima campagna di ricerca in Adriatico è stata la "Hvar" (1948-1949) condotta dall'Istituto di Oceanografia e Pesca di Spalato con lo scopo di determinare le caratteristiche quali-quantitative delle comunità demersali di pesci, crostacei e cefalopodi.

Successivamente sono stati effettuati vari studi ma limitati nel tempo e nello spazio: una revisione critica di tutte queste ricerche è stata effettuata nell'ambito di AdriaMed (FAO).

Nel 1972 il Laboratorio di Biologia Marina e Pesca di Fano (Italia) - LBMP e l'Istituto di Oceanografia e Pesca di Spalato (Croazia) - IZOR hanno effettuato una ricerca comune nell'Adriatico centrale.

Nel 1982 ha inizio la più lunga ricerca sulla comunità demersale che sia mai stata effettuata in Adriatico, nota come "Pipeta", dal nome del battello da pesca utilizzato. La ricerca è stata effettuala dal LBMP in collaborazione con IZOR coprendo tutto l'Adriatico fino al largo del Gargano.

La ricerca è poi proseguita fino al 2007 come programma GRUND (a livello nazionale italiano) in modo standardizzato per tutti i mari italiani.

Dal 2001 la ricerca lungo le coste orientali dell'Adriatico è stata effettuata sotto l'egida del progetto regionale AdriaMed della FAO utilizaando la metodologia adottata nella ricerca GRUND.

Nel 1994 l'Unione Europea ha dato inizio ad una nuova ricerca sulle risorse demersali nell'ambito del progetto MEDITS (Mediterranean International Bottom Trawl Survey) utilizzando un protocollo standardizzato che è tuttora in corso e il LBMP effettua tale ricerca in Adriatico nell'area che si estende dal Golfo di Trieste a nord fino alla congiungente Gargano - Confine Croazia / Montenegro a sud.