Università di Catania

Tipo d’impianto

Fitodepurazione a scala reale

Influente

Acque reflue civili

 

L’UOR Università di Catania, in virtù di una collaborazione con l’IKEA, esegue una parte delle proprie attività sperimentali sul sistema di fitodepurazione per il trattamento terziario dei reflui prodotti dal punto vendita di Catania. Tale sistema è costituito da un primo letto a flusso sub-superficiale orizzontale (denominato H1) (Figura 1) e da due letti di fitodepurazione a flusso sub-superficiale verticale, operanti in serie, denominati V1 e V2 (Figura 2). L’impianto di fitodepurazione è stato dimensionato per trattare un volume giornaliero di circa 30 m3/giorno, provenienti da un sistema SBR, e circa 15 m3/giorno prelevati a monte del sistema SBR (dopo la rimozione dei solidi grossolani con coclea).

 

 

Tipo d’impianto

Fitodepurazione a scala pilota

Influente

Acque di deflusso superficiale/acque reflue civili

 

L’UOR Università di Catania, esegue indagini sperimentali anche su un impianto di fitodepurazione a scala pilota (Figura 3), che tratta, alternativamente, le acque di deflusso superficiale delle aree di parcheggio o, durante la stagione secca, una porzione delle acque reflue civili prodotte dall’IKEA Store e trattate da un impianto SBR. L’impianto è costituito da uno stagno di accumulo iniziale (150x450x110 cm) in uscita dal quale le acque vengono convogliate su due linee di trattamento in parallelo costituite, ciascuna, da un letto di fitodepurazione a flusso sub-superficiale orizzontale (150x450x110 cm) e da una vasca di fitodepurazione a flusso superficiale (100x350x110 cm).

 

 

Tipo d’impianto

Fitodepurazione a scala di laboratorio

Influente

Reflui artificiali

 

In conformità alle attività previste nel progetto GREEN4WATER, è realizzato un impianto di fitodepurazione a scala di laboratorio alimentato con reflui artificiali (Figura 4). L’impianto è costituito da 8 colonne filtranti (altezza di circa 100 cm), con materiali di diversa natura (pietrisco lavico, sabbia lavica, organoargille, PET, biochar). Le colonne vengono alimentate in discontinuo (6 cicli/giorno con un ciclo ogni 4 ore) con refluo artificiale accumulato all’interno di un serbatoio in PE. È prevista una prima fase di sperimentazione in laboratorio (colonne prive di vegetazione) alla quale seguirà una seconda fase all’aperto, nella quale verranno poste a dimora, sulle superfici filtranti delle colonne, delle piante erbacee.

  • Figura 1

    Figura 1 - Sezione terminale del letto di fitodepurazione a flusso sub-superficiale orizzontale (H1)

  • Figura 2

    Figura 2 - Letto di fitodepurazione a flusso sub-superficiale verticale V1

  • Figura 3

    Figura 3 - L’impianto sperimentale dopo pochi mesi dal trapianto della vegetazione

  • Figura 4

    Figura 4 - L’impianto di fitodepurazione a scala di laboratorio