Il Punto Europa opera nel campo della formazione anche mediante la diffusione e la produzione di materiale didattico, rivolto sia alle scuole, sia ad adulti che vogliano saperne di più sull'Unione europea. Il materiale informativo prodotto dall'Unione europea utilizzabile come materiale didattico è numeroso ed il personale del Punto Europa sarà lieto di fornire le indicazioni necessarie a insegnanti o singoli utenti interessati, che potranno anche ritirare le copie occorrenti alle loro esigenze (compatibilmente con la disponibilità del materiale stesso).
Il Punto Europa inoltre produce direttamente materiale didattico, di supporto alle proprie lezioni (presentazioni power point, dossier informativi con documenti e note su argomenti specifici etc.), che viene distribuito in occasione delle stesse.
Il Punto Europa infine, constatata la mancanza, fra la produzione informativa dell'Unione europea, di materiale didattico specificamente rivolto alle scuole elementari e medie, ha deciso di produrne in proprio.
Di seguito, alcune delle pubblicazioni del punto europa. La lista completa delle pubblicazioni scientifiche, divulgative e in consultazione è disponibile a questo link.
EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA EUROPEA - IL PUNTO EUROPA NELLE SCUOLE
L’azione nelle scuole è uno dei principali compiti della rete Europe Direct. L’esperienza accumulata negli anni e la modalità seguita dal Centro ED di Forlì costituiscono una particolare e riconosciuta eccellenza all’interno della rete Europe Direct italiana.
Il rapporto costante con il mondo scolastico è fondamentale per il nostro centro. Essere cittadini europei consapevoli è indispensabile per poter costruire la propria vita, affrontando le difficoltà e sapendo cogliere le opportunità che essa offre. Incoraggiare i cittadini, in particolar modo i giovani, a impegnarsi attivamente nella vita politica e sociale è recentemente diventata una priorità crescente sia a livello nazionale sia a livello europeo. Con il Progetto di educazione alla cittadinanza europea, il centro Europe Direct Punto Europa di Forlì fa proprio l’obiettivo di promuovere la cittadinanza attiva nei sistemi educativi: è importante che nelle scuole entrino questi contenuti e che i nostri bambini e ragazzi possano avere l’opportunità di conoscere i propri diritti di cittadini europei. Il nostro centro effettua incontri con le scuole di ogni ordine e grado, modulando il tipo di lezione, gli argomenti ed il linguaggio in base alla scuola e ad eventuali richieste e esigenze didattico - formative specifiche. Gli obiettivi degli interventi sono quelli di:
• Formare i giovani convolti alle tematiche europee.
• Avvicinare il mondo della scuola al processo di integrazione europea, per capirne i problemi ed apprezzarne i vantaggi
• Consentire alle realtà locali di svolgere un ruolo attivo, anche sul piano educativo, nel processo di costruzione dell'Europa.
Il compito di informare e sensibilizzare sulle tematiche inerenti l’Unione europea è affidato di volta in volta a docenti universitari o delle scuole, a giovani formatori, selezionati tra gli studenti del Campus forlivese dell’Università di Bologna. I ragazzi, già specializzati nello studio dell’Unione europea, partecipano ad un corso di formazione, durante il quale imparano i vari linguaggi comunicativi da adottare durante le lezioni. Il fatto che gli incontri siano tenuti anche da giovani universitari rappresenta un valore aggiunto per il progetto, in quanto riescono a stimolare un maggiore interesse negli studenti.
Per maggiori informazioni sulle attività di formazione, visita la pagina dedicata sul nostro sito.
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Pubblicazione didattica per le scuole secondarie di primo grado a cura del Punto Europa realizzata nell'ambito del progetto "Are EU Learning? Education towards European Citizenship", supportato dall'azione Jean Monnet del programma Erasmus+ dell'Unione europea.
Ideazione e coordinamento: Filippo Pigliacelli, Fabio Casini
Autori: Laura Avanzi, Mariangela Fittipaldi, Gianna Mungelli, Alice Parasecolo, Beatrice Costa.
Supervisione scientifica: Giuliana Laschi
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Materiale didattico su tematiche europee per insegnanti delle scuole di ogni ordine e grado, realizzata nell'ambito del progetto "Are EU Learning? Education towards European Citizenship", supportato dall'azione Jean Monnet del programma Erasmus+ dell'Unione europea.
Scritto da: Chiara Fossati e Paolo Cantore
Ideato e coordinato da: Fabio Casini
Realizzato a cura del Centro di Eccellenza Jean Monnet Punto Europa Forlì, Università di Bologna – Campus di Forlì
Appunti sulla base delle lezioni di: Alda Barbi, Gabriele Castelli, Gianfranco Coda, Federica Di Sarcina, Francesca Fauri, Maria Rita Fedrizzi, Stefania Fenati, Marco Fossati, Giorgio Grimaldi, Camilla Laschi, Giuliana Laschi, Marco Lombardo, Andrea Poluzzi, Maura Zini
Supervisione scientifica di: Giuliana Laschi (Presidente del Comitato Scientifico del Punto Europa Forlì)
Indice
PARTE I COS’È L’UNIONE EUROPEA
1. LA STORIA DELL’INTEGRAZIONE EUROPEA
1.1 Le motivazioni e il dibattito storiografico
1.1.1 La seconda guerra mondiale e il desiderio di pace
1.1.2 Le idee
1.1.3 Il pensiero si fa azione
1.1.4 La pace tra Francia e Germania
1.1.5 La spinta esterna degli USA
1.1.6 La costruzione dell’Occidente
1.1.7 La globalizzazione economica
1.1.8 Omogeneità politica dei leader europei
1.1.9 Padri fondatori “di frontiera”
1.2 Gli anni ’50 e la nascita delle prime Comunità
1.2.1 Monnet, il funzionalismo e la Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio
1.2.2 I Trattati di Roma del 1957 e la Comunità Economica Europea
1.3 Gli anni ’60: tra difficoltà e successi
1.4 Gli anni ’70: una fase di transizione
1.5 Gli anni ’80: il rilancio
1.6 I trattati dell’UE: da Maastricht a Lisbona, passando per Amsterdam e Nizza
1.6.1 Il trattato di Maastricht
1.6.2 Il trattato di Amsterdam
1.6.3 Il trattato di Nizza
1.6.4 Il progetto di Costituzione europea
1.6.5 Il trattato di Lisbona
1.7 Il processo di allargamento dell’UE: da 6 a 28 Stati membri
1.7.1 L’allargamento a Nord: Regno Unito, Danimarca e Irlanda
1.7.2 L’allargamento a Sud: Grecia, Spagna e Portogallo
1.7.3 La riunificazione tedesca
1.7.4 L’allargamento EFTA: Austria, Finlandia e Svezia
1.7.5 Il grande allargamento a Est: i paesi ex comunisti più Malta e Cipro
1.7.6 L’allargamento alla Croazia: un primo passo verso i Balcani
1.7.7 La Brexit
2 COME FUNZIONA L’UNIONE EUROPEA
2.1 I poteri dell’UE
2.2 Le istituzioni dell’UE
2.2.1 Il Parlamento europeo: la voce dei cittadini
2.2.2 Il Consiglio europeo: il luogo in cui si definiscono le strategie
2.2.3 Il Consiglio dell’Unione europea: la voce degli Stati membri
2.2.4 La Commissione europea: promotrice dell’interesse comune
2.2.5 La Corte di giustizia: garante del diritto dell’UE
2.2.6 La Banca centrale europea: garante della stabilità dei prezzi
2.2.7 La Corte dei conti: un contributo al miglioramento della gestione finanziaria dell’UE
2.2.8 Gli organi consultivi
2.3 Gli strumenti d’azione dell’UE
2.4 La procedura legislativa nell’UE
2.4.1 Adozione di un atto secondo la procedura legislativa ordinaria
3.1 La Comunità economica europea e il modello sociale europeo
3.2 L’organizzazione monetaria internazionale e l’Europa
3.3 La reazione dei paesi comunitari alla crisi di Bretton Woods: dal Piano Werner al Serpente monetario
3.4 Il rilancio del 1978: il Sistema monetario europeo (SME)
3.5 Il secondo rilancio europeo: l’Unione economica e monetaria
3.5.1 Il trattato di Maastricht
3.5.2 Il Patto di stabilità e crescita
3.6 Le banche centrali europee e la Banca centrale europea
3.6.1 Obiettivi e funzionamento della Banca centrale europea
4 LA CITTADINANZA EUROPEA E LA CARTA DEI DIRITTI
5 LA PARITÀ DI GENERE IN EUROPA
5.1 Nascita ed evoluzione della politica di pari opportunità della CEE/UE: dai Trattati di Roma al Trattato di Amsterdam
5.1.1 Il Trattato di Amsterdam e il gender mainstreaming
5.2 Le iniziative recenti per le pari opportunità nell’UE
5.2.1 La Carta per le donne
5.2.2 Strategia per la parità fra le donne e gli uomini (2010-2015)
6 AMBIENTE
6.1 Globalizzazione e ambiente: un rapporto controverso
6.2 L’ambiente e l’Europa
6.2.1 L’accordo di Parigi sul clima
6.2.2 Il Green Deal europeo
7 I FLUSSI MIGRATORI IN EUROPA TRA PASSATO E PRESENTE
7.1 L’emigrazione in Europa da metà ’800 a inizio ’900
7.2 Il fenomeno dell’immigrazione nell’Unione europea oggi
7.2.1 Un approccio comune dell’UE per gestire l’immigrazione
7.2.2 L’immigrazione irregolare
7.2.3 Cooperazione con i paesi extra-UE e finanziamenti comunitari per gestire l’immigrazione
7.3 Approccio comune in materia di asilo
7.3.1 Competenza per le domande di asilo («il sistema di Dublino»)
7.3.2 Condizioni di accoglienza dei richiedenti asilo
7.3.3 Procedure e requisiti per il riconoscimento dello status di rifugiato
8 LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DELL’UE
8.1 L’evoluzione della politica di cooperazione allo sviluppo dell’UE: da Yaoundé a Cotonou
8.1.1 I Trattati di Roma e l’associazione
8.1.2 La decolonizzazione e la Convenzione di Yaoundé
8.1.3 La rinegoziazione del regime di associazione e la strada per Lomé
8.1.4 Lomé: un nuovo approccio alla cooperazione
8.1.5 Il post-Lomé e il Libro verde della Commissione
8.1.6 L’Accordo di Cotonou: come cambia la cooperazione allo sviluppo
8.2 Dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio ad Agenda 2030
8.6 L’Agenda 2030
8.6.1 La riflessione sui risultati degli obiettivi di sviluppo del millennio
8.6.2 Gli obiettivi di sviluppo sostenibile
8.6.3 L’approccio strategico dell’Ue per l’attuazione dell’Agenda 2030
8.3 Il Programma di cambiamento: la risposta dell’UE alle nuove sfide
8.4 La cooperazione europea allo sviluppo oggi
8.4.1 Un supporto personalizzato
8.4.2 Il meccanismo di finanziamento allo sviluppo: un approccio verticale e uno orizzontale
8.5 2015: l’Anno europeo per lo sviluppo
8.5.1 Perché un anno europeo dello sviluppo? Sfide…
8.5.2 … e opportunità
8.5.3 Obiettivi, fondi e attività proposte
BIBLIOGRAFIA DI BASE – Capitolo I
PARTE II GLI STRUMENTI
1. LE FONTI INFORMATIVE SULL’UNIONE EUROPEA
1.1 Le principali tappe nella politica di informazione e comunicazione della UE tra il 2001-2005
1.2 Le principali tappe nella politica di informazione e comunicazione della UE tra il 2005-2013
1.3 E oggi?
1.4 L’Ue sul web
1.4.1 Il Portale EUROPA
1.4.2 Il diritto dell’UE
1.4.3 Notizie sull’Europa
1.4.4 Statistiche
1.4.5 Foto, Audio e Video
1.4.5 Istruzione
1.4.6 Pubblicazioni
2 SPORT E INTEGRAZIONE EUROPEA
PARTE III LA CULTURA EUROPEA
1 MUSICA – VIAGGIO IN EUROPA
2 CINEMA – LE SFIDE DEL MULTICULTURALISMO NELL’EUROPA CONTEMPORANEA
PARTE IV CATALOGO DELLE ESPERIENZE
1 COMUNICARE L’EUROPA: STRUMENTI DIDATTICI
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Kit didattico realizzato nell'ambito del progetto "Are EU Learning? Education towards European Citizenship", supportato dall'azione Jean Monnet del programma Erasmus+ dell'Unione europea.
Ogni giorno sperimentiamo il fascino ma anche le difficoltà di insegnare la storia del processo di integrazione europea e il funzionamento delle istituzioni comunitarie. Il fascino è dato dalla straordinaria trasversalità di una disciplina accademicamente molto giovane e che in Italia non ha ancora ottenuto – almeno dal punto di vista dell’organizzazione universitaria – il riconoscimento di una connotazione propria. La sua trasversalità è data dalle differenti discipline e approcci metodologici che convergono nell’insegnamento: storia, geografia, diritto, filosofia sono materie ben più antiche e che mettono in luce gli sviluppi che hanno permesso ai paesi del nostro continente di convivere pacificamente ed anzi di dar vita ad un’organizzazione unica nel suo genere, perché non ha precedenti. In virtù proprio della sua natura ibrida, l’insegnamento dell’Unione europea può trovare giovamento all’interno delle scuole italiane, dall’organizzazione dei corsi e delle lezioni di educazione civica, che per natura formativa, didattica e giuridica è stata riconosciuta come insegnamento trasversale. Il fascino di questa materia è però, se possibile, direttamente proporzionale alla sua difficoltà; legata a strumenti didattici spesso inadatti rispetto all’ambiente-classe con cui gli insegnanti sono chiamati a confrontarsi quotidianamente; al piano curricolare spesso frammentato da iniziative, eventi, attività o progetti che possono drenare risorse preziose per il completamento degli obiettivi didattici minimi; in ultimo, non certo per importanza, per il dilemma su cui da Aristotele in poi il mondo dell’educazione e dell’insegnamento è chiamato a pronunciarsi: quale approccio dovrebbe valorizzare la Scuola, quello del “Sapere” o “del Sapere agire”? Che tradotto nell’insegnamento di educazione civica significa più prosaicamente valutare quali debbano essere gli obiettivi desiderabili e da perseguire: limitarsi all’insegnamento della disciplina, trasmettendo – o potremmo dire tramandando – dei contenuti, di generazione in generazione di studenti e studentesse, oppure se occorra anche spingersi nell’ambito della formazione della persona all’interno di un contesto sociale, per renderla quindi consapevole del suo essere cittadino oltreché individuo.
Su queste piste di riflessione, certamente meglio navigate in altri ambiti o contesti, nasce l’interesse del Punto Europa di Forlì a fornire il suo contributo nell’insegnamento del processo di integrazione europea, prima da Europe Direct della Commissione europea e oggi come Centro di Informazione e Documentazione e Centro di eccellenza Jean Monnet per gli studi europei, attivo nel Campus di Forlì dell’Università di Bologna. Il nostro comitato scientifico è composto da docenti universitari di diversi ambiti di ricerca, motivati dall’interesse comune di approfondire in modo interdisciplinare (e transazionale) lo studio del processo di integrazione europea, la storia della sua origine politica, il suo impatto sui livelli di benessere della società, le sue implicazioni con la storia e la tradizione dei diritti nazionali e sul funzionamento delle nostre istituzioni democratiche. Lo studio del “dodecaedro Europa”, dodici come le stelle dorate su sfondo blu della bandiera europea, ma che in realtà indica la complessa sfaccettatura del fenomeno, non può però essere limitato alle aule universitarie, per la formazione della classe dirigente di domani. Infatti, se le premesse sono quelle della cittadinanza attiva, occorre proprio a partire dall’università avviare una profonda riflessione sugli attributi della conoscenza e del Sapere, e della sua funzione primaria di rendere l’essere umano “libero”, ovvero in condizione di sapere effettuare una scelta informata delle ragioni di opportunità, effetti, conseguenze e risultati. Per questo, l’università non può abdicare al suo ruolo sociale di cinghia di trasmissione tra l’eredità della conoscenza e le nuove generazioni che compongono la società civile, caratterizzandola ed anzi impegnandola, come nel momento più alto delle elezioni, ad assumere una direzione (invece che un’altra). Per questa ragione, da vent’anni il Punto Europa ha inteso rivolgere la sua attenzione e i suoi sforzi in quegli ambienti dove il percorso di strutturazione dell’opinione pubblica ha luogo, ovvero le scuole, per supportare l’insegnamento del processo di integrazione europea, attraverso seminari, conferenze, materiale didattico ma anche lezioni preparate e realizzate dalle studentesse e dagli studenti del corso di Laurea magistrale di Scienze internazionali e diplomatiche, opportunamente formati per intervenire nelle classi da European Union Junior Expert.
Vent’anni di attività nei territori, in particolare in quello così ricco e generoso dell’Emilia Romagna, ci hanno permesso di sviluppare una metodologia propria, incentrata sullo scambio di esperienze, sulla trasmissione delle conoscenze e sui linguaggi dell’educazione partecipativa e dell’animazione territoriale. Infatti, agli strumenti tradizionali – come le presentazioni multimediali – nel tempo sono state affiancate anche altre tecniche, capaci di sviluppare un’autentica relazione di empatia, in un ambiente di apprendimento sereno e sicuro, basato sull’assenza del giudizio, dove ciascun contributo possa essere valorizzato. Gli stessi effetti sono stati poi ottenuti durante l’organizzazione delle Feste dell’Europa (il 9 maggio), un appuntamento ormai fisso – onorato anche durante la pandemia – di riflessione e divertimento, attività laboratoriali e giochi.
Durante il suo settennato, seppure molto interessato alle questioni di politica estera ed internazionale, il Presidente della Repubblica Pertini ha dedicato solo tre discorsi al progetto europeo, ciascuno però iscritto tra i più profondi e passionali del Capo dello Stato. In uno di questi, davanti al Consiglio d’Europa, citando Massimo D’Azeglio il Presidente convintamente dichiarò che: «Abbiamo fatto l’Europa dobbiamo fare gli Europei», consapevole della necessità di formare politicamente i cittadini, per la creazione di una coscienza pubblica sui temi europei. Questa è la sfida che abbiamo davanti, scuole, università, società civile.
Questo manualetto si inserisce nella tradizione del Punto Europa di voler fornire materiale alle scuole, gratuito, liberamente consultabile e sviluppato direttamente a partire dalle attività svolte sul campo. In questa edizione, si intendono raccogliere e riorganizzare alcune delle attività che più hanno meritato interesse ed attenzione, tanto che il progetto di formazione nelle scuole del Punto Europa è stato già riconosciuto “best practice” dalla Commissione europea. Per rispondere ai quesiti posti e brevemente richiamati in questa introduzione, suggeriamo di fare proprie e di utilizzare queste tecniche, senza per questo diventarne subalterni, ma con l’intento di rendere vivi e far toccare con mano la storia e il processo di integrazione europeo alle migliaia di studentesse e studenti che quotidianamente incontrerete.
La sua realizzazione è stata resa possibile dal contributo degli EU Junior Expert e soprattutto dall’Azione Jean Monnet del Programma Erasmus + dell’Unione europea, senza il quale non sarebbe stato materialmente possibile procedere alla sua edizione.
Per praticità, la raccolta delle attività è stata suddivisa in quattro sezioni: A. Attività di warm up; B. Attività di consolidamento; C. Attività di verifica; D. Simulazione, ciascuna afferente alle differenti fasi dell’apprendimento.
Con l’auspicio che questo manualetto possa incoraggiare sempre più insegnati a promuovere lo studio del processo di integrazione europea, la responsabilità di quanto prodotto è del Punto Europa di Forlì, che resta a disposizione per richieste di chiarimento, approfondimento o per valutazione di casi e consulenze.
Kit Didattico "Are EU Learning?"
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Presentazione
Si tratta dell'aggiornamento del libro per bambini delle scuole elementari pubblicato nel 2004, intitolato "15+10=1. Storie per l'Europa che cresce".
Si tratta di un libro rivolto ai bambini delle scuole elementari. Gli autori sono Gualtiero e Stefano Bordiglioni per le storie, Laura Avanzi e Mariangela Fittipaldi (laureatesi presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì) per le schede dei paesi, Mauro Monaldini per le illustrazioni e l’aspetto grafico dell’opera; il tutto sotto la supervisione scientifica della prof.ssa Giuliana Laschi, Docente di Storia dell'Integrazione europea presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì.
Il piano dell’opera prevede una cornice costituita dal viaggio di due personaggi fittizi (due topi, Dentone e Rosicchio, che rappresentano in qualche modo gli autori, Gualtiero & Stefano Bordiglioni) all’interno dei 28 paesi dell’Unione, a ciascuno dei quali vengono dedicate due pagine, una con una carta d’identità e alcune curiosità relative al paese stesso ed una con un racconto ambientato nella nazione di cui si parla, ideato appositamente da Gualtiero e Stefano Bordiglioni e con le illustrazioni di Mauro Monaldini. Al termine del viaggio alcune sintetiche spiegazioni sulla storia dell’Unione Europea e sul suo funzionamento (con una breve presentazione delle principali istituzioni dell’Unione Europea).
Coordinamento Fabio Casini
Supervisione scientifica Prof.ssa Giuliana Laschi
Schede di Laura Avanzi-Mariangela Fittipaldi-Alice Parasecolo-Gianna Mungelli
Racconti di Gualtiero&Stefano Bordiglioni
Illustrato da Mauro Monaldini
Pubblicazione didattica per le scuole secondarie di primo grado a cura del Punto Europa
(aggiornamento de Il Giro d'Europa in 5 tappe ...viaggio nella storia dell'integrazione europea)
Autori: Filippo Pagliacelli, Fabio Casini, Laura Avanzi, Mariangela Fittipaldi, Gianna Mungelli, Alice Parasecolo.
Giuliana Laschi (supervisione di)
Pubblicazione didattica per le scuole secondarie di primo grado a cura del Punto Europa
(aggiornamento de Il Giro d'Europa in 5 tappe ...viaggio nella storia dell'integrazione europea)
Autori: Filippo Pagliacelli, Fabio Casini, Laura Avanzi, Mariangela Fittipaldi, Gianna Mungelli, Alice Parasecolo.
Giuliana Laschi (supervisione di)
Presentazione
Si tratta di un libro rivolto ai bambini delle scuole elementari, intitolato “15+10=1. Storie per l’Europa che cresce”, pubblicato in italiano ed in ungherese e distribuito in tutte le scuole elementari delle province di Forlì-Cesena, di Siena e di Budapest. Gli autori sono Gualtiero e Stefano Bordiglioni per le storie, Laura Avanzi e Mariangela Fittipaldi (laureatesi presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì) per le schede dei paesi, Mauro Monaldini per le illustrazioni e l’aspetto grafico dell’opera; il tutto sotto la supervisione scientifica della prof.ssa Giuliana Laschi, Docente di Storia dell'Integrazione europea presso la Facoltà di Scienze Politiche di Forlì.
Il piano dell’opera prevede una cornice costituita dal viaggio di due personaggi fittizi (due topi, Dentone e Rosicchio, che rappresentano in qualche modo gli autori, Gualtiero & Stefano Bordiglioni) all’interno dei 25 paesi dell’Unione, a ciascuno dei quali vengono dedicate due pagine, una con una carta d’identità e alcune curiosità relative al paese stesso ed una con un racconto ambientato nella nazione di cui si parla, ideato appositamente da Gualtiero e Stefano Bordiglioni e con le illustrazioni di Mauro Monaldini. Al termine del viaggio alcune sintetiche spiegazioni sulla storia dell’Unione Europea e sul suo funzionamento (con una breve presentazione delle principali istituzioni dell’Unione Europea).
La pubblicazione è stata realizzata in 7.000 esemplari in versione italiana e 5.000 in versione ungherese e nel corso del mese di maggio 2004, distribuita dal Punto Europa Forlì in tutte le scuole della provincia di Forlì-Cesena (circa 3.000), altrettante circa sono state distribuite alle scuole della Provincia di Siena, attraverso il lavoro del Centro di Ricerca sull’Integrazione Europea (CRIE) dell’Università di Siena, diretto dalla prof.ssa Ariane Landuyt. La distribuzione nelle scuole è avvenuta anche a Budapest, ad opera del Pest Megyei Európai Információs Pont, ufficio di informazioni sull’Unione Europea all’interno del Municipio di Budapest. Successivamente, in occasione della festa dell'Europa 2005, sono state ristampate, a cura del Consiglio regionale della Regione Emilia Romagna, ulteriori 12.500 copie del volume in italiano, distribuite in tutte le scuole elementari emiliano romagnole, che ne avevano fatto richiesta.
Sono anche state effettuate delle presentazioni pubbliche del volume:
- A Forlì, il 9 maggio 2004, durante la Festa dell’Europa. Gli autori hanno presentato il volume a un gruppo di bambini intervenuti, ai loro genitori, ad alcune autorità locali, ai partecipanti alla festa.
- A Siena, il 18 maggio, presso una scuola elementare. Gli autori hanno presentato il volume a 4 classi e alle rispettive insegnanti. Erano presenti il Preside e il Prof. Pasquinucci del Centro di Ricerca sull’Integrazione Europea (CRIE) dell’Università di Siena.
- A Budapest, il 25 maggio, il volume è stato presentato alle autorità locali, ai dirigenti scolastici e ai responsabili degli affari europei del Municipio di Budapest. Un 'ulteriore presentazione è recentemente avvenuta a Budapest il 26 ottobre, con la partecipazione delle locali scuole elementari, del Direttore dell'Istituto Italiano di cultura, Arnaldo Dante Marianacci, e del Presidente della Contea di Pest. In quest'occasione l'ufficio del primo ministro ungherese ha chiesto di poter ristampare e diffondere il libro in questione a tutte le scuole elementari ungheresi, autorizzazione che è stata successivamente concessa.
Gli autori
Racconti – Gualtiero & Stefano Bordiglioni
Progetto grafico e illustrazioni – Mauro Monaldini
Schede paesi – Laura Avanzi e Mariangela Fittipaldi
Supervisione scientifica – Giuliana Laschi
Gualtiero Bordiglioni è nato a Roma nel 1964. Ragioniere di formazione, ha fatto di tutto tranne il ragioniere. Laureato in Scienze internazionali e diplomatiche, è appassionato di subacquea e di etnografia, ha esplorato mezzo mondo e non vede l'ora di ripartire per scoprirne l'altra metà. Ha pubblicato diversi libri per ragazzi, fra i quali ricordiamo: Ambasciator non porta pena (Einaudi Ragazzi), Appuntamento in primavera (Emme Edizioni), Il professore non è matto, racconto lungo edito dalla Raffaello Editrice, con il quale ha vinto il premio "Città di Cingoli" nel 2000.
Stefano Bordiglioni è nato a Roma più di quarant'anni fa e insegna in una scuola elementare di Forlì. Ha pubblicato più di trenta libri per ragazzi, fra i quali ricordiamo: I fantasmi del castello, L'orchetto smemorato, Il capitano e la sua nave (Edizioni EL), Uno, due, tre e quattro (Emme Edizioni), Scuolaforesta e Un problema è un bel problema (Einaudi Ragazzi). Ha scritto anche canzoni e, negli anni scorsi, è stato autore di sigle e programmi televisivi. Con le sue storie ha vinto numerosi premi, fra cui il premio "Gianni Rodari - Città di Orvieto". Visita il suo sito internet: www.bordiglioni.com.
Mauro Monaldini - nato a Ravenna, si occupa di comunicazione, grafica e di editoria, come autore e illustratore. Ha pubblicato 38 libri per ragazzi con case editrici italiane e straniere (Germania, Austria, Norvegia, Svezia, Finlandia, Inghilterra, Stati Uniti), che vanno dalla pura fiction al disegno scientifico-naturalista.
Laura Avanzi, si è laureata nel novembre 2003 in Scienze internazionali e diplomatiche, presso la Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli" di Forlì, con una tesi in Storia delle relazioni internazionali dal titolo "Le colonie inglesi nel Mediterraneo: il caso di Gibilterra". Dal gennaio all'aprile 2004 ha svolto uno stage presso il Punto Europa di Forlì, durante il quale, ha collaborato alla stesura delle schede dei paesi per il volume "15+10=1", nonchè alla preparazione di una brochure informativa sull'Unione Europea per le scuole medie inferiori. Durante questo periodo ha svolto anche attività di formazione sull'Ue nelle scuole medie inferiori, nonchè servizio di front office all'interno dell'ufficio. - vd. CV completo
Mariangela Fittipaldi, si è laureata nel dicembre 2003 in Scienze internazionali e diplomatiche, presso la Facoltà di Scienze Politiche "R. Ruffilli" di Forlì, con una tesi in Storia delle relazioni internazionali dal titolo "Relazioni speciali. L'alleanza anglo-americana e la membership britannica del Commonwealth nella politica estera di Margaret Thatcher 1979-1988". Dal gennaio all'aprile 2004 ha svolto uno stage presso il Punto Europa di Forlì, durante il quale, ha collaborato alla stesura delle schede dei paesi per il volume "15+10=1", nonchè alla preparazione di una brochure informativa sull'Unione Europea per le scuole medie inferiori. Durante questo periodo ha svolto anche attività di formazione sull'Ue nelle scuole medie inferiori, nonchè servizio di front office all'interno dell'ufficio. - vd. CV completo
Giuliana Laschi, professore associato di Storia dell'Integrazione europea e Storia delle relazioni internazionali presso la Facoltà di Scienze politiche "R. Ruffilli di Forlì", è Presidente del Comitato Scientifico del Punto Europa di Forlì.
Chiara, la bambina, dà l'avvio:"Cos'è l'euro, mamma?" Così nasce un dialogo tra madre e figlia, sull'Euro e l'Europa. Il testo è scritto in linguaggio estremamente semplice e comprensibile, ma è redatto con il massimo di rigore scientifico dalla professoressa Giuliana Laschi. I disegni sono di Chiara Fossati.
Un testo illustrato per spiegare l'Europa e l'Unione Europea ai bambini della scuola elementare. Perché sono loro i cittadini europei di domani e attraverso loro imparano anche genitori, nonni, parenti e amici.
In Italia mancava un testo sull'Europa che si rivolgesse ai bambini delle scuole elementari e ai loro insegnanti. Un lacuna colmata da questa iniziativa del Punto Europa, in collaborazione con l'Istituto di Studi per l'Unione Europea e con il contributo della Fondazione della Cassa dei Risparmi di Forlì.
L'efficacia del progetto è garantita dal controllo esercitato su di esso dalla bambina in questione, la figlia della professoressa Laschi, Chiara Fossati, con cui si è davvero svolto questo dialogo, all'origine dell'idea stessa. Il testo del dialogo si alterna con le schede dei paesi componenti l'Unione ed è intervallato da immagini ed illustrazioni realizzate proprio da Chiara, la bimba che interloquisce con la madre e disegna ciò che comprende e quanto le viene suggerito dal dialogo. Siamo così certi di avere illustrazioni e disegni di facile comprensione per i bambini e che possano davvero aiutare la lettura del libro stesso. Questa ci pare un'ulteriore garanzia della possibilità che questo libro può avere di raggiungere il suo scopo, quello di far approdare i bambini nell'Europa dell'euro in modo chiaro e semplice.
Il volume "I bambini d'Europa" è uno strumento semplice, leggero, comprensibile dai bambini delle scuole elementari, reso attraente e accattivante dalle illustrazioni di Chiara. È rivolto non solo ai lettori giovanissimi, ma agli insegnanti che ne seguono l'educazione primaria.Per questo nasce "I bambini d'Europa".
Il volume è stato distribuito in anteprima nel corso della Festa dell'Europa, il 9 maggio 2002, ed è poi stato distribuito in tutte le scuole elementari di Forlì e presso alcune scuole del circondario.
Autore: Giuliana Laschi e Chiara Fossati
Pubblicazione didattica per le scuole secondarie di primo grado a cura del Punto Europa
Filippo Pagliacelli, Fabio Casini, Laura Avanzi, Mariangela Fittipaldi
Giuliana Laschi (supervisione di)
Il progetto “Let’s speak up! For improving our democratic vision” si è sviluppato nell’arco di un anno e mezzo dal gennaio 2010 a Forlì e a Cluj Napoca, mediante varie attività condotte in parallelo dai partner coinvolti.
In particolare le attività svoltesi in Italia sono state condotte dal centro Europe Direct Punto Europa di Forlì, insieme al gruppo informale “Giovani Eurabili” e al Comune di Forlì; mentre in Romania protagonisti sono stati l’associazione PONTES e il Comune di Cluj Napoca.
Attraverso questo progetto si mirava ad incoraggiare i giovani cittadini, ed in particolare i giovani con disabilità visiva, ad assumere un ruolo attivo nella loro comunità, ad essere cittadini attivi, sollecitandoli a conoscere e partecipare al sistema della democrazia rappresentativa. Le modalità attraverso cui si intendeva perseguire tale obiettivo partivano da una educazione alla partecipazione: i giovani avrebbero sperimentato i metodi ed i concetti della democrazia rappresentativa e della cittadinanza attiva, attraverso l’esperienza diretta ed il dialogo con i decision makers locali ed europei.
La ricerca iniziale sulle best practices europee in questo campo è servita come strumento per sollecitare una riflessione comune sulle diverse opinioni riguardo alla partecipazione dei giovani alla vita democratica.
Nelle pagine che seguono si possono trovare tutti i risultati emersi da questo lungo ed intenso lavoro: la descrizione dettagliata delle attività ed i risultati che ne sono emersi; il testo della risoluzione approvata dai giovani partecipanti e il dettaglio delle spiegazioni comma per comma delle proposte formulate, nonché due articoli incentrati sulla disabilità visiva, vera protagonista del progetto “Let’s speak up!”, redatti da due protagoniste non vedenti del gruppo forlivese: Eleonora Ballocchi e Tamara Lo Vasco.
Hanno collaborato alla stesura:
Francesco Saverio Angiò, Federica Arceri, Eleonora Ballocchi, Valeria Bucci, Beatrice Cammertoni, Dario Capasso, Gabriele Castelli, Roberto Ciampini, Lara D’Argento, Mariadele Di Blasio, Laura Di Sanzio, Irid Domnori, Maria Caterina Donatelli, Serena Ferrara, Joana Fresu de Azervedo, Sara Galeotti, Michela Gennari, Silvia Grilli, Enrico Iacovizzi, Elisa Iatesen, Stefano Lambertucci, Daniela Livadariu, Tamara Lo Vasco, Rosario Lombardo, Irene Mancini, Girolamo Mangano, Mattia Massa, Giuseppe Matarazzo, Maurizio Molinari, Gianna Mungelli, Paola Ninu, Annalisa Palano, Alice Parasecolo, Arianna Parasecolo, Noemi Pardi, Eleonora Pellegrini, Barbara Pianese, Fabrizia Piazzini, Alessia Piccone, Roberto Pontecorvo, Chiara Proietti Silvestri, Valeria Riccobono, Carmen Romano, Gina Sambuco, Anna Vittoria Sarlì, Elisa Vasumini, Elita Viola, Ardjana Vogli, Loredana Yrzica, Francesca Zaccarelli.
A cura di Elisa Pinelli
Supervisione di Giuliana Laschi
Centro di Eccellenza Jean Monnet
Centro di Documentazione europea / Network Europe Direct
Piazzale Solieri 1 / Viale Corridoni 20 - 47121 Forlì
+39 0543 374807
Orari di apertura al pubblico:
Lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 14.00 - Martedì e giovedì dalle 13.30 alle 17.30.
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