Norme

Norme editoriali e referaggio

NORME EDITORIALI

Sin dalla sua fondazione Ecdotica, proponendosi come punto di incontro di culture e sensibilità filologiche differenti, ha sempre lasciato libertà agli autori di indicare i riferimenti bibliografici secondo la modalità italiana o anglosassone. È fondamentale, tuttavia, che vi sia omogeneità di citazione all’interno del contributo.

I testi vanno consegnati, con la minor formattazione possibile (dunque anche senza rientri di paragrafo), in formato Times New Roman, punti 12, interlinea singola. Le citazioni più lunghe di 3 righe vanno in carattere 10, sempre in interlinea singola, separate dal corpo del testo da uno spazio bianco prima e dopo la citazione (nessun rientro).

Il richiamo alla nota è da collocarsi dopo l’eventuale segno di interpunzione (es: sollevò la bocca dal fiero pasto.3). Le note, numerate progressivamente, vanno poste a piè di pagina, e non alla fine dell’articolo.

Le citazioni inferiori alle 3 righe vanno dentro al corpo del testo tra virgolette basse a caporale «…..». Eventuali citazioni dentro citazione vanno tra virgolette alte ad apici doppi: “…”. Queste ultime o gli apici semplici ('...') potranno essere utilizzati per le parole e le frasi da evidenziare, le espressioni enfatiche, le parafrasi, le traduzioni di parole straniere. Si eviti quanto più possibile il corsivo, da utilizzare solo per i titoli di opere e di riviste (es: Geografia e storia della letteratura italianaNuova Rivista di Letteratura ItalianaGriseldaonline) e per parole straniere non ancora entrate nell’uso in italiano. 

N.B:  Per le sezioni Saggi, Foro e Questioni gli autori/le autrici, in apertura del contributo, segnaleranno titolo, titolo in inglese, abstract in lingua inglese, 5 parole chiave in lingua inglese.

Si chiede inoltre, agli autori e alle autrici, di inserire alla fine del contributo indirizzo e-mail istituzionale e affiliazione.

Per la sezione Rassegne: occorre inserire, in principio, la stringa bibliografica del libro, compresa di collana, numero complessivo di pagine, costo, ISBN. 

Indicare, preferibilmente, le pagine e i riferimenti a testo tra parentesi e non in nota.

 

Nel caso l’autore adotti il sistema citazionale all’italiana le norme da seguire sono le seguenti.

La citazione bibliografica di un volume o di un contributo in volume deve essere composta come segue:

  • Autore in tondo, con l’iniziale del nome puntato;
  • Titolo dell’intero volume in corsivo; titolo di un saggio all’interno del volume (o in catalogo di mostra) tra virgolette basse «…» seguito da “in” e dal titolo del volume in corsivo (se contiene a sua volta un titolo di un’opera, questo va in corsivo);
  • eventuale numero del volume (se l’opera è composta da più tomi) in cifra romana;
  • eventuale curatore (iniziale del nome puntata, cognome per esteso), in tondo, preceduto dalla dizione ‘a cura di’;
  • luogo di edizione, casa editrice, anno;
  • eventuali numeri di pagina, in cifre arabe e/o romane tonde, da indicare con ‘p.’ o ‘pp.’, in tondo minuscolo. L’eventuale intervallo di pp. oggetto di particolare attenzione va indicato dopo i due punti (es.: pp. 12-34: 13-15)

 

In seconda citazione si indichino solo il cognome dell’autore, il titolo abbreviato dell’opera seguito, dopo una virgola, dal numero delle pp. interessate (senza “cit.”, “op. cit.”, “ed. cit.” etc…); nei casi in cui si debba ripetere di séguito la citazione della medesima opera, variata in qualche suo elemento – ad esempio con l’aggiunta dei numeri di pagina –, si usi ‘ivi’ (in tondo); si usi ibidem (in corsivo), in forma non abbreviata, quando la citazione è invece ripetuta in maniera identica subito dopo.

 

Esempi:

A. Montevecchi, Gli uomini e i tempi. Studi da Machiavelli a Malvezzi, Bologna, Pàtron, 2016.

A. Benassi, «La teoria e la prassi dell’emblema e dell’impresa», in Letteratura e arti visive nel Rinascimento, a cura di G. Genovese, A. Torre, Roma, Carocci, 2019.

S. Petrelli, La stampa in Occidente. Analisi critica, IV, Berlino-New York, de Gruyter, 20005, pp. 23-28.

Petrelli, La stampa in Occidente, pp. 25-26.

Ivi, p. 25.

Ibidem

 

La citazione bibliografica di un articolo pubblicato su un periodico deve essere composta come segue:

  • Autore in tondo, con l’iniziale del nome puntato
  • Titolo dell’articolo in tondo tra virgolette basse («…»)
  • Titolo della rivista in corsivo 
  • Eventuale numero di serie in cifra romana tonda;
  • Eventuale numero di annata in cifre romane tonde;
  • Eventuale numero di fascicolo in cifre arabe o romane tonde, a seconda dell’indicazione fornita sulla copertina della rivista;
  • Anno di edizione, in cifre arabe tonde e fra parentesi;
  • Intervallo di pp. dell’articolo, eventualmente seguite da due punti e la p. o le pp.

 

Esempi:

C. De Cesare, «Una corrispondenza corale. Alcune integrazioni al corpus epistolare ariostesco a partire del carteggio del suo luogotenente», Bollettino di italianistica, n.s., a. xix, 2 (2022), pp. 121-134.

M. Petoletti, «Poesia epigrafica pavese di età longobarda: le iscrizioni sui monumenti», Italia medioevale e umanistica, LX (2019), pp. 1-32. 

  

Nel caso che i nomi degli autori, curatori, prefatori, traduttori, ecc. siano più di uno, essi si separano con una virgola (ad es.: G. M. Anselmi, L. Chines, C. Varotti) e non con il lineato breve unito.

numeri delle pagine e degli anni vanno indicati per esteso (ad es.: pp. 112-146 e non 112-46; 113-118 e non 113-8; 1953-1964 e non 1953-964 o 1953-64 o 1953-4).

siti Internet vanno citati in tondo minuscolo senza virgolette (« » o < >) qualora si specifichi l’intero indirizzo elettronico (es.: www.griseldaonline.it). Se invece si indica solo il nome, essi vanno in corsivo senza virgolette al pari del titolo di un’opera (es.: Griseldaonline).

Se è necessario usare il termine Idem per indicare un autore, scriverlo per esteso.

rientri di paragrafo vanno fatti con un TAB; non vanno fatti nel paragrafo iniziale del contributo.

 

Nel caso in cui si scelgano criteri citazionali all’anglosassone, è possibile rendere sinteticamente le note a piè di pagina con sola indicazione del cognome dell’autore in tondo, data ed, eventualmente, indicazione della pagina da cui proviene la citazione, senza specificare né il volume né il periodico di riferimento, ugualmente si può inserire la fonte direttamente nel corpo del contributo. 

La bibliografia finale, da posizionarsi necessariamente al termine di ciascun contributo dovrà essere, invece, compilata per esteso; per i criteri della stessa si rimanda alle indicazioni fornite per il sistema citazionale all’italiana. 

 

Esempi:

  • Nel corpo del testo o in nota, valido per ciascun esempio seguente: (Craig 2004)

Nella bibliografia finale: Craig 2004: H. Craig, «Stylistic analysis and authorship studies», in A companion to Digital Humanities, a cura di S. Schreibman, R. Siemens, J. Unsworth, Blackwell, Oxford 2004

  • Adams, Barker 1993: T.R. Adams, N. Barker, «A new model for the study of the book» in A potencie of life. Books in society: The Clark lectures 1986-1987, London, British Library 1993.
  • Avellini et al. 2009: Prospettive degli Studi culturali, a cura di L. Avellini et al., Bologna, I Libri di Emil, 2009, pp. 190-19.
  • Carriero et al 2020: V. A. Carriero, M. Daquino, A. Gangemi, A. G. Nuzzolese, S. Peroni, V. Presutti, F. Tomasi, «The Landscape of Ontology Reuse Approaches», in Applications and Practices in Ontology Design, Extraction, and Reasoning, Amsterdam, IOS Press, 2020, pp. 21-38.

Se si fa riferimento ad una citazione specifica di un’opera, è necessario inserire la pagina: 

  • (Eggert 1990, pp. 19-40) (nel testo o in nota)

In bibliografia finale: Eggert 1990: Eggert P. «Textual product or textual process: procedures and assumptions of critical editing» in Editing in Australia, Sydney, University of New South Wales Press 1990, pp. 19-40.

In caso di omonimia nel riferimento a testo o in nota specificare l’iniziale del nome dell’autore o autorice.

 

 

REFERAGGIO

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