Leucemia Mieloide Acuta (AML) e Fosfoinositidi (PI)

La leucemia mieloide acuta (LAM) è la più comune trasformazione neoplastica della linea mieloide delle cellule del sangue. Purtroppo però, nonostante i numerosi studi, il trattamento principale rimane la chemioterapia e le percentuali di sopravvivenza dopo 5 anni variano dal 12% al 70%, a seconda del tipo di LAM; queste statistiche illustrano l'esigenza di nuove terapie. A peggiorare lo scenario contribuisce l’osservazione che questo tipo di tumori del sangue sono correlati con poche mutazioni del genoma, rivolgendo cosi la ricerca verso terapie epigenetiche che si stanno dimostrando molto efficaci.  Il nostro gruppo di ricerca sta studiando l'effetto della possibile combinazione di un enzima, la fosfolipasi C beta 1 (PLCβ1) e di fattori epigenetici, nel trattamento della LAM. L'enzima PLCβ1 è coinvolto nella regolazione dei fosfatidilinositoli (PI), molecole che possono localizzarsi in diverse parti della cellula, ove regolano differenti e numerosi processi biologici, quali crescita, differenziamento o espressione genica. Lo scopo è quello di utilizzare la PLCβ1 ed i PI per "riprogrammare" il funzionamento dei fattori epigenetici affinché la cellula neoplastica ritorni ad esprimere i geni corretti, e torni cosi ad essere una cellula sana, minimizzando inoltre gli effetti collaterali sulle normali cellule staminali ematopoietiche.