Le anomalie della matrice extracellulare del tratto digerente: implicazioni patologiche delle alterazioni del collagene nelle SD

Le analisi dei tessuti a tutto spessore nei pazienti affetti da severa dismotilità (SD), sia di natura idiopatica che genetica, hanno evidenziato alterazioni della matrice extracellulare, osservabili sia a livello morfologico che molecolare.

È noto da tempo che l’asse cripta-villo e la componente della matrice extracellulare svolgono un ruolo cruciale nel differenziamento corretto delle cellule della mucosa intestinale. La matrice extracellulare, infatti, non si limita a fornire un supporto strutturale, ma agisce come una piattaforma dinamica che regola numerosi processi biologici, tra cui la proliferazione, la migrazione e la differenziazione cellulare. Nell’asse cripta-villo, l’interazione tra le cellule staminali della cripta e la matrice extracellulare è essenziale per mantenere l’equilibrio tra rinnovamento e maturazione delle cellule epiteliali. Alterazioni della matrice possono compromettere questo delicato equilibrio, interferendo con il corretto turnover cellulare e causando disfunzioni della barriera intestinale.

Quando il programma regolativo di questo asse non funziona adeguatamente, le conseguenze possono essere drammatiche, con un impatto significativo sull’assorbimento dei nutrienti e sul mantenimento dell’omeostasi intestinale.

L’analisi dettagliata della composizione, della struttura e del processo di formazione del collagene nei tessuti affetti da SD rappresenta quindi un’opportunità per approfondire gli aspetti funzionali della malattia. Comprendere come le alterazioni della matrice influenzino la fisiologia dell’asse cripta-villo può non solo far luce sui meccanismi patogenetici, ma anche contribuire a identificare potenziali target terapeutici per migliorare la gestione di questa condizione complessa.