Overview

Era la primavera del 1924 quando Luigi Maria Ugolini, giovane archeologo italiano, mise piede per la prima volta sulle coste di Butrinto. Aveva appena trascorso una lunga e stancante notte in una piccola capanna di pastori locali, ma, nonostante la stanchezza, nel suo resoconto della scoperta scrive che fu ispirato e incoraggiato a proseguire la sua esplorazione dell'Albania dalla vista di uno stormo di cicogne bianche, che decise di seguire. Seguendo loro e il suo desiderio di riscoprire le antiche città che popolavano la regione, nello stesso giorno riscoprì i siti di Kalivo, Butrint e Çuka e Aitoit, la cui memoria sopravviveva solo nei racconti degli abitanti locali e dei viaggiatori, dando inizio alla ricerca archeologica in Albania meridionale.

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It was the spring of 1924 when Luigi Maria Ugolini, a young Italian archaeologist, first set foot on the shores of Butrint. He had just spent a long and troublesome night in a small hut belonging to local shepherds. Although his tiredness, he writes in his later account of the discovery that he was inspired and encouraged to continue his exploration of Albania by the sight of a flock of white storks, which he decided to go after. Following them and his desire to uncover the ancient cities that populated the region, on the same day he rediscovered the sites of Kalivo, Butrint, and Çuka and Aitoit, whose memory survived only in the tales of locals and travelers, calling the beginning of archaeological research in southern Albania.

Sulla destra, il campo base della Missione archeologica italiana negli anni '30.

Right, campsite of the Italian archaeological mission on the Acropolis of Butrint in the 1930s

In occasione del centenario della riscoperta di Butrinto, la Missione Archeologica italo-albanese a Butrinto (Università di Bologna, Istituto Archeologico di Tirana) promuove un'ampia serie di eventi, a partire dall'inquadramento del contesto storico e dei risultati delle passate ricerche archeologiche italiane, albanesi e internazionali nell'antica città, fino alla discussione sul futuro della ricerca archeologica nell'antico Epiro. Mostre fotografiche e di documenti storici, incontri con le scuole, la ristampa del libro di di Luigi Maria Ugolini "Butrinto. Il mito d'Enea. Gli scavi" (pubblicato originariamente nel 1937), conferenze e workshop si svolgeranno per tutto il 2024 con la collaborazione dell'Ambasciata d'Italia a Tirana e dell'Istituto Italiano di Cultura di Tirana.

Visitate la pagina web del programma per scoprire di più su ogni evento.

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On the occasion of the hundredth anniversary of the rediscovery of Butrint, The Italian and Albanian Archaeological Mission in Butrint (University of Bologna, Archaeological Institute of Tirana) is promoting a wide range of events, starting with the framework of the historical context and results of past Italian, Albanian and international archaeological research in the ancient city, up to the discussion on the future of archaeological research in ancient Epirus. Photo and historical documents exhibitions, meetings with schools, the reprint of Luigi Maria Ugolini's "Butrinto. Il mito d'Enea. Gli scavi" (originally published in 1937), conferences and workshops will span throughout 2024 with the partnership of the Italian Embassy in Tirana and the Italian Cultural Institute in Tirana. 

Visit the Programme webpage to discover more about each event.

Maggiori informazioni / For more information

butrintproject@gmail.com