Quando giunse il mezzogiorno, ero immerso nella folta e spinosa boscaglia,
in mezzo alla quale apparivano cenerognoli, piccoli e appena affioranti alcuni resti di belle mura greche […]. Ebbi allora la sensazione di essere sul luogo delle rovine di Butrinto […]. I patimenti spirituali e fisici provati in precedenza, dopo questa scoperta si dileguarono come per incanto.
Luigi Maria Ugolini, Butrinto. Il Mito d'Enea. Gli scavi. 1937