Asimmetrie fra modalità sensoriali: una prospettiva linguistica

Molti studi linguistici sul lessico della percezione e il suo uso hanno evidenziato asimmetrie fra i sensi. Ad esempio, per alcuni sensi le lingue hanno a disposizione un lessico più ricco che per altri, e di alcuni sensi parliamo di più che di altri. Si possono osservare asimmetrie anche nelle relazioni fra sensi diversi, analizzando i pattern di colessificazione ed estensione semantica all’interno del dominio sensoriale e le caratteristiche delle espressioni sinestetiche. Per quanto riguarda le estensioni semantiche, per esempio, in alcune lingue il verbo ‘vedere’ può essere usato per ‘udire’, ma raramente avviene il contrario. Nelle sinestesie, aggettivi relativi al gusto possono modificare nomi relativi all’udito, come in "musica dolce", ma il caso opposto è meno frequente. In questo seminario ragioneremo sulle possibili motivazioni di queste asimmetrie linguistiche, cercando di capire se c’è un rapporto con le asimmetrie fra sensi che si riscontrano nel funzionamento della percezione umana, e quali altri fattori possono essere rilevanti.