WeTell – Storytelling & Civic Awareness approaches storytelling as a practice playing an active role in the complex process of awareness of new societal implications fully exploring its potential as a performative and active practice. WeTell approaches storytelling as a strategy to foster social innovation.
Go to pageA cura di Francesco Benozzo
Postfazione di Antonella Riem Natale
mercoledì 11 maggio 2022
ore 15.00, Sala Convegni
LILEC, Via Cartoleria 5
Bologna
The inaugural event of the Permanent Seminar on Comics
Go to pageA cura di Francesco Benozzo
Postfazione di Antonella Riem Natale
Nell’estesa alta marea che copriva di silenzio le terre della poesia in tutta l’Europa alto-medievale, presso le coste del Galles emersero alcuni tavolati rocciosi, dalle morfologie nuove e potenti, modellati da secoli di tradizione poetica. Si tratta dei canti dei bardi, i cantori errabondi eredi della grande tradizione sciamanica che caratterizzò per millenni la nostra percezione del mondo. I testi che qui vengono tradotti – che in quanto ‘testi’ rappresentano naturalmente solo una parte di ciò che furono le performances orali e cantate di questi poeti celtici – sono caratterizzati da una propensione visionaria, fortemente legata agli elementi del paesaggio fisico, e da un profondo anelito sapienziale e animistico, che non ha eguali nel mondo occidentale.
Al libro è allegato un CD in cui l’autore esegue e reinterpreta all’arpa bardica alcuni dei componimenti tradotti.
Luigi Contadini
Soledad Luque Delgado nasce a Madrid nel 1965 da un parto gemellare. Francisco, il fratello gemello, scompare e viene dichiarato morto. Il personale medico non mostra - e non consegna - il corpo ai genitori. Da ricerche successive si scoprirà che la documentazione riguardante la morte di Francisco è carente e contraddittoria. È il procedimento che caratterizza il fenomeno del furto di bambini, perpetrato a lungo durante il regime franchista per ragioni ideologiche, repressive ed economiche. Soledad trasforma il caso personale in una causa internazionale e intraprende un'incessante lotta politica orientata su varie direttive: sociale, giuridica, legislativa e dei diritti umani. È attualmente presidentessa dell'associazione Todos los niños robados son también mis niños ed è rappresentante delle vittime del furto di bambini nella Ceaqua (Coordinatrice Statale di Appoggio alla Querela Argentina) contro l'impunità dei crimini del franchismo di cui costituisce un punto di riferimento imprescindibile. Ha esposto la causa dei bambini rubati all'Onu e al Parlamento europeo e con la sua associazione, insieme alla Ceaqua, ha presentato una proposta di legge sul delitto del furto dei bambini che è in attesa di essere discussa dal Parlamento spagnolo.
The University of Bologna shows solidarity with Patrick and strongly demands that he can return to attend his classes at the University of Bologna as soon as possible.
In the meantime, the University has opened an email account for those who wish to write to Patrick, to let him know that we are not leaving him alone. The email address is FORPATRICK@UNIBO.IT.
Francesco Ubertini, rector of the University of Bologna, said: "writing can be an excellent tool of resistance against the violation of essential rights, as well as a way of creating a bond and reducing distances". Let's make our voices heard!
We want to express our concern about the current situation in Colombia, and demonstrate our solidarity to the Colombian students, collegues, and friends studying in our Universities and living in our communities. We want to spread their call for actions, as they bravely denounced the multiple acts of violence and human rights violations committed by government police that have occured in the last few days within the framework of the social mobilizations that are taking place in Colombia. We also want to show our solidarity to the victims and manifest our indignation about the lack of garantees for demonstrations.