WeTell – Storytelling & Civic Awareness approaches storytelling as a practice playing an active role in the complex process of awareness of new societal implications fully exploring its potential as a performative and active practice. WeTell approaches storytelling as a strategy to foster social innovation.
Go to pageBologna - 8 novembre 2024
Aula Magna,
Dipartimento Lingue Letterature e Culture moderne—Lilec
Via Filippo Re, 8 Bologna
09.00-11.00 “Picturing Race and Social Justice in U.S Comics” Prof. Qiana Whitted (University of South Carolina)
This presentation explores comics by and about African Americans from the 1940s to 1970s, with an emphasis on the Civil Rights Movement era. Professor Whitted will also discuss the visual and aesthetic challenges that come with representing race and difference, and consider the strategies that creators use to confront stereotypes in order to portray a wider range of Black experiences
Bologna - 12 novembre 2024
Teatro del DAMSLAB
Piazzetta Pasolini 5/B, Bologna
15.30-18.30: UNDERSTANDING MEDIA 60 anni dopo. Tavola Rotonda. Partecipano: Stefano Cristante (Università del Salento), Luca Gaeta (Politecnico di Milano), Paolo Granata (Università di Toronto), Stefano Moriggi (Università di Modena e Reggio Emilia), Mario Pireddu (Università della Tuscia). Moderano: Elena Lamberti e Roberta Paltrinieri (Università di Bologna). Saluti iniziali di Antonio Corradi, Cluster-ER Innovate, Università di Bologna.
Sono trascorsi ormai sessant’anni dalla pubblicazione di Understanding Media: The Extensions of Man (in italiano Gli strumenti del comunicare) di Marshall McLuhan, un volume che proponeva riflessioni all’epoca considerate quasi fantascientifiche sul concetto di “medium/media”, di fatto anticipando il divenire di un mondo sempre più tecnologicamente interconnesso e, anche per questo, culturalmente, politicamente ed economicamente interdipendente. Nelle pagine iniziali, l’autore portava i lettori a riflettere sulle caratteristiche fisiologiche e neurologiche dei media, sul loro essere o meno coinvolgenti ed avvolgenti iniziando così a tracciare gli effetti delle nuove tecnologie sui singoli individui e sulle società; il volume si articolava poi in una serie di capitoli che approfondivano la temperatura (il grado di coinvolgimento intrinseco) di diversi media, dal telefono, alla radio, dal gioco alla stampa, attraverso una scrittura originale e discontinua costruita giustapponendo i linguaggi delle avanguardie artistico-letterarie, quelli del saggio accademico e quelli dell’alta divulgazione.
Per contenuti e forma, nel tempo quel volume è diventato un punto di riferimento importante per molte aree di ricerca, vero e proprio collante tra saperi diversi, creando un territorio comune tra letterati, sociologi, pedagogisti, massmediologi, ingegneri, urbanisti, artisti e molti altri ancora. La tavola rotonda qui proposta vede la partecipazione di studiosi che, rappresentando diverse tradizioni della ricerca accademica non solo italiana, rifletteranno proprio sull’impatto che questo volume ha avuto nei loro rispettivi campi, così come su cosa lo renda ancora oggi un classico condiviso, utile per affrontare nuove sfide e storicizzare quelle già vissute.
L’iniziativa , intitolata “Oltre la World Music. Narrazioni sonore del/dal mondo” rientra nell’ambito delle attività proposte dal progetto di terza missione “Letteratura e/del/nel mondo”, promosso dal CLOPEX – Centro Studi sulle Culture Omeoglotte dei Paesi Extra-europei, del LILEC – Dipartimento di lingue, letterature e culture moderne, Università di Bologna.
Ingresso libero fino a esaurimento dei posti.
Tutti sono invitati a partecipare .
Dominic Mancuso (cantante, chitarrista, produttore, vincitore del Juno Award per la World Music) e Vittorio Mezza (compositore, arrangiatore, pianista) conversano in musica e in parole per raccontare la loro collaborazione al progetto internazionale “Dances In My Mind”, registrato a Toronto insieme ad alcuni dei migliori musicisti canadesi. Il progetto sta riscuotendo un grande successo sia tra gli addetti ai lavori che tra il grande pubblico. L’ensemble ha infatti partecipato al Toronto Jazz Festival e all’Italian Contemporary Film Festival ed è stato presentato in alcuni dei più importanti teatri della Provincia Canadese dell’Ontario.
La pubblicazione dell’album “Dances In My Mind” rappresenta per i due artisti la sintesi di un grande lavoro di squadra, che li vede raccogliere, con grande soddisfazione, il risultato di un lungo scambio di idee e creatività portato avanti, negli anni, tra l’Italia e il Canada. Vittorio Mezza ha ricomposto e arrangiato la musica di Dominic Mancuso in un’ottica modulare, riuscendo a coinvolgere musicisti provenienti da mondi musicali diversi e unendoli, con coerenza, sotto il segno del jazz, senza comunque tralasciare la tradizione italiana legata al mondo del cinema e della musica colta.
Da un’intervista di Vittorio Mezza: «Conoscere Dominic ed iniziare a collaborare con lui è stato un po’ come fare un salto indietro nella nostra storia, un ritrovarsi: ci siamo scoperti entrambi “figli del Sud”. Ognuno, a suo modo, è emigrato in direzioni diverse: io, sradicandomi dalle mie origini, a Roma, i genitori di Dominic, nel secolo scorso, dalla Sicilia al Canada. Da parte di Dominic ho avuto sin da subito carta bianca, una totale fiducia che mi ha portato alla stesura di cinque arrangiamenti per quartetto d’archi e cinque per il suo gruppo Dominic Mancuso Group».
La tappa bolognese seguirà il concerto dei due artisti in programma alla Casa del Jazz di Roma il 28 settembre 2024, ore 21 (Sala Concerti – Mancuso Mezza Quartet)
Per chi fosse interessato, cliccando su "go to page", trovate il link a un podcast (2021) concepito per una trasmissione radiofonica, con voce e musica di Dominic Mancuso, che contiene una prima presentazione del progetto: Dances in My Mind
Bologna - 21 novembre 2024
Aula Prodi, ore 15.30-18.30
Piazza San Giovanni in Monte 2, Bologna
Presentazione dell’evento
15.30-18.30: Un pomeriggio ricordando Alfredo Rizzardi e Raffaele Cocchi. Interventi della Prof.ssa Silvia Albertazzi (Università di Bologna) e del Prof. Paolo Bertinetti (Università di Torino). Presentazione del volume di poesie: Alfredo Rizzardi, Da una fessura di abbaino (Molesini Editore Venezia), con un intervento della Prof.ssa Bianca Tarozzi (curatrice del volume).
L’evento vuole ricordare il Professor Alfredo Rizzardi e il Dottor Raffaele Cocchi a venti anni dalla scomparsa, per entrambi avvenuta nel 2004. Maestro e allievo prima, colleghi poi, il Prof. Rizzardi e il Dott. Cocchi hanno condiviso la passione per la poesia, per le letterature americana, inglese e canadese, formando generazioni di studiosi e di studiose attraverso lezioni indimenticabili per originalità e anticonformismo. Uniti da una solida tradizione umanistica, diversi per carattere per quanto affini negli interessi, le loro carriere accademiche sono state caratterizzate da una curiosità vorace e incontenibile per nuovi filoni di ricerca che li ha portati ad aprire percorsi di studio oggi inscritti nei diversi curricula accademici. Tra i tanti, basti ricordare il ruolo svolto dal Prof. Rizzardi nel consolidare a Bologna (e in Italia) la canadesistica, così come l’interesse pionieristico del Dott. Cocchi per quelle che oggi chiamiamo Digital Humanities. Saranno la Prof.ssa Silvia Albertazzi e il Prof. Paolo Bertinetti a dare voce ai ricordi e presentare “Lele” e il “Rizz”, facendoli rivivere per chi li ha conosciuti e facendoli scoprire ai più giovani.
L’evento si concluderà con la presentazione del volume di poesie di Alfredo Rizzardi, Da una fessura di abbaino, pubblicato nel 2023 da Molesini Editore Venezia, con un saggio di Bianca Tarozzi. Sarà proprio la Prof.ssa Tarozzi a ricordare il Rizzardi poeta e il suo riflettere “tenace e ispirato, sul significato, sui processi e sui modi dell’arte”.
La lezione si inscrive in un ciclo di incontri proposto nell’ambito dei corsi di Letterature Anglo-Americane del primo semestre a.a. 2023-24, che ha lo scopo di integrare il percorso formativo di base con interventi tenuti da studiosi di alto profilo al fine di approfondire tematiche oggi cruciali e al centro del dibattito contemporaneo nordamericano (Stati Uniti e Canada) e non solo. Gli incontri affrontano questioni identitarie per analizzare il ruolo dello storytelling non solo nella creazione di una nazione, ma anche e soprattutto nel suo rimodellamento costante e dinamico e vogliono stimolare riflessioni su una nuova ermeneutica in un’ottica di Global Citizenship Education, alla luce degli obiettivi di sostenibilità dell’Agenda UNESCO, con particolare riferimento a quelli inerenti la giustizia sociale, la diversità, il cambiamento climatico, la parità di genere, l’istruzione di qualità, l’equo sviluppo, le città sostenibili.
Go to pageWe want to express our concern about the current situation in Colombia, and demonstrate our solidarity to the Colombian students, collegues, and friends studying in our Universities and living in our communities. We want to spread their call for actions, as they bravely denounced the multiple acts of violence and human rights violations committed by government police that have occured in the last few days within the framework of the social mobilizations that are taking place in Colombia. We also want to show our solidarity to the victims and manifest our indignation about the lack of garantees for demonstrations.