Il dovere di tutelare il valore intrinseco della natura in una nuova pubblicazione del progetto LUMEN

Nel nuovo volume State Responsibilities in the Climate Crisis, Silvia Bagni analizza come la protezione della natura con un approccio ecocentrico possa contribuire alla giustizia climatica globale.

Pubblicato il 29 agosto 2025 | Pubblicazioni

È stato pubblicato di recente il volume State Responsibilities in the Climate Crisis: Legal Standards and Global Litigation, a cura di Ezio Costa Cordella e Pilar Moraga Sariego, edito da Tirant Lo Blanch (Valencia, 2024). Tra i contributi del libro spicca il capitolo dell’ambito del progetto LUMEN a cura di Silvia Bagni, coordinatrice dell’unità di ricerca dell’Università di Bologna, intitolato The Duty to Protect the Intrinsic Value of Nature to Tackle the Climate Crisis (capitolo 11, pp. 511-546).

Nel suo intervento, Bagni affronta una questione centrale per la giustizia climatica: la necessità di superare un paradigma antropocentrico e adottare una prospettiva ecocentrica che riconosca il valore intrinseco della natura. Secondo l’autrice, la crisi ecologica richiede una riforma dei sistemi giuridici affinché la natura stessa sia riconosciuta come soggetto di diritto, con diritti e protezioni proprie, al di là delle esigenze umane.

Il capitolo integra prospettive culturali, filosofiche e scientifiche diverse, spaziando dalle visioni indigene—che considerano la natura come un essere vivente con cui l’uomo mantiene una relazione di reciprocità—alle tradizioni religiose e alla scienza moderna. Bagni esplora inoltre il concetto emergente di Earth Jurisprudence, che propone leggi in armonia con i sistemi naturali della Terra.

L’autrice non si limita alla teoria: il testo presenta esempi concreti di sviluppi giuridici nazionali e internazionali, come il riconoscimento dei diritti della natura nella Costituzione dell’Ecuador, e suggerisce come tali approcci possano guidare gli sforzi globali per affrontare il cambiamento climatico, incluso l’ampliamento di strumenti come la Convenzione sulla Diversità Biologica.

Il volume complessivo, che raccoglie contributi di studiosi legali del Sud e del Nord del mondo, si propone di delineare standard giuridici innovativi e individuare responsabilità statali, offrendo strumenti concreti per una transizione ecologica giusta e sostenibile.

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