NARRATIVA

La sezione di narrativa in prosa del Fondo Bernardi è dedicata in prevalenza alla letteratura popolare e di genere, nazionale e internazionale (in traduzione). Si tratta di volumi singoli e collane, riconducibili sia al circuito letterario (alle librerie) sia a quello di consumo (edicole in primis), usciti per editori anche minori e minimi, se non tipografi. Nel territorio dell’avventura abbiamo, ad esempio, molti classici: i trentuno volumi di Fabbri con l’opera di Emilio Salgari, i libri di Maurice Leblanc su Arsenio Lupin, l’edizione Garzanti nel 1966 di Rocambole di Ponson du Terrail e la raccolta completa in trentacinque volumi di Fantomas di Pierre Souvestre e Marcel Allain, edita dalla Mondadori tra il 1963 e il 1966.

Del circuito letterario, ad esempio per la fantascienza, abbiamo una nutritissima collezione di volumi di Edizioni Nord e Libra Editrice, ma è la Mondadori che domina nelle pubblicazioni poliziesche, per quanto non manchino collane “storiche” come “Giallo Garzanti” e “I gialli Longanesi”, o “Il Rigogolo”, uscita per Rizzoli dal 1968 al 1972, e “Sottoaccusa”, con i gialli sociali che Fabbri porta in libreria dal 1973 al 1974, entrambe a cura di Raffaele Crovi.

Riconducibili al circuito popolare sono invece risultate a una prima recensione circa 150 collane, periodiche e seriali, in prevalenza di gialli, uscite tra gli anni cinquanta e settanta. Alcune sono complete, come “Mystery Longanesi” (di cui il Fondo presenta tutti e ventiquattro i volumi), altre quasi, come ad esempio “Black Series” (editore Manhattan, Mario Raffi), “I gialli del secolo” (Casini), “I racconti di Dracula” (E.R.P., Farca e Warp); si contano poi una settantina di volumi della serie KKK tra “I classici dell’orrore” e “I capolavori”, oltre cento numeri di “Segretissimo” e una quarantina di “Capolavori di Segretissimo” tra il 1961 e il 2007, nonché uno dei quattro della rarissima “Spionaggio” (Intrigo a Darjeeling di Lawrence G. Blochman), affidata a Laura Grimaldi per Ponzoni nel 1961.

La parte più consistente di questo patrimonio letterario è però senz’altro legata alla serie “Giallo Mondadori”, presente con oltre 1400 numeri non continuativi a partire dal n. 434 del 25 maggio 1957 con I giganti del male di Frank Cane fino a Let It Be di Paolo Grugni, il n. 2981 del 18 giugno 2009, a cui vanno aggiunte almeno una novantina di uscite per “I classici del Giallo Mondadori” tra il 1967 e il 2000. Tra le collane legate agli altri generi presenti nel fondo: le avventurose “I grandi autori western” (La frontiera) e “I romanzi del colonnello” (Eurostampa); le erotiche “I grandi narratori. Le Mille e una notte” (Rotolito, F.lli Spada), “I grandi personaggi. Gli amori di Casanova” (F.lli Spada, Saipem), “I libri galanti” (Attualità), “Le lucciole” e “Ritratti storici Epi le grandi peccatrici” (E.P.I.); gli horror “KKK - I classici dell’orrore” (E.P.I.), “KKK - I capolavori dei classici dell’orrore” (G.E.I., E.P.I.), “Horror” (Mondadori), “I narratori americani del brivido (E.P.I., E.R.P., Farca, Wamp, Di Pierro, Cantarella), “I racconti dell’angoscia” (I racconti dell’angoscia), “I racconti di Dracula (E.R.P., Farca, Wamp), “I romanzi diabolici” (G.E.I.) e “Splatter” (Acme).

(Alberto Sebastiani)

 

In mostra

Anche in questo caso è stata ritenuta indicativa una suddivisione tra la produzione culturale destinata alla vendita nel circuito librario e le tante collane da edicola, rappresentate nei più diversi generi di consumo, che è raro trovare riuniti e compiutamente accessibili alla consultazione in altre collezioni. Inoltre una sezione è stata dedicata ad alcuni esempi di classici dell'avventura.