Luigi Bernardi è stato un editore, scrittore, saggista, sceneggiatore, traduttore e critico fumettistico nato a Ozzano dell’Emilia (Bologna) l’11 gennaio 1953. Vissuto sempre a Bologna, Bernardi ha fatto del capoluogo emiliano il centro propulsore di un’attività culturale ad ampio raggio che nell’arco di un trentennio lo ha visto fondatore di case editrici (L’Isola Trovata, Glénat Italia, Granata Press) e direttore responsabile di riviste di settore (Orient Express, Pimpa, Lupo Alberto, Mangazine, Nova Express) e collane editoriali ("Stile Libero Noir, Perdisa Pop").
Tra i suoi numerosi interessi, a spiccare per primo è quello per il mondo dei comics: sin dal 1978, quando ancora è studente di Filosofia, gli viene affidata la cura del supplemento a fumetti di La città futura, il settimanale della Federazione Giovanile Comunista Italiana allora diretto da Ferdinando Adornato. Nello stesso anno, crea la sua prima casa editrice di album a fumetti per il mercato delle librerie, L’Isola Trovata, che a partire dal 1982 manda in edicola la rivista Orient Express. Nel 1984 la casa editrice è inglobata nel gruppo di Sergio Bonelli e l’anno successivo, quando esce l'ultimo numero della rivista, Bernardi abbandona per intraprendere nuove avventure editoriali. Nel 1985, infatti, con le francesi Éditions Glénat e l'italo-argentina agenzia Quipos, dà vita alla Glénat Italia, con la quale rilancia un grande personaggio del fumetto italiano, il Lupo Alberto di Silver e inaugura una rivista intorno alla Pimpa di Altan. A Bernardi si devono inoltre, a partire dal biennio 1987-1989, numerose traduzioni di fumetti francesi e lo svolgimento di un ruolo fondamentale nella conoscenza dei manga giapponesi in Italia, oltre alla pubblicazione del mensile Zero, prima rivista giapponese di fumetti realizzata in occidente. Nel 1989, con Luca Boschi e Roberto Ghiddi crea Granata Press, che, fino alla chiusura nel 1996, includerà una ricca varietà di pubblicazioni nel suo catalogo editoriale: romanzi, saggi, le riviste Nova Express e Nero, fumetti americani e italiani, manga e video degli anime giapponesi.
All’inizio degli anni Novanta sviluppa un altro dei suoi interessi culturali iniziando a esplorare il noir italiano e internazionale. In questo campo ha proposto autori destinati a grande successo in Italia come all’estero (fra gli altri, Cesare Battisti, Giuseppe Ferrandino, Marcello Fois, Carlo Lucarelli, Stefano Massaron, Nicoletta Vallorani) e fatto tradurre romanzi di Didier Daeninckx, Paco Ignacio Taibo I, Paco Ignacio Taibo II, Léo Malet, Jean-Patrick Manchette, Patrick Raynal, Andreu Martin, Alda Teodorani. Nel 2000 viene chiamato a elaborare il progetto della collana "Stile Libero Noir" di Einaudi, che ha diretto sino alla fine del 2004.
A tale impegno nell’editoria, che all’inizio del 2007 lo vede ancora collaborare con il Gruppo Perdisa (per il quale crea il marchio Perdisa Pop), Bernardi ha sempre affiancato un’intensa attività di narratore, scrivendo libri per ragazzi, raccolte di racconti, romanzi, opere teatrali e sceneggiature di albi a fumetti. Ha inoltre collaborato con il quotidiano bolognese Il Domani, è stato presidente della giuria del concorso letterario “Lama e Trama”, ha organizzato corsi e laboratori di scrittura e di tecniche editoriali e pubblicato alcuni saggi sui rapporti fra crimine e contemporaneità.
Nell’aprile 2011, a trentatré anni dall’uscita del primo numero del supplemento a fumetti de La Città Futura, lascia il lavoro editoriale per dedicarsi esclusivamente alla scrittura. Il suo lavoro di editor di fumetti e narrativa è riassunto in Granata Press, sulle tracce di una casa editrice, a cura di Lucia Babina (Mobydick, 2000).
Nel 2012 comincia a scrivere della malattia, che lo porterà alla morte il 18 ottobre del 2013. Il libro, un’intensa e antiretorica autobiografia, viene pubblicato postumo nel 2018, con il titolo L’intruso (DeA Planeta).
(Beniamino Della Gala)