La collezione di fumetti del Fondo Bernardi, con volumi editi dagli anni settanta agli zero con circa 1500 titoli, è quasi esclusivamente focalizzata sulla produzione occidentale e in prevalenza non ospita edizioni pregiate: si riscontrano infatti diversi volumi e fascicoli allegati a quotidiani o a riviste (ad esempio con personaggi Disney o Bonelli), ma anche alcuni testi di non facile reperibilità. Come tipologie riscontriamo dalle storie dei supereroi americani edite da Marvel Italia e Panini ad antologie di Milton Caniff o Chester Brown, dai volumi umoristici e satirici di Altan o comici di Bonvi a quelli più “politici” di Claire Bretecher, da romanzi a fumetti di editori come Milano libri, Cepim, Editiemme, Morgan, Rizzoli, Mondadori, Coconino press, Edizioni BD, Black Velvet, Kappa, Bao Publishing a raccolte di Comic Art e autori come Dino Battaglia, Sergio Toppi, Magnus, Enki Bilal, Moebius, Alberto Breccia, Charles Burns, Frank Miller, Alan Moore, Zerocalcare. In pratica, si tratta di una collezione assai significativa della produzione fumettistica italiana o edita in Italia dalle sue origini ad oggi. Da notare in particolare è una nutrita collezione di testate a fumetti e di alcuni fotoromanzi ascrivibili all’area cosiddetta “k”, come Diabolik, Satanik, Kriminal, Sadik, Zakimort, Demoniak, Killing, tutti caratterizzati appunto dalla lettera /k/, che indicava la presenza di crimine, sesso e violenza nei fumetti come nei libri di narrativa in prosa (la ritroviamo infatti dalle serie “KKK – I classici dell’orrore” alla collana “Feltrinelli K 350” e ai “Gialli K Edital”). Sono testimonianze significative della produzione erotico-avventurosa anni sessanta e settanta, e la compresenza nel Fondo di fumetto e fotoromanzo “nero” e giallo per adulti (poliziesco, horror, erotico) e per ragazzi (da Jacovitti alle avventure di Topolino o Paperinik) mostra la versatilità delle letture di Bernardi, nonché consente, oltre a studi specifici, una contestualizzazione utile per percorsi di ricerca e di ricostruzione della situazione culturale, editoriale, commerciale, produttiva in cui nasce anche la parte più consistente del Fondo, ovvero quella narrativa di genere.
(Alberto Sebastiani)
In mostra
Fermo restando che la collaborazione tra artisti (illustratori, fumettisti e narratori) è uno dei punti caratterizzanti del mondo creativo in cui si dispiega l’attività di Bernardi, nonché una forma di ibridazione da lui ampiamente incoraggiata e perseguita nelle vesti di talent scout ed editore, questa sezione rende conto di un simile ambiente culturale sul versante più vicino al mondo del fumetto. Da una parte troviamo opere che oggi definiremmo graphic novel (narrazioni autoconclusive) o raccolte unitarie di opere precedentemente uscite a puntate a opera di un singolo autore e destinate alla distribuzione nel mercato librario, e dall’altra invece il fumetto pensato per la vendita in edicola, suddiviso nei differenti generi della letteratura di consumo (giallo, noir, fantascienza, avventura, erotico e rosa).