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  • Lina Pallotta, Porpora NYC, 1993. Courtesy of the artist

  • Alba Zari, Re-imagining Family Album. From The Y Project, 2016-2019. Courtesy of the artist

  • Anna di Prospero, Untitled, Vallecas 51, Social Housing - Madrid, Spain, 2010. Courtesy of the artist

  • Lina Pallotta, Porpora NYC, 1990. Courtesy of the artist

  • Paola Di Bello, I dodici occhi di Iliescu, Baia Borsa, Romania, 1998-2020. Courtesy of the artist

  • Agnese Purgatorio, Perhaps You Can Write To Me, 2009 - 2014. Courtesy of Podbielski Contemporar

  • Anna di Prospero, Untitled, Richard Serra, Novartis Campus - Basel, Switzerland, 2010. Courtesy of the artist

  • Simona Ghizzoni, Braccio di Simona con fiori, 2007, Serie: I Giorni Dispari / cronache di disturbi dell'alimentazione. Courtesy of the artist

  • Simona Ghizzoni, Degja Lachgare, vittima di sparizione forzata dal 1980 al 1991 in una prigione segreta. Laayoune, Wester Sahara, 2012, Serie: Just to let you know that I’m alive. Courtesy of the artist

  • Alba Zari, Biological Father Massad. From The Y Project, 2016-2019. Courtesy of the artist

FAF - CENTRO DI RICERCA

L'attività di ricerca del Centro si focalizza sul rapporto tra Fotografia, Arte e Femminismi nella cultura visiva contemporanea. Dagli ultimi decenni del Novecento, grazie anche all’espansione di strumenti di analisi favoriti dai cultural studies e dai gender studies, si sono andate progressivamente sviluppando aree di studi e ricerche che hanno posto al centro nuove identità e nuove istanze culturali e politiche. Tra queste, il ruolo della donna e il suo contributo all’arte e alla cultura visiva è stata una delle più feconde e importanti. All’interno di questa nuova area d’interesse, il ruolo e il significato delle pratiche fotografiche delle donne ha, a sua volta, costituito un filone di sviluppo negli studi scientifici, così come nelle iniziative museali e curatoriali.

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PRIN 2020 | FOTOGRAFIA FEMMINISTA ITALIANA

Il progetto PRIN "Fotografia femminista italiana" intende analizzare, per la prima volta in modo organico, il contributo delle donne nella storia della fotografia italiana iscrivendolo nelle più recenti prospettive offerte dai Gender e Feminist Studies. L'intenzionalità è quella di promuovere tale fotografia, partendo dalle prime esperienze ottocentesche e spingendosi fino agli anni Ottanta del Novecento, cercando di metterne in luce una prassi femminista.

Immagine: Libera Mazzoleni, LUCA, 2,49, 1977. Courtesy of the artist

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Intervista a Federica Muzzarelli su Generazione Critica. Teorie e pratiche nell'arte del Duemila

Leggi l'intervista alla coordinatrice del centro di ricerca FAF e Principal Investigator del Progetto Prin "Fotografia femminista italiana. Politiche identitarie e strategie di genere"

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