Da i verdi umidi margini
La vïoletta odora,
Il mandorlo s’infiora,
Trillan gli augelli a vol.
5 Fresco ed azzurro l’aere
Sorride in tutti i seni:
Io chiedo a’ tuoi sereni
Occhi un più caro sol.
Che importa a me de gli aliti
10 Di mammola non tócca?
Ne la tua dolce bocca
Freme un più vivo fior.
Che importa a me del garrulo
Di fronde e augei concento?
15 Oh che divino accento
Ha su’ tuoi labbri amor!
Auliscan pur le rosee
Chiome de gli arboscelli:
L’onda de’ tuoi capelli,
20 Cara, disciogli tu.
M’asconda ella gl’inanimi
Fiori del giovin anno:
Essi ritorneranno,
Tu non ritorni più.