Troverai qui informazioni sulla mostra virtuale "La biblioteca di Carducci: i classici italiani fra XIII e XIV secolo", con il link di rimando alla pagina che la ospita.
a cura di Chiara Cotignoli
La biblioteca di Carducci: i classici italiani fra XIII e XIV secolo è una mostra virtuale dedicata a uno dei più grandi patrimoni che Giosue Carducci ha lasciato in eredità alla città di Bologna, ossia la sua biblioteca, un’immensa raccolta di volumi collezionati nel corso della sua vita con tanta cura. Attraverso l’analisi delle edizioni da lui possedute, di cui alcune anche postillate, e conservate oggi presso Casa Carducci, la mostra intende ricostruire la storia della sua formazione. Un’attenzione particolare è rivolta alle stampe dei classici della letteratura italiana tra il XIII e il XIV secolo, ivi custodite.
Due le parti di cui la mostra si compone: la prima, articolata in tre sezioni (La biblioteca di Carducci: l’amore per il libro, La formazione della biblioteca e L’ordine dei volumi nella libreria), è dedicata alla descrizione generale della Biblioteca Carducci, con l’intento di ripercorrerne la storia a partire da una disamina complessiva dei libri conservati. La seconda parte offre un affondo sui volumi dei classici della letteratura italiana fra XIII e XIV secolo collezionati da Carducci negli anni e ancora oggi conservati sui suoi scaffali. Quattro in questo caso le sezioni, intitolate a Guittone d’Arezzo, Guido Cavalcanti, Cino da Pistoia e Fazio degli Uberti, la prima, a Dante la seconda, a Petrarca la terza e a Boccaccio l’ultima. Conclude la mostra la nota Una biblioteca che sopravvive al suo creatore, in cui si riassume il percorso storico che rende ancora oggi fruibile questo immenso patrimonio carducciano.