Addio, grassa Bologna! e voi di nera
Canape nel gran piano ondeggiamenti,
E voi pallidi in lunghe file a’ venti
Pioppi animati da l’estiva sera!
5 Ecco Ferrara l’epica. Leggera
La mole estense i merli alza ridenti,
E specchiando le nubi auree fuggenti
Canta del Po l’ondisona riviera.
O terre intorno a gli alti argini sole,
10 Ove pianser l’Eliadi; a voi discende
La tenebra odïata, e a me non duole.
A me ne l’ombre l’epopea distende
Le sue rosse ali, e su ’l mio cuore il sole
De le immortali fantasie raccende.