O ne’ giorni tuoi mesti e lagrimanti
Volata fuor de la veduta mia,
Quale risalïente angelo in pianti,
Dolce lume di ciel, bionda Maria;
5 Dal bel paese ov’ebbe Laura i canti
Del mio poeta e la memoria pia
Or peregrina imagine d’avanti
Mi rifiorisci ne la fantasia:
Come nel serenato umido cielo
10 Giglio da l’improvviso verno affranto
Si rileva ondeggiando in su lo stelo,
E gli aurei stami ed il profumo e il vanto
Apre di sua beltà dal bianco velo
A’ rai del sole e de gli augelli al canto.