Tra le nubi ecco il turchino
Cupo ed umido prevale:
Sale verso l’Apennino
Brontolando il temporale. 4
5 Oh se il turbine cortese
Sovra l’ala aquilonar
Mi volesse al bel paese
Di Toscana trasportar!
Non d’amici o di parenti
10 Là m’invita il cuore e il volto:
Chi m’arrise a i dì ridenti
Ora è savio od è sepolto.
Né di viti né d’ulivi
Bel desìo mi chiama là:
15 Fuggirei da’ lieti clivi
Benedetti d’ubertà.
De le mie cittadi i vanti
E le solite canzoni
Fuggirei: vecchie ciancianti
20 A marmorëi balconi!
Dove raro ombreggia il bosco
Le maligne crete, e al pian
Di rei sugheri irto e fósco
I cavalli errando van,
25 Là in maremma ove fiorìo
La mia triste primavera,
Là rivola il pensier mio
Con i tuoni e la bufera:
Là nel ciel nero librarmi
30 La mia patria a riguardar,
Poi co ’l tuon vo’ sprofondarmi
Tra quei colli ed in quel mar.